• VINCENZO PERROTTA (ENZA FIORE)
    2025/09/14
    Vincenzo Perrotta (Enza Fiore)

    La Resistenza delle diversità: la lotta di liberazione fu anche una battaglia per il diritto all'esistenza, portata avanti da chi il regime lo aveva emarginato e reso invisibile.

    Enza Fiore, all'anagrafe Vincenzo Perrotta, era un femminiello, figura tradizionale e integrata della cultura napoletana che il fascismo perseguitò nel tentativo di cancellarne l'identità.

    Abitante del rione San Giovanniello, era un punto di riferimento per la sua comunità. Durante le Quattro Giornate di Napoli, Enza e altre persone LGBTQ+ scesero in strada a combattere accanto ai partigiani, portando il coraggio di chi era già abituato a resistere ogni giorno per il proprio diritto a esistere.

    Il loro contributo fondamentale alla Liberazione ha ricevuto un tardivo riconoscimento solo nel 2018, con una targa commemorativa sulla sua abitazione, a simbolo di un patto di umanità che includeva chi era stato costretto a nascondersi.

    Il ricordo di Vincenzo Perrotta o, come aveva scelto di chiamarsi, di Enza Fiore, è stato letto da Carlo Renzullo di Aperitivo Resistente.

    #ANPI #Resistenza #LGBTQ #Napoli #QuattroGiornate #EnzaFiore #Memoria #Antifascismo

    Un progetto di Aperitivo Resistente e volontari delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
    Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
    ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
    ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
    ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
    ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
    ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
    ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
    ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
    ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
    ANPI Torre del Greco
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  • VINCENZO DI PAOLA
    2025/09/14
    Vincenzo Di Paola

    Napoletano, nato nel 1921, Vincenzo Di Paola mostrò da subito un’insormontabile insofferenza per il fascismo.
    La sua ricerca di verità si scontrò con la censura del regime, in un episodio che lo segnò profondamente: l’improvvisa scomparsa dalla scuola di una compagna di cui era innamorato, che solo tempo dopo seppe essere ebrea.
    Per aiutare la famiglia in difficoltà, si arruolò volontario come paracadutista, specializzandosi come marconista.
    Fu proprio servendo l’esercito che la sua coscienza critica si radicalizzò fino alla scelta, dopo l’8 settembre, di unirsi alla lotta di liberazione.
    Combatté nelle Quattro Giornate di Napoli, agendo in gruppi separati dal fratello Gennaro per sicurezza.
    Sopravvissuto, fu riconosciuto Partigiano e dedicò tutta la vita all’impegno civile e alla memoria con l’ANPI.
    Il ricordo di Vincenzo Di Paola è stato letto da lla figlia, Aida Di Paola, della sezione ANPI Napoli-Vasto “Lenuccia”.
    #ANPI #Resistenza #Antifascismo #Partigiani #Napoli #QuattroGiornate #Memoria

    Un progetto di Aperitivo Resistente e volontari delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
    Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
    ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
    ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
    ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
    ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
    ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
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  • ANTONINO TARSIA IN CURIA
    2025/09/14
    Antonino Tarsia in Curia

    Un settantenne comandante delle Quattro Giornate di Napoli, esempio di come la lotta per la libertà travalichi l’età e diventi dovere civile per ogni generazione.
    Comunista della prima ora vicino ad Amadeo Bordiga, Antonino Tarsia in Curia fu tra i fondatori nel 1942 del gruppo Spartaco, movimento clandestino per la propaganda antifascista e l’organizzazione della sommossa popolare.
    La sua figura carismatica è descritta dal maggiore Sernicola come «un vecchiotto con un bastone e una cravatta rossa» sempre in prima linea a incoraggiare i patrioti.
    Presiedette la riunione di Cappella Cangiani dove, nell’agosto 1943, 79 antifascisti pianificarono la resistenza ai nazisti.
    Durante l’insurrezione napoletana stabilì il suo comando al Liceo Sannazaro.
    Il 30 settembre, con i tedeschi in ritirata, assunse temporaneamente i pieni poteri civili e militari, emanando un storico proclama per garantire l’ordine e la continuità dello Stato, dimostrando come la Resistenza seppe anche costruire un’autorità legittima e riconosciuta.

    Il ricordo di Antonino Tarsia in Curia è stato letto da Vincenzo Frattini della sezione ANPI Vomero Arenella "Vincenzo Siniscalchi".
    #ANPI #Resistenza #Antifascismo #Napoli #QuattroGiornate #Partigiani #Storia #Memoria

























    Un progetto di Aperitivo Resistente e volontari delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
    Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
    ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
    ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
    ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
    ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
    ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
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  • STELLA EMMIA
    2025/09/11
    Stella Emmia
    Incarna il coraggio delle donne napoletane che dalla resistenza clandestina passano all'insurrezione aperta, scrivendo una pagina fondamentale della Liberazione.
    Stella Emmia, sarta ventitreenne, già durante l'occupazione nazista partecipa alla resistenza clandestina affiggendo volantini antitedeschi lungo via Pessina e Salvator Rosa per conto di una cellula comunista.
    Quando scoppiano le Quattro Giornate, imbraccia le armi: insieme alla madre e al fratello, presidia un appartamento in via San Potito e spara verso le postazioni tedesche asserragliate al Museo Nazionale e in via Foria.
    Il 15 luglio 1946 la Commissione Ministeriale le riconosce ufficialmente la qualifica di partigiana combattente "per aver preso effettivamente parte ad azioni di fuoco", un riconoscimento raro per una donna sopravvissuta.
    Dopo la liberazione, come molti combattenti, sceglie di ritirarsi a vita privata, rappresentando quelle migliaia di napoletani che contribuirono all'insurrezione per poi tornare nell'anonimato.

    Il ricordo di Stella Emmia è letto da Marialuisa Stazio della sezione ANPI Napoli Centro "Antonio Amoretti".

    #ANPI #Resistenza #DonneResistenti #QuattroGiornateDiNapoli #Partigiane #Napoli #LottaArmata #PropagandaClandestina


















    Un progetto di Aperitivo Resistente e volontari delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
    Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
    ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
    ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
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  • FRANCESCO MAONE
    2025/09/11
    Francesco Maone

    Libraio, editore e partigiano, la sua figura rappresenta il ruolo cruciale della cultura come strumento di resistenza e la continuità tra lotta antifascista e impegno per la rinascita democratica del Paese.

    Francesco Maone apre nel 1939 al Vomero una libreria che diventa immediatamente un fondamentale presidio antifascista e punto di ritrovo per gli oppositori del regime.
    Durante le Quattro Giornate di Napoli partecipa attivamente agli scontri armati nel suo quartiere, contribuendo alla liberazione della città.
    La sua resistenza però è soprattutto culturale: edita nel 1943 "Rifare l'Europa", un opuscolo programmatico, e "Napoli contro il terrore nazista" di Corrado Barbagallo, una delle prime testimonianze sull'insurrezione.
    Promuove inoltre la collana "Problemi Contemporanei" diretta da Adolfo Omodeo.

    Nel dopoguerra prosegue l'impegno come dirigente del PCI e segretario dell'Alleanza dei Contadini del Mezzogiorno, battendosi per la riforma agraria fino alla morte prematura durante un comizio nel 1952.

    Il ricordo di Francesco Maone è letto da Lucio Leone della sezione ANPI Vomero Arenella "Vincenzo Siniscalchi".

    #ANPI #Resistenza #CulturaResistente #Editoria #QuattroGiornateDiNapoli #Vomero #Antifascismo #PCI #Mezzogiorno

    Un progetto di Aperitivo Resistente e volontari delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
    Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
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  • RAFFAELLA DE MARTINO
    2025/09/11
    Raffaella De Martino

    Raffaella De Martino ha solo diciotto anni durante le Quattro Giornate di Napoli, ma il suo ruolo è cruciale. Opera tra piazzetta Consolazione e piazza San Gaetano, trasportando armi e messaggi sotto il fuoco nemico e rifornendo di munizioni i partigiani sulle barricate di via Duomo.
    Oltre a questo compito pericolosissimo, si occupa del primo soccorso ai feriti e del loro trasporto in ospedale.
    Per queste azioni eroiche, a soli diciotto anni ottiene il riconoscimento di partigiana combattente, diventando simbolo del coraggio femminile nella Resistenza napoletana.

    Il ricordo di Raffaella De Martino è letto da Irma Maglione della sezione ANPI Napoli Centro "Antonio Amoretti".

    #ANPI #Resistenza #DonneResistenti #QuattroGiornateDiNapoli #Partigiane #Napoli #GiovaniResistenti


























    Un progetto di Aperitivo Resistente e volontari delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
    Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
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  • MANLIO ROSSI DORIA
    2025/09/11
    Manlio Rossi Doria
    Intellettuale e riformista, la sua vita unisce impegno antifascista, pensiero federalista e battaglie per lo sviluppo del Mezzogiorno, rappresentando un modello di coerenza tra ideali e azione concreta.

    Manlio Rossi Doria, agronomo romano, sviluppa a Napoli il suo impegno politico antifascista.
    Aderisce al PCI negli anni Venti ma viene espulso dopo il patto Molotov-Ribbentrop, avvicinandosi al liberal-socialismo.
    Arrestato due volte dal regime, sconta una condanna del Tribunale Speciale e il confino in Basilicata. Durante il confino partecipa "a distanza" alla elaborazione del Manifesto di Ventotene, diventando poi uno dei fondatori e dirigenti del Partito d'Azione.
    Nella Resistenza romana è membro della direzione nazionale clandestina del partito, viene arrestato ed evade da Regina Coeli.
    Nel dopoguerra abbandona la politica attiva per dedicarsi alla "politica del mestiere": come studioso e senatore socialista si batte per la riforma agraria e lo sviluppo del Mezzogiorno, lasciando contributi fondamentali come la sua inchiesta sul terremoto in Irpinia.
    Il ricordo di Manlio Rossi Doria è letto da Luigi Villani della sezione ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei".
    #ANPI #Resistenza #Antifascismo #PartitoAzione #Mezzogiorno #RiformaAgraria #Federalismo #ManifestoDiVentotene

    Un progetto di Aperitivo Resistente e volontari delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
    Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
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    ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
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  • VINCENZO LEONE
    2025/09/10
    Vincenzo Leone
    Lo scugnizzo partigiano che non smette mai di combattere, dalla Resistenza alle battaglie per i diritti sociali: un simbolo di coerenza e impegno che dura tutta una vita.

    Vincenzo Leone ha solo tredici anni quando partecipa alle Quattro Giornate di Napoli nel suo quartiere, il Vomero.
    Ma la sua resistenza non finisce con la Liberazione.
    Diventa paladino del Vomero, battendosi contro la speculazione edilizia e il "sacco di Napoli".
    Dagli anni '60 milita nell'autonomia operaia e nella sinistra extraparlamentare, fonda i disoccupati organizzati, partecipa a tutte le battaglie sociali: autoriduzione delle tariffe, picchetti antisfratto, manifestazioni contro l'apertura di sedi neofasciste.
    Testimonia nelle scuole, vive da indigente ma circondato dalla solidarietà dei compagni.
    Muore nel 2010, poeta e partigiano fino all'ultimo giorno.
    Il ricordo di Vincenzo Leone è letto da Lucio Leone della sezione ANPI Vomero Arenella "Vincenzo Siniscalchi".
    #ANPI #Resistenza #ScugnizziPartigiani #QuattroGiornateDiNapoli #Antifascismo #Vomero #Napoli #ImpegnoSociale

    Un progetto di Aperitivo Resistente e volontari delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
    Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
    ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
    ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
    ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
    ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
    ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
    ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
    ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
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