エピソード

  • Episodio 340 - Come uscire dalle dipendenze
    2025/05/02
    Ognuno di noi ha le proprie piccole dipendenze. Ma perché è così importante lavorarci su?
    Poiché cambiando la comprensione che abbiamo dei nostri fenomeni interni, di come funzionano alcuni meccanismi interni, possiamo cambiare i nostri comportamenti.

    Liberarsi dalle dipendenze vuol dire liberarsi da qualcosa che ci ruba la vita. Vuol dire iniziare a lavorare sul come ci procuriamo il nostro malessere.

    La dipendenza è una struttura di pensiero che si basa sul sistema della gratificazione. Il sistema della gratificazione regola il piacere e permette al nostro cervello di apprendere nello specifico qualcosa di evolutivo per poterlo ripetere.
    Provando piacere, non fine a se stesso, ma finalizzato a registrare ciò che ci porta all’esperienza, c’è un apprendimento che motiva a ripetere l’esperienza.

    Quando c’è una dipendenza questo sistema viene alterato in maniera artificiale. Quando il sistema è naturale, lo schema è provo piacere - lo voglio; quando il sistema è dipendente, lo voglio, ma non c’è piacere, che viene sostituito dal craving, dal desiderio smodato. A forza di provare quel tipo di piacere, si crea tolleranza e quindi avrò bisogno di più per avere lo stesso piacere. E allo stesso tempo proviamo meno piacere nelle attività che facciamo normalmente.

    Nella dipendenza l’oggetto da cui siamo dipendenti diventa l’unica fonte di piacere.

    L’obiettivo è riequilibrare la chimica del cervello. Come possiamo ritornare all’equilibrio? Per riequilibrarsi innanzitutto ci vuole il riconoscimento di quello che sta succedendo.

    È un processo, un percorso.

    Poi bisogna decidere di uscirne e ci vuole la volontà di farlo; il passo successivo è allenarsi al presente e a staccarsi dai propri pensieri; il passo seguente è trovare ed estrarre le proprie convinzioni; infine indagare le proprie convinzioni.

    Uno degli aspetti fondamentali per poter uscire dalle dipendenze è avere una rete sociale: la condivisione è fondamentale.

    Qual è la tua dipendenza?

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    1 時間 7 分
  • Episodio 339 - I nuovi inizi: il potere della rinascita interiore
    2025/04/25
    Cosa è la rinascita? Cosa vuol dire rinascere?
    Rinascere implica, prima di tutto, morire a noi stessi.

    Ma cosa significa realmente morire? Morire a se stessi vuol dire lasciare andare. E lasciare andare non è semplice: l'ego si oppone con forza, perché non vuole rinunciare a convinzioni, relazioni, sicurezze, certezze.

    Lasciare andare richiede coraggio, perché abbiamo paura di perdere ciò a cui siamo attaccati. Eppure, è necessario accettare che tutto è impermanente. Solo attraverso questa accettazione può avvenire una vera trasformazione, un autentico cambiamento.

    Spesso desideriamo cambiare, ma senza affrontare quella "morte" interiore che il cambiamento stesso richiede. Tuttavia, non esiste rinascita senza passare attraverso questo processo. E soprattutto, la rinascita non è mai un ritorno: l’evoluzione esige di procedere in avanti, senza voltarsi indietro.

    L’atto più rivoluzionario della resurrezione è essere pienamente presenti. Fermare il trambusto, concentrarsi sul respiro, vivere intensamente il momento, senza lasciarsi dominare dalla mente.

    Spesso immaginiamo la rinascita come qualcosa di teatrale, spettacolare, simile a una vittoria clamorosa. In realtà, la rinascita avviene nel silenzio, nella cura, nella pazienza. Si rinasce quando si riesce a stare nel silenzio, a restare ancorati al respiro, a percepire quel silenzio interiore che va oltre la mente e il rumore del mondo.

    La rinascita non si può progettare né forzare: si può solo permettere. Per rinascere occorre abbandonare la pretesa di capire tutto, affidarsi al flusso della vita, coltivare la pazienza e l’ascolto, soprattutto verso se stessi.

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    1 時間 5 分
  • Episodio 338: Quanto l'inconscio decide per te?
    2025/04/18
    In questa dirette parleremo di quanto l'inconscio decida per noi.

    Parlare di questo tema è molto attuale, molto utile e anche un poò controverso perchè va a toccare un modo molto profondo a cui il nostro inconscio, e sopratutto il nostro piccolo amico ego, è molto sensibile.

    Il tema che tratteremo in questo video è quello delle doverizzazioni, molto semplicemente parleremo di tutto ciò che crediamo di dover fare.

    Questo è un tema fondamentale nella nostra vita ed è un tema che tutti gli approcci psicologici, tutti gli approcci all'umano, in modi a volte molto diversi, trattano, perchè rimanda ai primi imprinting familiari, alla nostra famiglia d'origine, ma rimanda anche al rapporto con Dio e con l'infinito e quindi si rispecchia nel rapporto con noi stessi e con gli altri.

    Con il verbo DEVO andiamo a toccare in modo molto profondo, dentro di noi, un tema che si rifà anche alla logica sacrificale, a quella che storicamente tutti conosciamo per i sacrifici agli dei, cioè se io offro qualcosa, se faccio qualcosa avrò delle conseguenze positive, se non lo faccio avrò delle conseguenze negative.

    Cosa deriva dall'idea dell'obbligo?

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    54 分
  • Episodio 337 - Muoversi per evolvere come: l' attività fisica trasforma corpo e mente
    2025/04/11
    In questo video abbiamo approfondito il legame tra movimento ed evoluzione personale. L’ospite, Angelo La Placa, personal trainer e counselor, abbiamo visto come l’allenamento fisico e la crescita personale hanno molte somiglianze: entrambi sono processi di ascolto di sé, richiedono disciplina, continuità e perseveranza, e nessuno può farli al posto nostro. La palestra, come il lavoro interiore, è un percorso che si costruisce nel tempo e che porta benefici solo se affrontato con dedizione e costanza.

    Ma perché molte persone abbandonano la palestra o un percorso di crescita personale? Secondo Angelo, il motivo principale è la mancanza di un’intenzione chiara e di una motivazione forte. Se una persona non ha un obiettivo profondo, difficilmente riuscirà a mantenere la costanza. Alcuni iniziano con motivazioni temporanee, come rimettersi in forma per un evento specifico, ma spesso smettono appena raggiunto l’obiettivo. Al contrario, chi sviluppa un legame più profondo con il proprio corpo e la propria salute riesce a trasformare l’allenamento in una parte integrante della vita.

    Un altro punto importante della discussione è l’importanza del movimento con l’avanzare dell’età. Angelo sottolinea come oggi molte persone anziane frequentino la palestra non solo per mantenersi in forma, ma anche per socializzare e vivere meglio. Il movimento diventa un mezzo per invecchiare più lentamente e in modo più sano, prevenendo problemi di salute e mantenendo un buon livello di energia e vitalità.

    Il movimento non è solo un’attività fisica, ma un vero e proprio strumento di crescita personale. Se affrontato con il giusto intento e con costanza, può portare benefici profondi a livello fisico, psicologico ed emotivo, migliorando la qualità della vita a qualsiasi età.

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    1 時間 5 分
  • Episodio 336 - Stress e paura: un metodo per trasformarli in forza (domande e risposte)
    2025/04/04
    Nella scorsa diretta abbiamo visto che stress e paura sono reazioni fisiologiche a stimoli dell'ambiente in cui ci troviamo, ai nostri pensieri e al modo in cui ci relazioniamo ad essi.

    In questa diretta abbiamo continuato a parlare di come poter gestire al meglio stress e paura utilizzando un metodo paradossale: sottoporci ad essi volontariamente.

    La paura e lo stress fanno parte della vita, ma quando non impariamo a gestirli, rischiano di diventare cronici e condizionarci ogni giorno.

    Ma cosa significa davvero affrontare le proprie paure? E, soprattutto, come si fa?

    Spesso il vero problema non è la paura in sé, ma l’evitamento: più evitiamo ciò che ci spaventa, più quella paura prende il controllo su di noi.

    Fortunatamente, esistono diversi modi per affrontarla, e ognuno può trovare la strategia più adatta a sé:
    • Esposizione graduale per chi ha bisogno di avvicinarsi alla paura un passo alla volta
    • Tecniche immaginative per chi riesce a elaborare le paure nella mente prima di affrontarle nella realtà
    • Narrazione e simbolizzazione, per dare una forma concreta alle proprie paure
    • Mindfulness e consapevolezza, per imparare a osservare la paura senza lasciarsene travolgere
    Ma c’è un aspetto fondamentale: la paura non è mai nel presente. La nostra mente proietta immagini drammatiche che spesso non corrispondono alla realtà.

    È per questo che dobbiamo distinguere le paure utili, che ci proteggono da un pericolo reale (come l’altezza o il fuoco), da quelle dannose, come la paura del giudizio degli altri, che spesso ci impediscono di vivere pienamente.

    Come capire quando una paura ci sta bloccando? Chiediti: “Questa paura cosa mi sta impedendo di fare?” Se la risposta è che ti sta togliendo più di quanto ti sta dando, allora è arrivato il momento di affrontarla.

    E qui entra in gioco il coraggio.
    Molti pensano che essere coraggiosi significhi non avere paura, ma non è così.
    Il coraggio è la capacità di agire nonostante la paura. Ed è qualcosa che possiamo allenare.

    Basta evitare la paura! Comincia ad affrontarla e l'attraverserai fino a superarla!

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  • Episodio 335 - Stress e paura: un metodo per trasformarli in forza
    2025/03/28
    La paura e lo stress sono reazioni fisiologiche del nostro organismo, attivate da stimoli ambientali. Ma da dove hanno origine?
    La paura è una risposta del sistema nervoso che coinvolge sia cambiamenti fisici (battito cardiaco accelerato, pupille dilatate) sia aspetti cognitivi (pensieri e ricordi).
    L’amigdala svolge un ruolo chiave nell’elaborazione della minaccia, fornendo informazioni basate sulle esperienze passate. Per poter superare il meccanismo di risposta automatica possiamo agire sulla nostra memoria e imparare a rispondere in modo più adeguato agli stimoli esterni.

    Uno stimolo inizialmente neutro può diventare fonte di paura se associato a un’esperienza negativa. Questo processo può portare a risposte automatiche che, se non gestite, rischiano di diventare croniche.
    Tuttavia, è possibile allenarsi alla gestione dello stress e della paura esponendosi volontariamente a questi stimoli per brevi periodi ogni giorno.
    Volontariamente e consapevolmente ci esponiamo allo stress e alla paura, in condizioni di sicurezza, per arrivare ad imparare a gestirle.

    Una delle strategie più efficaci per affrontare la paura è la narrazione, preferibilmente scritta. Scrivere consente di rielaborare e dare un nuovo significato agli eventi, portando alla luce ciò che spesso resta nascosto nell’inconscio.
    Questo processo aiuta a mettere ordine nei pensieri e a ridurre l’impatto emotivo della paura.

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    1 時間 6 分
  • Episodio 334 - Cibo e Ormoni: Come l'alimentazione influenza il tuo benessere
    2025/03/21
    Sai davvero quanto il cibo influisce sul tuo benessere?

    Quello che mangiamo influenza energia, umore, sonno e persino il modo in cui reagiamo allo stress. Alimentazione e benessere, infatti, sono più legati di quanto pensiamo!

    In questo video abbiamo parlato proprio dell’importanza dell’alimentazione per il benessere fisico e psicologico, con un focus sugli ormoni. Ospite della trasmissione è Manuela delle Noci, medico endocrinologo.

    La dott.ssa Delle Noci ha spiegato che gli ormoni sono segnali chimici che regolano molte funzioni vitali, come metabolismo, crescita, riproduzione e risposta allo stress. Il loro equilibrio è influenzato da diversi fattori, tra cui alimentazione, stile di vita e ambiente circostante. L’ipofisi, governata dall’ipotalamo, riceve segnali dal corpo e regola le ghiandole endocrine, tra cui tiroide, surreni e pancreas.

    L’alimentazione può correggere squilibri ormonali, migliorando la qualità della vita. Tuttavia, l’ambiente moderno spesso crea stress e stimoli che il nostro sistema endocrino interpreta come minacce, scatenando reazioni fisiologiche non sempre utili. Per questo, è essenziale adottare uno stile di vita consapevole, che tenga conto dell’equilibrio tra corpo e mente.

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    1 時間 15 分
  • Episodio 333 - Come riconoscere il narcisismo nelle relazioni
    2025/03/14
    Cosa è il narcisismo?
    Il narcisismo è un tratto, una subpersonalità, che ha uno sviluppo nel corso del tempo e comprende diversi livelli che partono da quello che è sano narcisismo (giusto amore e giusta visione di sé, visione ed ecologica-fa bene a me e agli altri) fino ad arrivare al disturbo narcisistico di personalità.

    Come riconoscere i tratti narcisistici in noi e negli altri?
    Ci sono alcuni segnali che possiamo imparare a conoscere per poter riconoscere il narcisismo nelle relazioni. Eccone alcuni:
    • Comunicazione unilaterale: parlo solo io e parlo di me.
    • Il bisogno di ammirazione: abbiamo bisogno di approvazione e la ricerchiamo continuamente.
    • Svalutazione degli altri: cerchiamo la grandezza sminuendo gli altri
    • No empatia e comprensione: mancanza di interesse per il vissuto dell’altro.
    • Manipolazione e coercizione: il segnale che siamo preda di una parte narcisista si manifesta nella mancanza di voglia e capacità di entrare in una relazione libera, vera e profonda, autentica, di connessione emotiva; per non entrare in una relazione vera scelgo la manipolazione o la coercizione. Quando usiamo la manipolazione o la coercizione siamo preda delle nostre parti narcisistiche. Non esiste la vittima ma esiste la codipendenza. Mancano i meccanismi di comunicazione, si esasperano i tratti narcisistici.

    Come rendersi conto di quanto è grave e sviluppato il tratto? Valutare
    • La frequenza e intensità dei comportamenti
    • E quanto è ecologico il comportamento Si tratta si supervisionare le parti interne ed educarle, dar loro il giusto spazio, senza lasciare alle parti piccole al comando.

    Possiamo distinguere due tipi di narcisismo:
    1) Narcisismo grandioso: è caratterizzato da un senso di grandiosità e superiorità; ha una eccessiva autostima, domina le conversazioni parlando principalmente di se stesso; mostra esibizionismo e ricerca costante ammirazione e attenzione; mostra poca empatia e ha comportamenti arroganti e prepotenti.
    2) Narcisismo vulnerabile: è caratterizzato da un senso di inadeguatezza e di insicurezza: ha una bassa autostima e di pende dall’approvazione degli altri; è ipersensibile alle critiche e al rifiuto; usa la manipolazione attraverso comportamenti passivo-aggressivi; manifesta difficoltà nelle relazioni intime.

    Entrambi i tipi di narcisismo sono forme di indisponibilità e incapacità ad una relazione vera intima e profonda.

    Vi è un meccanismo che il narcisista mette in atto, chiamato gaslighting. Consiste nel:
    • Negare eventi e conversazioni passate: mina il senso di realtà
    • Sminuire sentimenti e preoccupazioni
    • Creare confusione: menzogne e falsità. Inserendo qualcosa di non vero, aumenta la confusione.
    • Promuovere Isolamento sociale
    • Proiezione dei comportamenti negativi

    E tu, in quale di questi comportamenti sei caduto?

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    1 時間 6 分