エピソード

  • Bombardo o non bombardo? Bombardo
    2025/06/21

    Bombardare o non bombardare?

    Donald Trump è davanti a un bivio: seguire Netanyahu e l’interventismo neocon o restare fedele al mantra “America First” e ai suoi sostenitori isolazionisti del movimento MAGA?

    In questo episodio analizziamo le crepe interne ai repubblicani, le voci polemiche di personaggi come Marjorie Taylor Greene, Tucker Carlson e Steve Bannon, ma anche le pressioni strategiche che arrivano da Israele e dal Pentagono.

    Cosa farà davvero Trump? E quanto pesano le ambizioni nucleari dell’Iran in questo dilemma?



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    7 分
  • Trump vuole vincere la guerra di Bibi. E far perdere Zelensky
    2025/06/17

    Trump lascia il G7 prima che arrivi Zelensky e lancia un messaggio agghiacciante: “Evacuate Teheran!” Sta bluffando? O vuole davvero aiutare Israele ad azzerare il programma nucleare iraniano? Mentre portaerei americane si muovono nel Mediterraneo e l’ombra della bomba penetra-bunker torna a farsi viva, l’ipotesi di un supporto diretto a Israele ìprende corpo. Ma dietro le quinte, c’è forse un accordo con Putin sul destino dell’Ucraina? Un nuovo equilibrio globale si sta ridisegnando… e l’America rischia di diventare una pedina. Coin Trump manipolato da tutti, meno che dagli europei…



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    12 分
  • Bomba o non bomba
    2025/06/14

    Israele ha colpito i siti nucleari iraniani con un’operazione aerea chiamata “Rising Lion”. Uno dei target è stato Natanz, il cuore del programma di arricchimento dell’uranio iraniano. Ma una domanda cruciale resta aperta: quanto è stato danneggiato davvero l’impianto sotterraneo, scavato sotto 80 metri di roccia?E quali sono gli obiettivi di Israele? In questo podcast: • che cos’è l’arricchimento dell’uranio e perché il 60% raggiunto dall’Iran fa paura; • cosa ha detto l’AIEA solo due giorni fa, accusando Teheran di violazioni gravi; • perché Israele ha colpito proprio ora e cosa spera di ottenere; • e soprattutto: che cosa cambia adesso nei negoziati riservati tra Washington e Teheran.Un punto di svolta in una crisi che rischia di diventare globale.#Iran #Israele #Natanz #RisingLion #Uranio #Nucleare #AIEA #Geopolitica #CrisiIran #AttaccoIsraele #ArmiNucleari #NonProliferazione #IranNucleare #RaidIsraele #MiddleEast



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    14 分
  • Mi si spezza il Quorum
    2025/06/10

    In questo episodio del Giornale di bordo ci chiediamo se non sia arrivato il momento di abolire il quorum nei referendum italiani. Uno strumento nato per garantire partecipazione democratica è diventato, nei fatti, un ostacolo all’espressione della volontà popolare.Perché chi si astiene ha più potere di chi vota? Perché milioni di voti vengono ignorati solo perché non si raggiunge il 50% più uno degli aventi diritto?

    Faremo un confronto con altri Paesi europei: dalla Svizzera che non prevede alcun quorum, alla Germania, al Portogallo, all’Irlanda, per capire come funziona la democrazia diretta fuori dai nostri confini.È tempo di ripensare le regole?



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    6 分
  • Cara Gruber, la neutralità è ragionevole?
    2025/06/08

    C’è chi continua a definire “ragionevoli” le richieste della Russia all’Ucraina: disarmo, neutralità, niente NATO. Ma cosa significa davvero chiedere a un Paese aggredito di restare neutrale? In questo episodio raccontiamo la narrativa del Cremlino: dai fatti del 2014 all’annessione della Crimea, dal Memorandum di Budapest al ruolo della NATO, fino alla dottrina russa che nega l’esistenza stessa dell’Ucraina come nazione sovrana. Un viaggio tra propaganda, storia e diritto internazionale.🎯 Spoiler: la neutralità non ha mai protetto nessuno da un aggressore determinato.



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    13 分
  • Se Trump parla russo
    2025/06/06

    “Ho parlato con Putin, mi ha detto, con molta fermezza che dovrà rispondere agli attacchi contro i bombardieri…”. Nessun commento, neppure un altrettanto fermo: “Caro Vladi, Zelensky sta colpendo gli aerei che colpiscono lui, è la guerra: perché non accettate la tregua che Kyjv ha già accettato?”.

    Niente di tutto questo, anzi: tra le righe si legge disapprovazione per l’attacco ucraino. Nella lettura filorussa, prontamente ripresa di nostri media più allineati con Mosca, non si chiama guerra difensiva ma “escalation”. Cioè: l’escalation non è quella dei russi che alla vigilia dei colloqui a Istanbul hanno cominciato a colpire ogni notte le città ucraine (non obiettivi militari: parchi, centri commerciali, palazzi) con centinaia di droni e missili, no, l’escalation è quella degli ucraini che si difendono da questi criminali di guerra.

    Bisogna avere, per dirlo educatamente, una bella faccia tosta.



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    6 分
  • Trump-Putin: roba da pazzi
    2025/05/26

    Nel cuore della notte più nera per l’Ucraina, con 367 missili e droni russi abbattutisi su 13 regioni, Donald Trump rompe il silenzio e accusa Putin: “Non mi piace quello che sta facendo. Sta uccidendo persone.” Ma dopo le parole, arriveranno i fatti? O Trump intende davvero defilarsi, lasciando a europei e ucraini il peso di una guerra che Putin non vuole fermare? In questo episodio analizziamo le ambiguità americane, l’irritazione di Zelensky, le reazioni europee e lo spettro di nuove offensive russe. Tra retorica, telefonate sospette e esercitazioni chiamate “Occidente”, il futuro della pace sembra appeso a un filo. E forse, a una scelta: chi resta e chi se ne va.



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    3 分
  • La Germania "invade" la Lituania
    2025/05/24

    Merz fa sul serio, annuncio a Vilnius: 5000 uomini della 45ma Brigata della Bundeswher saranno schierati vicino al confine con Kaliningrad e Bielorussia, in un chiaro messaggio alla crescente aggressività della Russia. Che intanto, per bocca del ministro degli esteri Sergei Lavrov, ripete che per la pace servono prima elezioni in Ucraina: come se si potessero fare elezioni sotto i bombardamenti. Dipenderà anche dall’atteggiamento di Trump, il cui bando agli studenti stranieri di Harvard è stato per ora bloccato da un giudice federale.



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    12 分