Audible会員は対象作品が聴き放題、2か月無料体験キャンペーン中
-
Prima Repubblica spalle al muro: la resa dei conti del 1992
- La porta sbagliata 9
- ナレーター: Federico Fubini
- 再生時間: 1 時間 7 分
商品を追加できませんでした
カートに追加できませんでした。
ウィッシュリストに追加できませんでした。
ほしい物リストの削除に失敗しました。
ポッドキャストのフォローに失敗しました
ポッドキャストのフォロー解除に失敗しました
聴き放題対象外タイトルです。Audible会員登録で、非会員価格の30%OFFで購入できます。
あらすじ・解説
Federico Fubini, giornalista, autore, osservatore della società contemporanea e cronista dei grandi eventi della crisi finanziaria e della pandemia per le pagine di Repubblica e del Corriere della Sera, accompagna gli ascoltatori in un viaggio nella parabola dello sviluppo italiano degli ultimi novant'anni, a partire dalla risposta del regime fascista alla Grande depressione fino ai nostri giorni. L'intero percorso è un'indagine alla ricerca di indizi sulle radici, le cause e le strutture psicologiche e sociali del paese che possano fare luce sul presente che viviamo. Non è solo un percorso nella storia dell'economia, ma anche della cultura e della psicologia italiane, collegate all'economia da fili sotterranei, che a volte restano nell'ombra ma che Federico cerca di riportare alla luce.
Lo scopo della serie è porre e cercare di rispondere ai grandi interrogativi dei nostri anni: perché un Paese come l'Italia, dotato di storia, cultura, bellezza, talento, spirito imprenditoriale, di una moneta di riserva internazionale, con libero accesso ai mercati internazionali e con una solida rete di alleanze ha smesso di crescere negli ultimi trent'anni? C'è qualcosa di inadeguato nella nostra società, qualcosa che è andato storto nel passaggio da una generazione all'altra negli ultimi decenni? Com'è possibile che, mentre tutto cambia intorno a noi, l'Italia rimanga ferma, come prigioniera di un incantesimo che la condanna a non crescere più? Una serie podcast per cercare di gettare un po' di luce su questo vero e proprio mistero che coinvolge tutti noi e per ripartire con uno spirito nuovo.
Un podcast prodotto da Frame-Festival della Comunicazione per Audible Original.
Prima Repubblica spalle al muro: la resa dei conti del 1992
Ci sono momenti in cui la materia storica assume una densità altissima. Tutto si concentra in poco tempo e i nodi economici, politici, finanziari, morali vengono improvvisamente al pettine allo stesso tempo. Il 1992 per l'Italia è uno di quei momenti. La Corte di cassazione sancisce per la prima volta che Cosa Nostra è un'organizzazione verticale che contende il potere allo Stato. La mafia risponderà uccidendo i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Mario Chiesa viene arrestato al Pio Albergo Trivulzio mentre cerca di far sparire una tangente nello scarico del bagno. È la scintilla di Tangentopoli.
Intanto l'equilibrio finanziario, che non poteva durare, salta nell'estate di quell'anno: l'Italia arriva a un passo dal default nel pieno di una tempesta monetaria europea. Dovrà svalutare drammaticamente, mentre gli italiani di mettono in coda per ritirare i loro risparmi dalle banche nel timore di un nuovo prelievo forzoso dopo quello deciso dal governo di Giuliano Amato proprio nel luglio del '92. La prima Repubblica esce ingloriosamente di scena. Ma noi italiani abbiamo fatto tesoro di quell'esperienza?