検索キーワード： 制作 "Audible Studios" 経済

経済安全保障の最前線！アメリカが中国に突きつけた異次元の半導体規制。このままだと中国の半導体工場はやがて稼働できなくなる

日本貧困化の元凶はこいつらだ！「日本を衰退させた『緊縮財政』という失政」「亡国の最凶官庁・財務省」「今だけ、カネだけ、自分だけ」の経団連」

キープレーヤーはインドだ 〝ポストGゼロ〟〝ポスト米中対立〟の「新グレートゲーム」のキープレーヤーとなるのはインド――。

日本経済停滞の諸悪の根源はコイツらだ！「なぜ国内の経済政策が市場に従わなくてはならないのか」「失敗の責任を誰も取らない」「『借用証書』が貨幣の正体」

The global financial crisis has made it painfully clear that powerful psychological forces are imperiling the wealth of nations today. From blind faith in ever-rising housing prices to plummeting confidence in capital markets, "animal spirits" are driving financial events worldwide.

What are the grand dynamics that drive the accumulation and distribution of capital? Questions about the long-term evolution of inequality, the concentration of wealth, and the prospects for economic growth lie at the heart of political economy. But satisfactory answers have been hard to find for lack of adequate data and clear guiding theories.

Governments today in both Europe and the United States have succeeded in casting government spending as reckless wastefulness that has made the economy worse. In contrast, they have advanced a policy of draconian budget cuts - austerity - to solve the financial crisis. We are told that we have all lived beyond our means and now need to tighten our belts. This view conveniently forgets where all that debt came from. Not from an orgy of government spending, but as the direct result of bailing out, recapitalizing, and adding liquidity to the broken banking system.

The subprime mortgage crisis has already wreaked havoc on the lives of millions of people, and now it threatens to derail the U.S. economy and economies around the world. In this trenchant book, best-selling economist Robert Shiller reveals the origins of this crisis and puts forward bold measures to solve it.

In The Great Divide, Joseph E. Stiglitz expands on the diagnosis he offered in his best-selling book The Price of Inequality and suggests ways to counter America's growing problem. With his signature blend of clarity and passion, Stiglitz argues that inequality is a choice - the cumulative result of unjust policies and misguided priorities.

Many blame today's economic inequality, stagnation, and political instability on the free market. The solution is to rein in the market, right? Radical Markets turns this thinking - and pretty much all conventional thinking about markets, both for and against - on its head. The book reveals bold new ways to organize markets for the good of everyone.

A toxic ideology rules the world of extreme competition and individualism. It misrepresents human nature, destroying hope and common purpose. Only a positive vision can replace it, a new story that re-engages people in politics and lights a path to a better world. George Monbiot shows how new findings in psychology, neuroscience and evolutionary biology cast human nature in a radically different light: as the supreme altruists and cooperators.

What was a Buddhist monk doing at the 2014 World Economic Forum in Davos lecturing the world's leaders on mindfulness? Why do many successful corporations have a chief happiness officer? What can the chemical composition of your brain tell a potential employer about you? In the past decade, governments and corporations have become increasingly interested in measuring the way people feel: the Happiness index, Gross National Happiness, well-being and positive psychology have come to dominate the way we live our lives.

Ele se chama Antonio Carlos de Almeida Castro, mas é conhecido como Kakay e assim se apresenta, assim assina seus artigos, assim é identificado em suas entrevistas na televisão, assim é apontado por onde anda, Brasília, São Paulo, Rio, Lisboa ou Paris. Não é o maior e mais rico superadvogado brasileiro, mas é o mais conhecido e, desde os últimos quatro anos, o que mais se notabilizou pela defesa da democracia, no mais trágico momento de nossa História. Kakay não tem vários andares em um prédio, com salas entupidas com 100 ou 200 advogados.

È giunto il momento di smontare uno dei luoghi comuni più duraturo della storia repubblicana, ovvero quello secondo il quale il fascismo è morto e sepolto da fine aprile 1945. Già nel secondo dopoguerra, infatti, la dottrina della continuità dello Stato riportò ai vertici di prefetture e polizia personaggi di schietta fede fascista. Poi si è permessa la ricostituzione di un partito fascista come il Movimento sociale italiano che, tra manganello e doppiopetto, ha avuto un ruolo negli scontri di piazza e ha contribuito perfino all’elezione di presidenti della Repubblica (da Antonio Segni a Giovanni Leone).

Da oltre trent'anni l'Italia vede attuarsi periodicamente soluzioni "irregolari" delle crisi politiche. Ciampi, Monti, Draghi. Da tempo i presidenti della Repubblica si regolano come se fosse in vigore da noi la Costituzione della Quinta Repubblica francese, o forse pensano che sia ritornato lo Statuto Albertino: convocano "qualcuno" che metta le cose a posto.

Gli spaccapietre cinesi, i braccianti macedoni, le badanti ucraine, i rider africani, i bengalesi nei cantieri navali, gli allevatori sikh. Da una parte la necessità delle aziende di competere a livello globale sui mercati, dall’altra la rivoluzione digitale, da un’altra ancora la possibilità di usufruire di servizi e merci a prezzi bassi ci portano a nuove forme di schiavismo, più sottili, più opache, talvolta legalizzate.

Il regno delle Due Sicilie era una specie di paradiso in terra: ben amministrato da un governo illuminato come quello napoletano, aveva raggiunto risultati straordinari che lo ponevano all’avanguardia in Europa. Ma proprio questo benessere aveva acceso la cupidigia del Nord che con la forza delle armi se n’è impadronito, distruggendone l’industria, occupando militarmente i territori e sterminando i ‘briganti’, in realtà eroici resistenti all’oppressione.

Secondo studi recenti la Russia ha la quota più alta al mondo di dark money, soldi opachi detenuti all’estero: un trilione di dollari. Si stima che un quarto di questi sia collegato a Vladimir Putin e a suoi stretti associati, e il Cremlino sembra sempre più capace di pilotare operazioni aggressive. L'Italia è uno dei pezzi di questo grande gioco: gli oligarchi russi in Italia investono e comprano grandi proprietà. Agiscono portando avanti attività che sono a volte al confine con lo spionaggio.

Mani pulite ha segnato una rottura senza precedenti nella recente storia italiana. A distanza di trent'anni, Piercamillo Davigo ne ripercorre le tappe, ricostruisce tutti i tentativi messi in atto per indebolire i processi, traccia un bilancio - decisamente amaro - dei frutti di quella stagione.

Quando diciamo: "Prima gli italiani!" cosa intendiamo? Chi ha la cittadinanza italiana o chi in Italia ci abita? Chi parla italiano? Chi ha genitori italiani o chi in Italia ci è nato? E non è la prima volta che ci poniamo questa domanda: ha cominciato Dante con la ‘serva Italia’; poi d’Azeglio con gli ‘italiani da fare’; e ancora, i ‘santi, poeti e navigatori’; gli ‘italiani nuovi’ fascisti o ‘gli italiani brava gente’. Urliamo questo slogan in un paese dai confini incerti, diviso tra nord e sud, est e ovest, città e campagna.