Nella serie precedente “Le donne che hanno fatto grande Roma” abbiamo parlato di alcune donne del passato,che tra voglia di rivalsa e tenacia sono riuscite a ritagliarsi un posto centrale nella storia di Roma. È sempre stato così per le donne, per noi donne, e oggi, attraverso due strade di Roma, voglio raccontarvi le incredibili storiedelle vie delle donne perdute: Via delle zoccolette e Via delle convertite, fatti incredibili di fraintendimenti perché come sempre, da secoli, le donne non le capisce nessuno, neanche la storia.

Benvenuti al primo episodio di Via Vai, il podcast che vi porta letteralmente dentro le strade di Roma. In questo primo episodio getteremo le basi per comprendere tutto quello che si nasconde dietro a quei cartelli stradali che vediamo ognigiorno. Oggi siamo abituati ad avere molti tipi diversi di strade, usiamo chiamarle vie, vicoli, usiamo dei nomi precisi anche in base al tipo di veicolo che le può utilizzare e in base alle zone che attraversano. Ma, come al solito, non è nulla di nuovo.

Quando siamo nel traffico l’unico pensiero è quello di uscirne il prima possibile, ma oggi voglio offrirvi una via di fuga, mentre siete imbottigliati in quel caos invece di arrabbiarvi provate domandarvi perché quelle strade che percorrete ogni giorno si chiamino proprio così?

Io sono Valentina, una guida turistica della capitale e il mioalias sui social è Roma per pigri e con Via Vai voglio raccontarvi le origini dei nomi delle strade di Roma dalle più stravaganti alle più inaspettate. Allacciate le cinture che inizia il viaggio.

Io sono valentina, una