• OMELIA DELLA VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA (ANNO C)

  • 2025/04/19
  • 再生時間: 10 分
  • ポッドキャスト

OMELIA DELLA VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA (ANNO C)

  • サマリー

  • La riflessione pasquale si incentra sul racconto lucano della risurrezione (Lc 24,1-12), offrendo un'esegesi che evidenzia la teologia peculiare del terzo evangelista. L'omelia sviluppa un'interpretazione che pone in risalto alcuni elementi chiave della narrazione: la semplicità del racconto in contrasto con la straordinarietà dell'evento, il ruolo primario delle donne come prime testimoni e annunciatrici della risurrezione, l'incredulità degli apostoli che considerano l'annuncio un "vaneggiamento", e il progressivo cammino di fede esemplificato da Pietro che, pur non credendo pienamente, si mette in movimento verso il sepolcro. L'analisi teologica si sofferma particolarmente sulla domanda angelica "Perché cercate tra i morti colui che è vivo?", interpretandola non solo come rimprovero alle donne, ma come interrogativo esistenziale che attraversa i secoli e interpella ogni credente. Questa domanda diventa il perno ermeneutico dell'intera riflessione, trasformandosi in una chiave di lettura per comprendere non solo l'evento pasquale, ma l'intera esperienza cristiana. Di particolare rilievo è l'attenzione alla dimensione memoriale della fede ("Ricordatevi come vi parlò"), elemento tipicamente lucano che sottolinea la continuità tra le parole di Gesù durante il ministero terreno e l'evento della risurrezione. La memoria non viene presentata come semplice ricordo di fatti passati, ma come attualizzazione delle promesse divine che si compiono nella storia. L'omelia sviluppa inoltre una riflessione sulla trasformazione progressiva dei testimoni: dalle donne che vanno al sepolcro per compiere riti funebri e diventano prime missionarie, a Pietro che passa dall'incredulità allo stupore. Lo stupore (thaumazein) viene interpretato come l'atteggiamento spirituale più adeguato di fronte al mistero pasquale, in linea con la teologia lucana che spesso utilizza questa categoria per descrivere la reazione umana davanti alle manifestazioni divine. La conclusione propone un'attualizzazione esistenziale, invitando ad abbandonare una ricerca di Dio confinata in schemi rigidi e formali ("tra i morti") per aprirsi a un incontro con il Risorto nelle circostanze concrete della vita quotidiana. La risurrezione viene così presentata non solo come evento storico fondante, ma come realtà viva che continua a manifestarsi e a trasformare l'esistenza dei credenti, rendendo ogni cristiano parte di una catena ininterrotta di testimoni che, come le donne del mattino di Pasqua, annunciano la vittoria della vita sulla morte.
    続きを読む 一部表示

あらすじ・解説

La riflessione pasquale si incentra sul racconto lucano della risurrezione (Lc 24,1-12), offrendo un'esegesi che evidenzia la teologia peculiare del terzo evangelista. L'omelia sviluppa un'interpretazione che pone in risalto alcuni elementi chiave della narrazione: la semplicità del racconto in contrasto con la straordinarietà dell'evento, il ruolo primario delle donne come prime testimoni e annunciatrici della risurrezione, l'incredulità degli apostoli che considerano l'annuncio un "vaneggiamento", e il progressivo cammino di fede esemplificato da Pietro che, pur non credendo pienamente, si mette in movimento verso il sepolcro. L'analisi teologica si sofferma particolarmente sulla domanda angelica "Perché cercate tra i morti colui che è vivo?", interpretandola non solo come rimprovero alle donne, ma come interrogativo esistenziale che attraversa i secoli e interpella ogni credente. Questa domanda diventa il perno ermeneutico dell'intera riflessione, trasformandosi in una chiave di lettura per comprendere non solo l'evento pasquale, ma l'intera esperienza cristiana. Di particolare rilievo è l'attenzione alla dimensione memoriale della fede ("Ricordatevi come vi parlò"), elemento tipicamente lucano che sottolinea la continuità tra le parole di Gesù durante il ministero terreno e l'evento della risurrezione. La memoria non viene presentata come semplice ricordo di fatti passati, ma come attualizzazione delle promesse divine che si compiono nella storia. L'omelia sviluppa inoltre una riflessione sulla trasformazione progressiva dei testimoni: dalle donne che vanno al sepolcro per compiere riti funebri e diventano prime missionarie, a Pietro che passa dall'incredulità allo stupore. Lo stupore (thaumazein) viene interpretato come l'atteggiamento spirituale più adeguato di fronte al mistero pasquale, in linea con la teologia lucana che spesso utilizza questa categoria per descrivere la reazione umana davanti alle manifestazioni divine. La conclusione propone un'attualizzazione esistenziale, invitando ad abbandonare una ricerca di Dio confinata in schemi rigidi e formali ("tra i morti") per aprirsi a un incontro con il Risorto nelle circostanze concrete della vita quotidiana. La risurrezione viene così presentata non solo come evento storico fondante, ma come realtà viva che continua a manifestarsi e a trasformare l'esistenza dei credenti, rendendo ogni cristiano parte di una catena ininterrotta di testimoni che, come le donne del mattino di Pasqua, annunciano la vittoria della vita sulla morte.

OMELIA DELLA VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA (ANNO C)に寄せられたリスナーの声

カスタマーレビュー:以下のタブを選択することで、他のサイトのレビューをご覧になれます。