エピソード

  • 10. FAZZOLETTO
    2025/09/15
    Tra i tanti oggetti di Damiano Chiesa che il Museo conserva c’è anche un umile fazzoletto. Un tempo esposto come reliquia da ammirare, di fronte al quale commuoversi e trarre esempio, cosa ci racconta oggi? Chi è per noi, oggi, un eroe? E cos’è, oggi, il Museo Storico Italiano della Guerra, qual è il suo ruolo?

    Il fazzoletto di Damiano Chiesa è Dino Somadossi.
    A questo episodio hanno partecipato Francesco Frizzera, Hannes Obermair, Anna Pisetti e Camillo Zadra.
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    41 分
  • 9. RASOIO E PENNELLO
    2025/09/15
    Il pennello e il set da barba possono raccontare l’orrore e la violenza della trincea perché l’hanno vissuti da vicino, sempre nella tasca di un soldato trentino impegnato sul fronte orientale. Ma possono anche testimoniare come piccoli gesti di umanità e dignità, mantenuti anche nelle peggiori situazioni, possano aiutare a resistere, in ogni momento di crisi.

    Il pennello è Riccardo Giacconi e il rasoio è Carolina Valencia Caicedo.
    A questo episodio hanno partecipato Chiara Castellana, Maria Conforti, Daniele Jalla, Anna Pisetti e Camillo Zadra
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    35 分
  • 8. PIASTRINO DI RICONOSCIMENTO
    2025/09/15
    Piastrino di riconoscimento dell’esercito austro-ungarico.

    Un piccolo astuccio metallico che racchiude un foglietto di carta: ti ricorda chi sei, chi è quell’individuo che ha lasciato la propria vita per andare in guerra. Ma è anche spunto per riflettere sull’importanza e la difficoltà di identificare le salme in guerra, soprattutto in un conflitto di massa, come anche in altri contesti contemporanei assai noti, nei quali l’identità individuale si perde nei numeri e nelle pieghe della storia.

    Il piastrino di riconoscimento è Christian Desideri.
    A questo episodio hanno partecipato Cristina Cattaneo, Francesco Frizzera, Davide Zendri e Camillo Zadra.
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    34 分
  • 7. SOVRASCARPE
    2025/09/15
    Per sentinella austro-ungarica in alta montagna.

    Le sovrascarpe ci parlano del soldato che le indossava, ma anche delle condizioni ambientali estreme della guerra combattuta, se così si può davvero dire, in alta montagna. Ci ricordano che la montagna, allora e oggi ancora, non è solo un idillio, ma è uno spazio complesso e ricco di contraddizioni, dove pace e pericolo coesistono costantemente.

    Le sovrascarpe sono Marta Ramadori e Sibilla Scinti Roger.
    A questo episodio hanno partecipato Diego Leoni e Anna Torretta.
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    49 分
  • 6. VIOLONCELLO
    2025/09/15
    Proveniente da un campo di prigionia in Germania.

    Un rudimentale violoncello che in effetti non lo è, uno strumento musicale che non si sa bene cosa sia, forse un bassetto. Le firme di alcuni soldati italiani detenuti in un campo di prigionia tedesco ci riportano ai tentativi di fratellanza e solidarietà tra chi vive l’esperienza umiliante della reclusione e tracciano linee di continuità con altre musiche nate come forme espressive di liberazione in contesti di schiavitù e prigionia.

    Il violoncello è Simone Cangelosi.
    A questo episodio hanno partecipato Antonio Bertoni, Ivo Iuliano, Mirko Saltori e Davide Zendri.

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    32 分
  • 5. PROTESI
    2025/09/15
    Nata all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, questa protesi è un arto artificiale mobile, una delle prime a cercare di riprodurre quanto più da vicino il movimento perduto. Ci ricorda come la guerra, con i milioni di feriti e mutilati, sia stata occasione di progresso tecnologico in ambito medico, ma permette anche di parlare delle numerose tracce, visibili e invisibili, che i conflitti lasciano dietro di sé.

    La protesi è Paola Giacconi.
    A questo episodio hanno partecipato Maria Conforti, Greta Plaitano e Anna Pisetti.


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    43 分
  • 4. PANE
    2025/09/15
    Proveniente da un campo profughi austro-ungarico.

    Un pezzo di pane che sembra tutto fuorché pane. Che delusione, che frustrazione, che fallimento non essere all’altezza del proprio nome e della propria funzione: qualcuno l’ha assaggiato… senza riuscire a finirlo. Questo resto semi-fossilizzato ci parla di fame, di economia di guerra, di privazioni, nel passato come nel presente, sui campi di battaglia, nei campi profughi, in prigionia e nelle città.

    Il pane è Filippo Andreatta.
    A questo episodio hanno partecipato Quinto Antonelli, Tommaso Melilli, Francesco Frizzera, Anna Pisetti e Camillo Zadra.

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    36 分
  • 3. MASCHERA
    2025/09/15
    Con la sua voce rauca, camuffata e il piglio fiero, questa maschera antigas racconta la vita di trincea. È l’unico oggetto tra i dieci di questa serie ad essere stato sul campo di battaglia e ad aver sperimentato l'arretratezza e l’inadeguatezza delle tecnologie di difesa. Ma è e resta anche una maschera…

    La maschera antigas è Renato Rinaldi.
    A questo episodio hanno partecipato Maria Conforti, Angela Vettese, Camillo Zadra e Davide Zendri.


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    33 分