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Le migrazioni continuano
- La nostra grande storia 10
- ナレーター: Guido Barbujani, Mario Tozzi
- 再生時間: 35 分
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あらすじ・解説
Quanto sono interrelate la storia della Terra e la storia dell'umanità? L'uomo è davvero la specie in cima alla piramide della vita? Con quale diritto ha conquistato questa posizione? L'utilizzo smisurato delle risorse dove ci porterà?
Queste solo alcune delle domande a cui il genetista Guido Barbujani e il geologo Mario Tozzi provano a dare una risposta, in un dialogo avvincente, fatto di punti di incontro e di scontro, di curiosi aneddoti e nuove scoperte scientifiche. Da due posizioni diverse ma complementari (quella dell'essere umano da un lato e quella del pianeta dall'altro) ricostruiranno La nostra grande storia, intrecciando la storia dell'uomo, iniziata milioni di anni fa in Africa quando i nostri lontani antenati sono scesi dagli alberi avventurandosi a passo ancora incerto nel grande mondo, con la storia della Terra, le sue trasformazioni e le vicende della geosfera e della biosfera - delle rocce e della materia vivente - che ha trasformato il globo in qualcosa di unico nel Sistema solare, se non nel cosmo intero.
Un racconto a due voci che in tono vivace e approccio scientifico mette in luce curiosità sui fenomeni naturali e sui comportamenti umani, sfata alcuni falsi miti, e lancia interessanti spunti di riflessione sulla nostra specie, sul concetto di evoluzione, razza, ecosistema, sulle straordinarie risorse e le pericolose minacce del nostro pianeta, i punti di forza e le debolezze dell'essere umano. Un podcast di Frame-Festival della Comunicazione.
Le migrazioni continuano
Da quando abbiamo imparato a muoverci su due gambe e non su quattro zampe non siamo mai stati fermi. Le popolazioni umane migrano da sempre: perché vogliono o perché devono, per speranza o per disperazione. Spesso alla base di tante disperazioni ci sono i cambiamenti ambientali e climatici, che a loro volta spesso sono frutto di spaventose disuguaglianze fra i popoli del nord e del sud del mondo: nell'accesso alle risorse naturali, tecnologiche e sociali. L'utilizzo smodato di materie prime e la distruzione di ambienti e risorse naturali costituiscono un reale pericolo per la sopravvivenza di tutte le specie viventi, non solo la nostra. La migrazione non è mai indolore (ne sono un esempio la storia degli ebrei e dei rom). E se da un lato può portare depauperamento delle risorse ambientali dall'altro può moltiplicare la ricchezza culturale delle comunità umane.
Tuttavia la ricchezza economico-culturale non va sempre di pari passo con il rispetto degli equilibri degli ecosistemi. La produzione incessante, una tecnologia spesso impattante e inutile rischia di portare con sé la sesta estinzione di massa nella storia del pianeta: e potrebbe essere anche la nostra. Per questo la lotta al cambiamento climatico può essere efficace solo se cominciamo a considerare le strette relazioni che ci legano con gli altri organismi del nostro stesso ecosistema, e che legano ogni popolazione umana in un'unica grande collettività, con tante diverse culture, sensibilità e intelligenze, e nella quale non esistono razze, come dimostrato storicamente e biologicamente.
Il nostro racconto non può che fermarsi su un'umanità in bilico: abbiamo fatto enormi passi avanti nella scienza, nella tecnologia e nella comprensione del mondo che ci circonda, ma con tutto questo non siamo riusciti a impedire che un uso sfrenato delle risorse mettesse in moto meccanismi planetari che non sappiamo se saremo in grado di controllare. Come andrà a finire? Possiamo ancora fare qualcosa?