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"La República" es la más conocida e influyente obra de Platón, y es el compendio de las ideas que conforman su filosofía. Se trata de un diálogo entre Sócrates y otros personajes, como los discípulos o parientes del propio Sócrates. El tema central de la República es la reflexión sobre qué es la justicia y cómo se expresa en el hombre, lo que lleva a Platón a abordar la organización de la ciudad-estado ideal.

El Banquete forma parte de los Diálogos, legado literario y filosófico de Platón. Esta obra se desarrolla en un banquete al que van invitados importantes, entre ellos Sócrates. Erixímaco propone que cada uno de los presentes haga un discurso en alabanza del Amor, de Eros, y de ahí se derivan los siete discursos que lo componen y es así que el amor se hace presente desde diferentes puntos de vista.

Chi è più sapiente? Colui che dice di sapere o colui che sa di non sapere? Su questo bivio del pensiero Socrate ha fondato la sua vita e imposta ora la sua autodifesa: stringente, appassionante, inoppugnabile. La fine è nota. E tuttavia Socrate non perde la sua forza: perché anche la morte può essere un’avventura, di silenzio o di conversazione.

"L'Apologie de Socrate" rapporte le procès qui a vu condamner Socrate. Le citoyen philosophe, accusé de ne pas croire aux dieux de la cité et de pervertir les jeunes, fait preuve, face à ses juges comme auprès des Athéniens, du même don pour révéler tant l'incohérence que l'immoralité de leur discours.

Phèdre est un des nombreux dialogues socratiques transmis par Platon. Il y est question de la beauté et de l'amour, entendu comme désir, dans un premier temps, puis de la beauté d'un discours et de la rhétorique dans un second temps. L'amour comme la rhétorique peuvent éléver la beauté de l'âme mais ils peuvent tout aussi bien l'abaisser, en s'attachant seulement au plaisir et à la domination d'autrui.

En mettant en scène son maître Socrate, Platon inaugure ce geste intellectuel primordial : s'interroger soi-même, pour mettre en évidence préjugés et erreurs, et comprendre ce qui fait véritablement la morale, la vie en société, la valeur d'une vie humaine. Sans cette interrogation honnête et lucide, il n'y aurait qu'à fonctionner mécaniquement, comme un robot qui ne sait pourquoi il avance.

Eutifrón, es uno de los Diálogos más famosos de Platón. En él, Sócrates intenta entender la noción que Eutifrón tiene sobre lo que es lo justo y lo injusto, lo pío y lo impío, lo correcto y lo que no lo es. Para ello utiliza el típico método socrático, lleno de ironía, y nos enseña a cuestionar aquellas ideas que consideramos inmutables. Eutifrón es una perfecta introducción a la obra de Platón y las ideas socráticas.

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Zehn Jahre nach Sokrates' Tod schrieb Platon dessen Verteidigungsrede nieder und etablierte damit einen Denker, wie ihn die Welt noch nicht kannte. Einen Dialektiker, der sich unwissend und einfältig stellte, um Wissen und Moral seiner Mitmenschen zu prüfen, und der sich in seiner Unbedingtheit weder gängigen Meinungen noch dem Druck der Masse beugte, mehr noch: der auch den eigenen Neigungen widerstand und sich ganz und gar der Wahrheit verpflichtete...

Datato intorno al 399 a.C., l'"Apologia di Socrate" è il resoconto che Platone fa della autodifesa di Socrate, suo maestro, il quale deve difendersi dall'accusa di non credere negli dei della patria e di corrompere i giovani con i suoi insegnamenti. A questo storico processo, che si conclude con una condanna a morte, accorrono tutti gli ateniesi. Nella sua autodifesa Socrate non si limita ad argomentare seguendo, come sempre, una logica stringente, ma si abbandona ad una lunga e profonda riflessione sul senso della vita e della morte.

"ll vero vincere, sta nel persuadere gli altri e non nell'imporre la propria decisione con la violenza. Il vero vincere sta nel convincere." Questa è soltanto una delle celebri frasi racchiuse in questa versione AudioBook del "Critone" di Platone, che in questo famoso dialogo riporta la cronaca dell'estremo colloquio tra Critone, appunto e Socrate. Il vecchio filosofo imprigionato ingiustamente e condannato a morte, rifiuta il piano di evasione che l'amico gli offre, disquisendo sui suoi principi e i suoi comportamenti, la sua moralità ineccepibile, e sul valore, per lui fondamentale, della coerenza.

Ugo De Vita traduce qui in versi e prose frammenti da un classico del pensiero occidentale: "L'Apologia di Socrate", scritto giovanile di Platone...

Nel libro V della Repubblica, di Platone, è Socrate, il sommo filosofo, l’interprete di un dialogo serrato su una Repubblica che ancora non esiste e che...

Il "Fedro", scritto da Platone probabilmente nel 370 a. C., è un dialogo tra due personaggi, Socrate e Fedro. Il dialogo è composto da tre discorsi sul tema dell'amore che servono come metafora per la discussione del corretto uso della retorica. Esse comprendono discussioni sull'anima, la follia, l'ispirazione divina e l'arte.

Il "Timeo", scritto intorno al 360 a. C. da Platone, è il dialogo che ha maggiormente influito sulla filosofia e sulla scienza posteriori. In esso vengono approfonditi essenzialmente tre problemi: quello dell'origine dell'universo, quello della sua struttura materiale, ed infine quello della natura umana. Ai tre argomenti corrispondono altrettante parti in cui è possibile suddividere l'opera, alle quali va aggiunto il prologo.

Il Timeo, scritto intorno al 360 a. C. da Paltone, è il dialogo che ha maggiormente influito sulla filosofia e sulla scienza posteriori. In esso vengono approfonditi essenzialmente tre problemi: quello dell'origine dell'universo, quello della sua struttura materiale, ed infine quello della natura umana. Ai tre argomenti corrispondono altrettante parti in cui è possibile suddividere l'opera, alle quali va aggiunto il prologo.

Questo dialogo, noto anche col nome di Simposio, è il più noto fra i dialoghi di Platone. La sua struttura non è in realtà quella di un dialogo ma una successione di orazioni effettuate dagli intellettuali ateniesi, che hanno per oggetto le lodi del dio dell'Amore (Eros). Troviamo qui, fra l'altro, la famosa descrizione dell'uomo ermafrodito, che, tagliato in due dagli dei, cercherà poi nella sua vita, la sua metà mancante, grazie alla quale, e solo grazie ad essa, ritroverà il suo senso di completezza e, quindi, la felicità.

L'Apologia di Socrate è un testo giovanile di Platone. Scritto tra il 399 e il 388 a.C., è la più credibile fonte di informazioni sul processo a Socrate, oltre a quella in cui la figura del vecchio filosofo è probabilmente meno rimaneggiata dall'autore.

Sokrates ist zum Tode verurteilt. Er sitzt sich im Gefängnis, wo er auf seine baldige Hinrichtung wartet. Sein Schüler Kriton besucht ihn, um ihn den Termin der Hinrichtung zu nennen und ihn von der notwendigen Flucht zu überzeugen. Sokrates möchte jedoch nicht fliehen. Er erläutert seine Entscheidung ausführlich, u.a. damit, dass man darf Unrecht nicht mit Unrecht vergelten soll und Verpflichtungen, auch ein Gerichtsurteil, einzuhalten sind. Kriton hat Sokrates' Argumenten nichts entgegenzusetzen.

Sokrates ist wegen Unfrömmigkeit angeklagt. Welches Strafmaß soll ergehen? In seiner Verteidiungsrede, die zu einer der Grundlagen der Philosophie geworden ist, zeigt Sokrates: Die Wahrheit ist das höchste Gut - und Eigeninteressen müssen dahinter zurückstehen. Ein packendes Hörerlebnis.