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Dr. Jeanne Safer has dedicated much of her decades-long career in psychotherapy to exploring taboo subjects that we all think about in private but seldom discuss in public. From conflicted sibling relationships to the choice not to have children, Safer's work has always been unflinching in its aim to dive deep into topics that make most of us blush but which are present in all of our lives. In The Golden Condom, Safer turns her sharp and fearless eye to a subject perhaps more universal than any other: love in all its permutations.

Every day many people will try to change your mind, but they won't reason with you. Instead you'll be nudged, anchored, incentivised and manipulated in barely noticeable ways. It's a profound shift in the way we interact with one another. Philosopher James Garvey explores the hidden story of persuasion and the men and women in the business of changing our minds.

A leading American philosopher brings the tools of his trade to contentious contemporary debates. How can we have meaningful debates with political opponents? How can we distinguish reliable science from overhyped media reports? How can we talk sensibly about God? In What Philosophy Can Do, Gary Gutting takes a philosopher's scalpel to modern life's biggest questions and the most powerful forces in our society - politics, science, religion, education, and capitalism - to show how we can improve our discussions of contentious contemporary issues.

In a culture that worships ceaseless striving, "settling" seems like giving up. But is it? On Settling defends the positive value of settling, explaining why this disdained practice is not only more realistic but more useful than an excessive ideal of striving. In fact, the book makes the case that we'd all be lost without settling - and that even to strive, one must first settle.

In this groundbreaking work, Kwame Anthony Appiah, hailed as "one of the most relevant philosophers today" (New York Times Book Review), changes the way we understand human behavior and the way social reform is brought about. In brilliantly arguing that new democratic movements over the last century have not been driven by legislation from above, Appiah explores the end of the duel in aristocratic England, the tumultuous struggles over foot binding in 19th-century China, the uprising of ordinary people against Atlantic slavery, and much more.

Misogyny is a hot topic, yet it's often misunderstood. What is misogyny, exactly? Who deserves to be called a misogynist? How does misogyny contrast with sexism, and why is it prone to persist - or increase - even when sexist gender roles are waning? This book is an exploration of misogyny in public life and politics by the moral philosopher Kate Manne. It argues that misogyny should not be understood primarily in terms of the hatred or hostility some men feel toward all or most women. Rather, it's primarily about controlling, policing, punishing, and exiling the "bad" women.

In "La società della performance", Maura Gancitano e Andrea Colamedici proseguono la linea tracciata da Guy Debord con "La società dello spettacolo" e da Byung-Chul Han con "Psicopolitica", rivelando come la condizione dell'uomo contemporaneo sia strutturata per sostituire al mondo l'imitazione del mondo, all'espressione di sé l'esibizione di sé, alla narrazione lo storytelling, alla ricerca del senso della vita la ricerca di un livello sempre maggiore di benessere e visibilità.

Vivere è sempre un vivere insieme, convivere: ciò accade in tutti i contesti della vita sociale, dalla famiglia alla scuola, dal condominio al lavoro, dal quartiere allo Stato. A partire da una tesi antica ma quanto mai attuale, secondo cui l'uomo è un animale sociale, Michele Tamponi analizza il concetto di socialità nel contesto in cui viviamo: neppure un'immaginaria campana di vetro potrebbe, insomma, sottrarre l'uomo alle varie forme di convivenza cui è destinato, senza le quali sarebbe condannato alla solitudine, alla noia e a un innaturale isolamento.

Il nichilismo, la negazione di ogni valore, è anche quello che Nietzsche chiama "il più inquietante fra tutti gli ospiti". Si è nel mondo della tecnica e la tecnica non tende a uno scopo, non produce senso, non svela verità. Fa solo una cosa: funziona. Finiscono sullo sfondo, corrosi dal nichilismo, i concetti di individuo, identità, libertà, senso, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si è nutrita l'età pretecnologica.

Questo audiolibro si confronta con gli enigmi dei diversi modi di essere, femminili e maschili, che si colgono nelle regioni della interiorità lacerata dalla sofferenza psichica; e analizza questi modi di essere in alcune dissonanti esperienze anoressiche, depressive e dissociative, e in alcune emblematiche esperienze poetiche e artistiche divorate da alte tensioni emozionali: quelle, fra le altre, di Emily Dickinson e di Georg Trakl, di Vincent Van Gogh e di Camille Claudel.

È vero che sono i più capaci ad avere successo nella vita? Questo audiolibro parla della fortuna. O meglio, del ruolo che gioca il caso nella nostra vita in generale, nei nostri affari in particolare. Ma parla anche di quella fortuna che, non essendo percepita come tale, viene scambiata per abilità: una confusione presente in molteplici campi, dalla scienza alla politica, dall'arte alla finanza. Quante volte abbiamo visto un idiota baciato dalla fortuna trovarsi nel posto giusto al momento giusto, dimostrazione vivente della "sopravvivenza del meno adatto"?

Tre anni dopo la pubblicazione del "Cigno nero", un racconto filosofico acclamato in tutto il mondo, Nassim Nicholas Taleb fa il bilancio della vita del suo libro. L'idea talebiana del "Cigno nero" ha conquistato milioni di lettori e fecondato la ricerca in campi molto diversi, dalla filosofia alla statistica, dalla sociologia alla psicologia, agli studi sul clima, alla medicina. Meno feconda questa idea si è rivelata invece in economia, l'area più immediatamente vicina agli interessi dell'autore.

Giuseppe Cruciani intercetta ogni giorno gli umori vibranti del paese da un punto di ascolto privilegiato - la trasmissione "La Zanzara" su Radio 24 - rispondendo spesso con ironia e intelligenti provocazioni. Ha scoperto a sue spese, però, che su un argomento è vietato scherzare, perché ci si scontra con l'assolutismo di una comunità che ha sempre più potere: i "fasciovegani". Questi sono i più estremi sostenitori di un animalismo militante che spesso deborda nella violenza di pensiero, di parola, talvolta fisica.

Credevamo di essere onnipotenti e sbagliavamo. Credevamo di aver capito tutto e non avevamo capito niente. Gli anni della pandemia hanno costituito un grande reset, per tante certezze e tante convinzioni, e il risultato è un trauma collettivo di cui oggi viviamo le conseguenze: una situazione di gravissimo contrasto sociale, patologie psicologiche diffuse in forme acute soprattutto tra i giovani, un'incertezza generale sul futuro. Dobbiamo ritrovare un filo di Arianna in ciò che abbiamo vissuto e usarlo per ricucire la trama della nostra convivenza, se vogliamo sopravvivere come specie.

Comment se sent-on lorsque les chansons qu’on aime, les films qui nous font rêver, les artistes qu’on admire sont jugés et moqués ? Qu’éprouve-t-on lorsqu’on réalise que ce mépris est la face visible d’un continuum de domination bien plus grand ? Revenant sur son histoire, Rose Lamy raconte le coût d’une existence déterminée par la classe sociale. La mort prématurée, les emplois aliénants, les déserts sociaux et médicaux... Elle montre tout ce que la figure du beauf et ses avatars permettent d’invisibiliser.

Before the 18th century, every single nutmeg in the world originated around a group of small volcanic islands east of Java, known as the Banda Islands. As the nutmeg made its way across the known world, they became immensely valuable—in 16th-century Europe, just a handful could buy a house. It was not long before European traders became conquerors, and the indigenous Bandanese communities—and the islands themselves—would pay a high price for access to this precious commodity.

Jean-Claude Michéa a choisi en 2016 de s'installer dans un petit village des Landes, pour rompre avec le style de vie des grandes métropoles et sa logique du "toujours plus". C'est donc à partir de cette expérience de la "France périphérique" qu'il a mûri ce nouvel essai, qui nous offre une réflexion critique extrêmement originale et stimulante sur nos sociétés dites "progressistes". Il s'y emploie à mettre au jour les conséquences ultimes du mode de développement capitaliste et libéral, qui revêt de façon de plus en plus évidente la forme d'une fuite en avant suicidaire dans tous les domaines.

È il 9 ottobre 1963. Sono le 22.39 quando una gigantesca frana di roccia si stacca dal monte Toc precipitando nel bacino idroelettrico che chiude il passaggio del torrente Vajont. L'acqua supera il limite di sicurezza dell'invaso travolgendo i paesi intorno al lago, e un'onda enorme scavalca la diga riversandosi nel fondo valle. Interi conglomerati urbani vengono spazzati via, quasi duemila persone perdono la vita.

Questo libro parte da un’idea: che la nonviolenza sia efficace e, comunque, necessaria. Ma soprattutto che sia una pratica attualissima. Un rifiuto attivo, che si realizza in una proposta filosofica e soprattutto pratica. Questo approccio ottimistico ma concreto alla realtà è in grado di sostenere una rivoluzione permanente: non solo nel rifiuto (della guerra, dell’autoritarismo, della violenza), ma nella ri-evoluzione della società, mezzo per l’affermazione dei diritti, la trasformazione dei rapporti, la distribuzione del potere di tutti.

«È questo il modo in cui finisce il mondo. Non con uno schianto ma con un lamento.» Quello che Antonio Scurati compie in queste pagine è un grande viaggio d’autore nella crisi italiana che la pandemia ha trasformato in dramma. Un percorso attraverso i commenti scritti in questi ultimi anni che svela il rischio del populismo e di un ritorno al fascismo, la condanna dei pochi nuovi figli e l’assenza di un deciso investimento nell’istruzione e nel futuro dei giovani.