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The Greater Journey is the enthralling, inspiring - and until now, untold - story of the adventurous American artists, writers, doctors, politicians, architects, and others of high aspiration who set off for Paris in the years between 1830 and 1900, ambitious to excel in their work.

From the New York Times best-selling author comes the definitive history of one of the greatest battles ever fought - a riveting nonfiction chronicle published to commemorate the two-hundredth anniversary of Napoleon's last stand.

Unruhige Jahre sind es, die am Beginn der modernen deutschen Geschichte stehen selbst wenn die Unruhe zunächst von außen kommt. Die Französische Revolution, dann Napoleon mit seinen Feldzügen verändern die europäische und auch die deutsche Landkarte.

Marie Antoinette was a child of 14 when she was made to leave her family and country to become the wife of another child, France's 15-year-old King Louis the XVI. Far from home and suddenly thrust not only into the role of a woman and wife, but of a queen, Marie Antoinette lived an astonishing, though short, existence.

In the early 1800s, three young men strode onto the national stage, elected to Congress at a moment when the Founding Fathers were beginning to retire to their farms. Daniel Webster of Massachusetts, a champion orator known for his eloquence, spoke for the North and its business class. Henry Clay of Kentucky, as dashing as he was ambitious, embodied the hopes of the rising West. South Carolina's John Calhoun, with piercing eyes and an even more piercing intellect, defended the South and slavery.

Het nieuwe boek van bestsellerauteur Philip Dröge Op 21 februari 1885 arriveert een bescheiden karavaan in Mekka. Op een van de kamelen zit een...Het nieuwe boek van bestsellerauteur Philip Dröge Op 21 februari 1885 arriveert een bescheiden karavaan in Mekka. Op een van de kamelen zit een figuur die niet anders lijkt dan zijn reisgenoten. Maar eenmaal op een veilige plek komt vanonder zijn djellaba een Nederlander tevoorschijn. Een 28-jarige predikantenzoon uit Leiden: Christiaan Snouck Hurgronje. Als een van de eerste westerlingen dringt hij door tot het grootste heiligdom van de islam, en waagt daarmee zijn leven.

Nel sesto volume della serie "Breve Storia di Napoleone Bonaparte" si ripercorrono gli avvenimenti essenziali della campagna che rappresenta il punto di svolta nella carriera militare di Napoleone Bonaparte e delle guerre napoleoniche: l'invasione francese della Russia nel 1812 termina con una disastrosa sconfitta e con la distruzione delle truppe francesi e dei contingenti stranieri. Il completo annientamento della Grande Armata cambierà la storia dell'Europa.

Gli eventi che portarono Napoleone al potere furono il frutto di un contesto sto-rico preciso in cui per la prima volta nella Storia si facevano vive le istanze di li-bertà da parte di tutte le classi sociali. I fatti e i protagonisti di un evento cruciale per la storia dell'Europa, come la Rivoluzione francese, sono il fulcro di questo primo volume della "Breve storia dell'epoca napoleonica". Scopriremo inoltre un giovane Napoleone, la formazione militare, i primi passi come soldato e gli iniziali audaci sogni di gloria.

15 settembre 1864: a tre anni dall'unificazione, la capitale del nuovo Stato fu trasferita da Torino a Firenze. Città provinciale e cosmopolita, Firenze fu vista come una buona mediazione tra le rigidità piemontesi e la sfida che si voleva portare a Roma, ancora saldamente nelle mani del papa. L'evento ebbe un forte peso istituzionale e un significativo impatto simbolico. Anche se per Firenze fu solo una reggenza di pochi anni (fino al 20 settembre 1870, quando capitale d'Italia diventò Roma), gli effetti sulla città furono tutt'altro che lievi.

L'Europa moderna, nata con le grandi monarchie, tra guerre, conflitti religiosi, contese dinastiche, crisi sociali, e cresciuta nel rigoglio delle lettere, delle arti e della scienza, e nella rete della rivoluzione industriale, questa Europa solo nel 1848 trova finalmente una voce comune e un sentimento condiviso: il desiderio di libertà dei popoli.

20 settembre 1870: poco dopo le dieci del mattino, i cannoni dell'artiglieria italiana cessano di tuonare contro le mura di Roma e i bersaglieri del nuovo Regno d'Italia si lanciano all'assalto di Porta Pia, contrastati ancora dal fuoco di fucileria degli ultimi difensori del papa. Da giorni, 60.000 soldati del generale Cadorna sono schierati lungo le vie Salaria, Appia, Aurelia e Tiburtina e stanno convergendo sulla città. Nell'azione cadono pochi uomini, dall'una e dall'altra parte. Pio IX ha infatti ordinato una resistenza solo simbolica e ha già preparato la bandiera bianca.

Dal 1861 a oggi, lo Stato italiano ha imbastito una narrativa distorta per alimentare il mito di una felice unità d'Italia. I libri di storia ufficiali sono tutt'oggi pregni di una retorica risorgimentale che, come stucco, basta grattare via per rivelare la bruttezza di un "Risorgimento" fatto di violenza e ingiustizia contro le moltitudini meridionali. "Il Sud borbonico e le verità nascoste" contribuisce a sfatare questo mito attraverso un metodo analitico-deduttivo che ha prodotto risultati sorprendenti.

Dal 1861 a oggi, lo Stato italiano ha imbastito una narrativa distorta per alimentare il mito di una felice unità d'Italia. I libri di storia ufficiali sono tutt'oggi pregni di una retorica risorgimentale che, come stucco, basta grattare via per rivelare la bruttezza di un "Risorgimento" fatto di violenza e ingiustizia contro le moltitudini meridionali. "Il Sud borbonico e le verità nascoste" contribuisce a sfatare questo mito attraverso un metodo analitico-deduttivo che ha prodotto risultati sorprendenti.

"I Savoia e il massacro del Sud" ha contribuito a sfatare il mito di una felice unità d'Italia senza vincitori né vinti. I vinti in realtà ci sono stati: ce lo ricordano ogni giorno i telegiornali, che parlano di un Sud Italia perennemente indietro rispetto al Nord e arretrato sotto ogni punto di vista. "I Savoia e il massacro del Sud" è un audiolibro consigliato a chi, stanco di credere nelle favole, desidera analizzare dalle radici le problematiche attuali di uno stato disfunzionale, quello italiano, fondato sull'ingiustizia e l'inuguaglianza sociale.

13-årige Bolette arbejder hver dag i marken sammen med sine forældre. Det er et hårdt liv, og begge hendes forældre er nedslidte. Da en forfærdelig tragedie rammer familien, bliver Bolette sendt bort til Pigehjemmet Hebron. Fru Bransholm, der leder hjemmet, er en hæslig tyran, der tvinger pigerne til at arbejde fra morgen til aften og straffer dem grusomt for den mindste forseelse. Pigerne bliver slået med et ris, så de bløder, og selv ikke de mindste slipper for afstraffelserne. Og lille Monika dør, da fru Bransholm nægter at tilkalde lægen før det er for sent.

Bolette er stadig på Pigehjemmet Hebron. Livet på hjemmet er næsten utåleligt, og Bolette beslutter sig for at flygte. Hun bliver hjulpet af en god familie, men retten er på pigehjemmets side, og politiet tvinger hende til at vende tilbage til Hebron. Som straf bliver hun sendt til en missionsfamilie i Hvide Mose. Manden tæver hende og konen sulter hende, og kun mødet med Peter Sabroe, redder hende fra en sikker død. I aviserne skriver Peter Sabroe om det forfærdelige kår, man udsætter børnene for, men en frygtelig togulykke koster ham hans liv.

Wallenstein (1583-1634) ist eine Ausnahmefigur, faszinierend wie unerklärlich: Ein begnadetes Militärgenie und kühl kalkulierender Unternehmer, oder aber ein von Horoskopen abhängiger Zauderer? Dem Kaiser und der katholischen Sache treu ergeben oder maßlos egoistisch, ein Verräter? Ihn umgeben bis heute viele Rätsel.

Alles begann im Januar 1891 mit einer Sex-Party im Berliner Jagdschloss Grunewald. Teilgenommen hatten rund 15 adlige Damen und Herren der Hofgesellschaft - einige davon pikanterweise enge Verwandte Wilhelms II. Als ihr sexuelles Treiben in anonymen und mit pornographischen Fotos versehenen Briefen angeprangert wurde und der Inhalt der Briefe an die Öffentlichkeit durchsickerte, zog der Skandal rasch immer weitere Kreise. Als Verfasser der Briefe verdächtigt wurde Zeremonienmeister Leberecht von Kotze.

Ein schwäbischer Maurer, ein Dorfschullehrer aus dem Hunsrück, ein Barbier aus der Pfalz: Soldaten unterschiedlichster Herkunft kämpften in den Napoleonischen Kriegen für die politischen Ziele des französischen Kaisers. Wie erlebten sie den Krieg? Karl J. Mayer gibt in diesem Hörbuch den einfachen Soldaten Stimme und Gesicht. Aus Tagebüchern und Briefen entsteht ein facettenreiches Bild vom Alltag der gemeinen Soldaten, angereichert mit Hintergrundinformationen zur Ereignisgeschichte der Zeit. Lesefassung des gleichnamigen Buches aus dem Primus Verlag.

Das Rom des 16. bis 18. Jahrhundert war die Hauptstadt eines kleinen Staates und zugleich das Herz des christlichen Europa. Botschafter, Kardinäle, Könige aller Länder trafen sich am päpstlichen Hof. Politische Verhandlungen wechselten mit pompösen Festen, eifersüchtig wachten die Vertreter der verschiedenen Nationen über ihre Privilegien oder auch über die stadtbekannten Schönen.