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Archduke Franz Ferdinand, Leon Trotsky, Reinhard Heydrich, Mahatma Gandhi, John F. Kennedy, Martin Luther King, Indira Gandhi, Benazir Bhutto, Osama bin Laden, Qasem Soleimani: assassination—the murder of a specific individual by an organized conspiracy in pursuit of political ends—has rarely failed to grip the imagination. In this incisive new history, Simon Ball shows how targeted political murder has become a tool of democratic states but also a key strategy of those who wish to topple them.

A mediados de 2023, apenas recuperado de una cirugía a corazón abierto, Héctor Abad Faciolince aceptó la invitación a una feria del libro en Ucrania. El viaje libresco, sin embargo, se convirtió en algo más: explorar los horrores de la invasión rusa en la región del Donetsk, cerca del frente de batalla, junto con otras cuatro personas. El último día, para despedirse, el grupo e viajeros se dispuso a cenar en una pizzería de Kramatorsk. Allí padecieron un hecho que los transformaría para siempre.

In the late 1990s, as the world was waking up to the power of the internet as a space of unprecedented connection and opportunity, Chinese authorities began constructing a system of online surveillance and censorship that became known as the Great Firewall. The online world that sprouted up behind the firewall was no less vibrant for being controlled, and in the years that followed China incubated a booming tech culture and a digital public square.

L'Empire du bien n'est pas un essai, c'est une charge, une provocation, un éclat de rire grinçant lancé contre le conformisme du monde moderne. Philippe Muray y démonte avec une ironie cinglante les travers d'une époque où le divertissement se confond avec la morale, où la critique est suspecte, où l'enthousiasme obligatoire dicte les règles. Dans la langue au panache aussi superbe qu'excessif d'un moraliste sous nicotine, Muray s'attaque à une société qui transforme tout en fête forcée et où la liberté de penser s'efface derrière le masque du bonheur collectif.

Nu utkommer författarna med Corona Express där de beskriver varför pandemin kan ses som en tidsmaskin. Inom vissa områden, som digitaliseringen, tar vi sjumilakliv framåt i tiden. Inom andra förflyttar vi oss bakåt. Vilka förändringar blir varaktiga och vilka kommer att klinga av? Och hur man kan agera för att ta vara på de möjligheter som uppstår.

In Until Further Notice, Amy Kaler records a personal account of the first year of the COVID-19 pandemic in real time. She documents a series of jolts to her thoughts, perceptions, emotions, and habits—an internal seismograph of living through a global emergency. Kaler’s introspection underlines the universal experience of dissonance brought on by COVID-19 and invites listeners to ponder its ambiguities. At the same time, the pandemic lets Kaler put down roots, as she rediscovers her neighbourhood and her city’s natural spaces.

Ha fama di playboy esuberante. È appassionato d'arte e archeologia oltre che di automobili e abbigliamento di lusso; ama Diabolik e i videogiochi, cita la Bibbia e Daniel Pennac. È un assassino spietato: «Con le persone che ho ucciso» dice «potrei riempirci un cimitero». Pupillo di Totò Riina, da Castelvetrano, in provincia di Trapani, ha costruito il proprio impero arrivando ai vertici della mafia.

What do you remember about 2020? Do you remember where you were when you first learned your state was going to lock down? Do you remember how long that first week felt, when nothing was certain and normal life seemed to fall away piece by piece? Now that we've had a moment to breathe, it's important to look back at what happened during those trying times so that we can remember the lessons we all learned. From the 2020 election to the George Floyd killing, this book is a time capsule of a shared moment in history voiced by over 15 different actors.

Despite repeated warnings from the White House, Russia’s invasion of Ukraine in February 2022 shocked the world. Why did Putin start the war—and why has it unfolded in previously unimaginable ways? Ukrainians have resisted a superior military; the West has united, while Russia grows increasingly isolated. Serhii Plokhy, a leading historian of Ukraine and the Cold War, offers a definitive account of this conflict, its origins, course, and the already apparent and possible future consequences.

Today's world is in flux. Competition between the great powers is back on the agenda and governments around the world are turning to secret statecraft and the hidden hand to navigate these uncertain waters. From poisonings to electoral interference, subversion to cyber sabotage, states increasingly operate in the shadows, while social media has created new avenues for disinformation on a mass scale. This is covert action: perhaps the most sensitive—and controversial—of all state activity.

È giunto il momento di smontare uno dei luoghi comuni più duraturo della storia repubblicana, ovvero quello secondo il quale il fascismo è morto e sepolto da fine aprile 1945. Già nel secondo dopoguerra, infatti, la dottrina della continuità dello Stato riportò ai vertici di prefetture e polizia personaggi di schietta fede fascista. Poi si è permessa la ricostituzione di un partito fascista come il Movimento sociale italiano che, tra manganello e doppiopetto, ha avuto un ruolo negli scontri di piazza e ha contribuito perfino all’elezione di presidenti della Repubblica (da Antonio Segni a Giovanni Leone).

Articolato in quindici capitoli, il manuale tratta del periodo che va dal 1914 a oggi. Azioni e mentalità di uomini e di donne sono proiettate nel tessuto della grande storia quali oggetti d'analisi di straordinaria capacità espressiva; i mezzi di comunicazione, i consumi e la pubblicità, le arti, gli stili di vita, lo sport, il linguaggio, la scienza - ma anche temi dalle forti implicazioni simboliche e politiche, come le identità sessuali o le discriminazioni razziali - tematizzano criticamente l'analisi degli eventi.

America's decision to go to war in Iraq in 2003 is arguably the most important foreign policy choice of the entire post-Cold War era. Nearly two decades after the event, it remains central to understanding current international politics and US foreign relations. In Confronting Saddam Hussein, the eminent historian of US foreign policy Melvyn P. Leffler analyzes why the US chose war and who was most responsible for the decision.

This book defines and exposes modern anti-semitism. It shows how the scourge of Jew-hatred is as virulent as it ever was, and how modern anti-semites hide their hate behind the pretexts of "human rights" and "international law".

Il regno delle Due Sicilie era una specie di paradiso in terra: ben amministrato da un governo illuminato come quello napoletano, aveva raggiunto risultati straordinari che lo ponevano all’avanguardia in Europa. Ma proprio questo benessere aveva acceso la cupidigia del Nord che con la forza delle armi se n’è impadronito, distruggendone l’industria, occupando militarmente i territori e sterminando i ‘briganti’, in realtà eroici resistenti all’oppressione.

"Nessuno parla mai dei crimini del comunismo!": sul serio? Dagli eccidi perpetrati dai bolscevichi al massacro di Piazza Tienanmen a Pechino, i crimini dei regimi comunisti o sedicenti tali non sono mai stati sconosciuti, anche quando si è provato a tacerli o negarli; hanno accompagnato la storia del secolo scorso come un’ombra cupa e assillante, condizionandone il corso.

Blending narrative history, travelogue, and personal reminiscences, Unsung Land, Aspiring Nation is an engaging memoir as well as an insightful meditation on the realities of nation-making and international development.

Quando diciamo: "Prima gli italiani!" cosa intendiamo? Chi ha la cittadinanza italiana o chi in Italia ci abita? Chi parla italiano? Chi ha genitori italiani o chi in Italia ci è nato? E non è la prima volta che ci poniamo questa domanda: ha cominciato Dante con la ‘serva Italia’; poi d’Azeglio con gli ‘italiani da fare’; e ancora, i ‘santi, poeti e navigatori’; gli ‘italiani nuovi’ fascisti o ‘gli italiani brava gente’. Urliamo questo slogan in un paese dai confini incerti, diviso tra nord e sud, est e ovest, città e campagna.

Nel discorso pubblico italiano e internazionale c’è una formula che ritorna costantemente: "la Germania ha saputo fare i conti con il nazismo". Se però andiamo a verificare quanto c’è di vero in questa frase, ci accorgiamo quanto il passato nazista abbia condizionato il lungo dopoguerra tedesco, generando una tacita e continua tensione, ma producendo solo occasionalmente effettive prese di responsabilità. In questo libro scopriremo come, dopo decenni di oblio e di silenzio interessato, si è cominciato ad affrontare questo tema.

Immaginate un paese in cui si ripete costantemente "che c'entriamo noi col fascismo?" e "ma poi, anche se fosse, tanto non era una dittatura, anzi ha fatto pure qualche cosa di buono". Immaginate un paese dove il crollo del fascismo viene chiamato anche 'morte della patria', dove la Resistenza diventa un'eredità scomoda da nascondere quanto prima nella soffitta della memoria. Ecco, ora immaginate di mettere alla prova dei fatti queste parole che sono diventate quasi senso comune.