
Non permettere che Gaza sia uno sfondo
カートのアイテムが多すぎます
ご購入は五十タイトルがカートに入っている場合のみです。
カートに追加できませんでした。
しばらく経ってから再度お試しください。
ウィッシュリストに追加できませんでした。
しばらく経ってから再度お試しください。
ほしい物リストの削除に失敗しました。
しばらく経ってから再度お試しください。
ポッドキャストのフォローに失敗しました
ポッドキャストのフォロー解除に失敗しました
-
ナレーター:
-
著者:
このコンテンツについて
La quotidianità dell’orrore a Gaza non è diminuita. È diventata abitudine. E l’abitudine, si sa, è l’anticamera dell’indifferenza.
Nel gioco ottuso delle gerarchie geopolitiche, il massacro a Gaza sembra declassato a “danno collaterale prolungato”, persino mentre Israele estende i bombardamenti su Rafah, Khan Younis, Gaza City. Le stesse zone, gli stessi obiettivi civili, gli stessi corpi mutilati nei sacchi di plastica. Il ragazzo che urla disperato accanto al cadavere del padre ucciso in fila per un pacco alimentare, oggi, non fa più notizia.
Il mondo guarda altrove. E così facendo, lo legittima. Legittima la logica per cui una strage, se reiterata abbastanza a lungo, smette di essere una notizia. E diventa routine.
Accettare che Gaza resti uno sfondo silenzioso mentre si negozia tra Teheran e Tel Aviv significa accettare che il dolore palestinese valga meno. Gaza non è la scenografia dei potenti del mondo. Gaza non può divenire l’ennesima guerra a bassa intensità mediatica e politica. La normalizzazione dell’orrore è la più subdola delle complicità: quella che si nasconde dietro lo sguardo distolto.
#LaSveglia per La Notizia
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.