In un regno terrorizzato dalla peste, il principe cerca di isolarsi con nobili amici in un sontuoso palazzo. Tra feste e colori sgargianti, la Morte Rossa entra senza preavviso, ricordando a tutti che nessuno può sfuggire al destino.

Un visitatore giunge in una dimora che sembra viva di un’angoscia propria, dove il tempo e la realtà si piegano alla follia dei suoi abitanti. Le stanze respirano, le ombre si contorcono e strani lamenti riecheggiano tra le crepe dei muri. Man mano che la notte avanza, l’orrore cresce, rivelando che la decadenza della casa e della stirpe degli Usher è inevitabile, e che nessuna mente può sfuggire al suo destino oscuro.

Un pittore ossessionato dalla perfezione decide di ritrarre una giovane donna morente. Man mano che la tela prende vita, la realtà e l’arte si fondono, mostrando un legame inquietante tra vita e morte.

Il legame maledetto con una moglie studiosa di occultismo, morta prematuramente, persiste attraverso la figlia, rivelando che la morte non può sempre cancellare l’ossessione.

Impulsi inspiegabili spingono verso azioni autodistruttive. Nonostante la ragione suggerisca di fermarsi, un oscuro demone interiore guida verso scelte che condannano la vita e la coscienza.

L’ossessione per i denti di una cugina malata e folle porta a una vertiginosa discesa nell’orrore, culminando in un gesto inquietante e irreparabile.

Un'epidemia sconvolge l'Antica Grecia. Si pensa che l'isolamento sia l'opzione migliore per salvarsi, ma è davvero così?...

Ossessionato dall’occhio “malvagio” della sua vittima, l’assassino giura di essere astuto e lucido. Ma la sua coscienza non gli dà tregua: il battito del cuore sotto le assi del pavimento diventa il suo incubo.