
Carlo Manca presenta l’Officina Film Festival: il cinema sociale e indipendente a Decimomannu
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Dal 1 al 6 settembre, Decimomannu ospita la prima edizione dell’Officina Film Festival, la rassegna ideata e organizzata da Oficina Progetti. A presentarla è Carlo Manca, direttore organizzativo, che sottolinea l’importanza di un festival capace di unire la forza narrativa del cinema sociale con l’urgenza di riflettere sui problemi contemporanei.
Il cuore della rassegna è un intreccio di serate tematiche che toccano argomenti cruciali: immigrazione, carcere, ambiente e le produzioni della sezione Visioni Sarde, dedicate agli autori isolani. Un calendario che non si limita alla proiezione di opere indipendenti, ma che vuole diventare spazio di confronto e dialogo con il pubblico, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni.
Visioni Sarde e un cinema che illumina le zone d’ombraTra i momenti più attesi della rassegna emerge Visioni Sarde, una selezione di lavori che raccontano la Sardegna attraverso lo sguardo dei giovani registi. La sezione valorizza il talento di chi, pur restando ai margini dei grandi circuiti, riesce a costruire narrazioni originali e di qualità, capaci di coniugare memoria, territorio e innovazione.
Allo stesso tempo, l’attenzione al tema del carcere mette in luce storie invisibili che meritano ascolto. Come spiega Carlo Manca, il cinema diventa uno strumento per denunciare le condizioni difficili degli istituti penitenziari e dare spazio a progetti creativi che coinvolgono direttamente i detenuti. Tra questi spiccano laboratori cinematografici che affrontano la ludopatia e altre fragilità sociali, trasformando la visione in occasione di crescita collettiva.
Laboratori per adolescenti e il segno di GrecaLa rassegna non si limita alle proiezioni: i laboratori di cinema rappresentano una parte fondamentale del festival. Disegno, sceneggiatura e riprese diventano strumenti per permettere agli adolescenti di scoprire il linguaggio audiovisivo e partecipare alla realizzazione di un cortometraggio.
Un esempio è il progetto “Il segno di Greca”, che unisce storia, tradizione e creatività locale. I ragazzi, guidati da professionisti come Mauro Aragoni, vivono l’esperienza di trasformare la memoria di Santa Greca in narrazione cinematografica, passando dal fumetto alle riprese sul set. L’obiettivo è farli diventare protagonisti di un percorso culturale che valorizza il territorio e al tempo stesso stimola la loro espressività.