
Afghanistan, ritorno al Panshir - di Cristina Carpinelli
カートのアイテムが多すぎます
カートに追加できませんでした。
ウィッシュリストに追加できませんでした。
ほしい物リストの削除に失敗しました。
ポッドキャストのフォローに失敗しました
ポッドキャストのフォロー解除に失敗しました
-
ナレーター:
-
著者:
このコンテンツについて
È il Panshir, nelle valli remote dell’Afghanistan, la regione dove il controllo dei talebani si è fatto più forte, spinto dalla paura che si formino nuove forme di resistenza. Posti di blocco, minacce, arresti, divieti stanno mortificando la popolazione locale. Quattro anni dopo il ritiro delle truppe internazionali i talebani in Afghanistan se da un lato tentano di riposizionarsi nel contesto internazionale, dall'altro proseguono con una dura politica di isolamento e repressione soprattutto delle donne. La popolazione femminile afghana, si parla di oltre ventuno milioni di donne, è obbligata a scomparire totalmente dalla sfera sociale: vietato parlare in pubblico, studiare, lavorare. Molte tentano la fuga, altre sostenute dai loro mariti o padri continuano a formarsi usando internet. “La verità è che anche se studio di nascosto con internet da quattro anni non vado più a scuola e ho la sensazione di vivere in una cella”. Racconta una ragazza di diciannove anni, che in lacrime confessa di coltivare ancora il sogno di diventare un medico. La voce di questa ragazza e quella di tante donne nel racconto di Cristina Carpinelli nel suo viaggio nel Panshir.