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Dana do Mar è il titolo e il nome della protagonista di questo libro. Un essere libero e solitario per natura e per destino. L’autore ci accompagna lungo le tappe che hanno segnato l’esistenza di questo personaggio, toccando difficili contesti della vita reale. Dalla finzione della storia raccontata, alla realtà di scenari di guerra e contraddizioni sociali, che dovrebbero superare i confini entro cui esistono, per diventare patrimonio della coscienza di tutti.

Quattro universitarie degli anni Ottanta. Quattro amiche disposte a fare qualsiasi cosa l'una per l'altra. Una di loro sta per sposarsi, ma ha uno scheletro nell'armadio. Come aiutarla a liberarsene? Compiendo un'azione sconsideratamente folle che le porterà a vivere una straordinaria ed indimenticabile avventura sulla strada tra Roma ed Oslo, a bordo di una FIAT Panda vecchiotta, ammaccata ma impareggiabile. Il racconto di un momento di crescita con i suoi comici riti di passaggio ed un pizzico di magia, in un'epoca in cui i social network erano le automobili.

Una donna addestrata a usare il corpo per la gloria di Babilonia. Un uomo cui è stato insegnato a mortificare i propri desideri per la grandezza di Hattusa. Malnigal e Suppiluliuma. La Superba e il Divino, uniti in un matrimonio politico in cui l’unica certezza è che la parola “amore” non esiste, perché l’amore è un lusso che non possono concedersi e che potrebbe avere delle conseguenze imprevedibili. Il regno di Hatti, dopo anni di invasioni e lotte intestine, trova il suo campione in Suppiluliuma, un re guerriero, considerato da molti il prescelto dagli Dei.

Cosa accadrebbe se l'intelligenza artificiale iniziasse a prendere decisioni morali al posto nostro? In 'L'altra faccia dell'intelligenza artificiale', Sindona esplora come l'IA stia ridefinendo i confini tra etica umana e decisioni automatizzate. Scoprirai come questi sistemi possono decidere efficacemente chi assumere durante i colloqui di lavoro benché sia impossibile capirne la logica. È giusto lasciare nelle mani di una scatola nera scelte così cruciali?

Il gemello inquieto alberga tra le pieghe sinuose del ricordo e quelle più scabre del dolore e dell'esperienza. Si nutre dei riflessi fugaci e delle luci parassite, cresce e muta forma , si distingue ma ci somiglia. Al primo sguardo lo si potrebbe confondere con Noi stessi, ma, di fatto, ne è parte attiva, simbiotica, osmotica. Ci suggerisce e ci sussurra, ci sostiene e ci giudica, ci ascolta e ci consiglia.