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C'era una volta un taglialegna che aveva sette figli maschi. Il più piccolo e sveglio era lungo un pollice e si chiamava Pollicino. Venne la brutta povertà, e siccome non c'era da mangiare, il taglialegna decise di abbandonare i figli. Un mattino li portò nel centro della foresta, e li lasciò lì. Regia: Gaetano Cappa.

Una principessa perde la sua palla d'oro nell'acqua di una fonte. Un ranocchio parlante la ripesca, ma solo in cambio della sua amicizia.

C'era una volta... un soldato valoroso che tornava dalla guerra. Nonostante il suo coraggio, le sue tasche erano vuote e la spada era rimasta la sua unica ricchezza.

La città di Hamelin è invasa dai topi. Ma un giorno arriva un misterioso pifferaio, e quando le sue note incantate si diffondono nell’aria...

Una donna ha due figli. A ciascuno regala un uccello dalle piume rosse e oro. Il più piccolo dei due scambia l'uccello: con che cosa?

Una fiaba tradizionale nella versione di Gimbattista Basile, già molto diffusa e radicata nella tradizione regionale italiana: una donna in attesa di un bambino andava a rubare il prezzemolo, di cui aveva grande voglia, dalla sua vicina che era una strega. La strega pretese che il nascituro diventasse suo. Nascerà una bambina, dal nome Prezzemolina, che, crescendo, diventerà una bella ragazza con una treccia di capelli lunghissima.

Vassilissa riceve in dono dalla mamma una bambolina, che le assomiglia, in tutto e per tutto e che la aiuterà ad affrontare senza paura la terribile Baba Jaga.

Un principe si invaghisce di una misteriosa fanciulla nata da una melarancia. Ma una servetta brutta e invidiosa farà di tutto per ostacolare il loro amore.

Alì Babà è un legnaio molto povero. Un giorno, mentre taglia la legna, sente delle voci. Si nasconde sopra un albero, dal quale ascolta il capo di una banda di 40 ladroni pronunciare la formula magica che permette l'apertura di una caverna: "Apriti, Sesamo!". Dopo che i ladroni si allontanano, Alì Babà pronuncia a sua volta la formula e penetra nella caverna, dove scopre tesori ammassati e preleva una parte d'oro. Sarà questo l'inizio della sua fortuna ma anche della sua sventura.

Una grande storia di amicizia e amore tratta da una delle più belle fiabe di Hans Christian Andersen. C'erano una volta un bambino e una bambina, Gerda e Kay, due buoni amici. Un brutto giorno, la scheggia di uno specchio fatato trafisse un occhio di Kay, mutando il suo animo, che divenne freddo come il ghiaccio. Così freddo che il ragazzino venne stregato e rapito dalla regina delle nevi.

La perfida regina è gelosa della bellezza di Biancaneve e cerca in tutti i modi di sbarazzarsi di lei. Ma non sa che la fanciulla può contare su sette fedeli piccoli amici...

C'era una volta una casa nel bosco in cui vivevano tre orsi: uno era piccolo, uno era medio e uno era grosso. Il piccolo aveva una scodella piccola, il medio aveva una scodella media e il grosso aveva una scodella grossa. Lo stesso accadeva per le sedie, i letti, anche qualche altra cosa... Produzione Istituto Barlumen. Regia: Gaetano Cappa.

Questo audiolibro è un viaggio nel miracolo della natura perché ognuno possa accorgersi che tutto ciò che ci circonda ci è stato donato per renderci consapevoli che non siamo estranei al mondo ma ne siamo parte. Ci condurrà verso un sentiero che porta a riconoscere il nostro animo, per essere pronti a esaltare la bellezza presente nella nostra esistenza ed essere grati del dono della vita.

Maxi, un niño de 6 años, quiere ser aventurero cuando sea mayor.Para ello necesitará armarse de valor y superar las dificultades cotidianas de la vida. Y, sobre todo, para salir ileso de sus peripecias deberá ir provisto de algo más.¿Estará preparado ya para dar el salto y convertirse en un gran trotamundos? Una deliciosa historia que ensalza el valor de la amistad y cooperación.

L'Andrea, una adolescent rebel i conflictiva, és expulsada de l'institut i la seva mare, que ja no sap què fer amb ella, decideix enviar-la a passar una temporada amb els seus avis als Pirineus. Uns avis que l'Andrea no coneix, uns avis amb qui la mare no té tractes i de qui tant l'Andrea com el seu germà saben que no poden preguntar res. Però l'Andrea intueix que als Pirineus s'hi amaga alguna cosa més que uns avis que no coneix, intueix que s'amaga el gran secret de la seva mare, i per això s'hi deixa portar.

Aquest llibre és una novel·la sobre la infància i els records, un meravellós text que ens farà viatjar en el temps i en l'espai mitjançant petites diapositives endreçades amb cura. Les vivències són tan exquisides que serà fàcil sentir les emocions de la protagonista, des dels seus genolls pelats recoberts de pols i sang fins a aquella sensació de pèrdua que sentíem quan ens acomiadàvem del nostre darrer dia de vacances; també viatjarem a una Barcelona on al Parc Güell hi jugaven els nens fent volar estels al turó de les Tres Creus, i on podíem agafar el tramvia trenta-nou per baixar de la Plaça Rovira a la Barceloneta.

La soledat té arestes punxegudes, cares fosques o lluminoses, però també és l’àmbit des d’on es té la necessitat, potser l’obligació i tot, de donar respostes a tot el que ha estat i és la vida, i també al que hauria pogut estar. Els protagonistes d’aquests deu relats, gràcies a la destresa argumental i narrativa de Mercè Foradada, es miren al mirall amb ànims ben diversos: la dolçor d’una vellesa assumida, l’aspror d’un desengany que no s’accepta, l’amargor del rebuig, l’enveja del prepotent, la rebel·lia de qui vol ser recordat, la creativitat de l’inconformista o l’aïllament d’una sequoia de Califòrnia que ha pujat massa amunt.

Ante los ojos del lector, una plaza de una gran ciudad sin nombre cobra vida con su tranvía circulando alrededor. En este escenario minimalista se desarrolla una historia que circula alrededor de las pasiones y los temores de los residentes locales. Todo su mundo está controlado por el invisible personal interesado únicamente en maximizar sus beneficios, y cuyo enfoque omnipresente, destructivo e improvisado, expresión de su arrogancia, infecta a los residentes y envenena sus emociones.

L’edició especial centenari de la novel·la més important de Josep M. Folch i Torres. La versió definitiva de l’obra, amb una nova i acurada edició. La història d’un amor impossible, amb la lluita obrera de la Barcelona de principi del segle xx com a teló de fons. La Roseta, l’heroïna proletà- ria, rebel i pragmàtica però inconstant, que escalarà posicions en la convulsa societat del tombant de segle. L’Agustí, obrer idealista de caràcter submís, que es deixa portar aigua avall empès per les circumstàncies.

Un libro que da respuesta a muchos interrogantes sobre la inmigración y la multiculturalidad. En este nuevo diario, Carlota se plantea el tema de los derechos humanos y la inmigración. Así, con la ayuda y experiencia de algunos compañeros de clase de orígenes distintos, decide escribir sobre ello. Y es que, una vez más, Carlota está decidida a recabar la máxima información posible para formarse una opinión propia. A partir de 12 años.