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La idea inicial es organizar una lectura colaborativa, de manera que cada cuento sea leído por un voluntario originario o que domine el acento nativo del país de procedencia del cuento con el objetivo de disfrutar y celebrar la riqueza de la cultura hispanoamericana y la diversidad del idioma español.. (Epachuko)

Habiendo terminado sus estudios secundarios, regresa Rodolfo a su ciudad natal, Villaverde, a encontrarse con la noticia que sus queridas tías se han empobrecido para proveerle esa educación. Las pobres ancianas, una enferma, han tenido solo a la dulce Angelina cuidándolas. De vuelta en la casa de su niñez, Rodolfo empieza a sentir cariño por la joven que ha cuidado tan bien a las ancianas que lo criaron. (Resumen por Karen Savage)Having finished his secondary education, Rodolfo returns to his native city, Villaverde, to discover that his beloved aunts have impoverished themselves to ...

Cuando todos nos hubimos tranquilizado, nos pusimos a mirar la nave que se alejaba, hasta que se perdió de vista. El tiempo empeoraba y soplaba un ligero viento. En el preciso momento en que el buque desapareció en el horizonte, Parker se volvió hacia mí con una expresión en la cara que me dio escalofríos. Tenía un aire de seguridad y entereza que nunca le había observado. Antes de que despegara los labios, yo tenía el pálpito de lo que iba a decirme. En una palabra, insinuó que uno de nosotros debía morir con el fin de salvar a los demás. - Summary by Wikipedia

Da comune utente del web ho sempre ritenuto che collaborare, anche solo a titolo gratuito, con Wikipedia sia un'esperienza estremamente gratificante per chi la svolge. Avere un qualsiasi ruolo nel campo della conoscenza non è come diventare Presidente di una grande azienda o avere successo in una carriera politica. E' molto di più.

La storia di un amore fascista vissuto e stroncato da inevitabili sensi di colpa, tra follia, adesione indefessa ai dogmi mussoliniani, autoassoluzioni e condanne morali costituisce il fulcro del nuovo romanzo di Valerio Di Stefano, ambientato nell'immediata vigilia dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale in una dimenticata provincia piemontese.

Il primo romanzo di Valerio Di Stefano (1964, filologo, iberista e curatore di edizione elettroniche e audiolibri dei grandi classici della letteratura mondiale) ci trasporta nel mondo illusorio di Don Fiorentino, parroco di uno sconosciuto paese e grande appassionato di libri e sigari toscani, e dei suoi tormenti interiori. Tra manie, tic, ricordi e eterni riti quotidiani, il protagonista riceve i suoi fantasmi prima di presentarsi all'appuntamento più importante della propria vita, in un una girandola di eterni ritorni del passato.

L'essenza dell'Abruzzo è declinata in questa novella nei suoi peculiari aspetti culturali. Lo sguardo attento e compiaciuto di Valerio Di Stefano ci accompagna attraverso le viuzze di un paesino dove la vita scorre ancora lenta, tra i profumi e i sapori di una terra "forte e gentile" come i suoi abitanti. "Lo schiaffatone" si differenzia completamente dalle precedenti narrazioni, mantenendo però il solito marchio di fabbrica: un'ironia inconfondibile e sottile che, in queste pagine, diventa bonaria ed empatica.

Questo non è un libro di morale, né un grido di dolore o, tanto meno, una lamentazione acritica e dozzinale su come va il mondo. Si tratta, molto più semplicemente, di una sorta di testamento spirituale di un uomo che, giunto alle soglie dei sessant'anni, e con la viva speranza di vivere ancora molto a lungo, fa un bilancio non tanto della propriai vita, quanto della vita in générale, cercando di inserirvi tutto quanto in essa ha appreso. Cioè poche cose.

"Ho portato dentro di me questo libro per undici anni, prima di darlo alle stampe, ed evidenziare storture, contraddizioni e incertezze sull'omicidio di Ester Pasqualoni, amica, confidente e persona universalmente stimata, avvenuto in un parcheggio laterale di Sant'Omero (Teramo). Spero che questo testo, ormai libero, la raggiunga e la abbracci dovunque ella sia.,"(L'Autore)

A look at the year 1891 through literature and non-fiction essays first published that year, including works by Mary E Wilkins, Sir Arthur Conan Doyle, Sara Orne Jewett, and Oscar Wilde. (Summary by BellonaTimes)

Ma bada d'esser breve e circonciso, perché i poveri lettori non abbiano a stancarsi troppo andando oltre la quarta pagina. Poi siediti e aspetta. Ah, e rammentati di firmarti con uno seudon... con un pseudononim... con uno pneumat... sì, insomma, con un nickname, ecco, adesso non mi veniva.

L'essenza dell'Abruzzo è declinata in questa novella nei suoi peculiari aspetti culturali. Lo sguardo attento e compiaciuto di Valerio Di Stefano ci accompagna attraverso le viuzze di un paesino dove la vita scorre ancora lenta, tra i profumi e i sapori di una terra "forte e gentile" come i suoi abitanti. "Lo schiaffatone" si differenzia completamente dalle precedenti narrazioni, mantenendo però il solito marchio di fabbrica: un'ironia inconfondibile e sottile che, in queste pagine, diventa bonaria ed empatica.

Il suo nome era Salvatore Chiappa, tortaio, ma soprattutto livornese. Tutti lo conoscevano come "Gagarin". Da cosa venisse il soprannome con cui la gente di Livorno e, conseguentemente e per traslato, del mondo intero, lo identificava è cosa interessante ma del tutto ignota.

"Ho portato dentro di me questo libro per undici anni, prima di darlo alle stampe, ed evidenziare storture, contraddizioni e incertezze sull'omicidio di Ester Pasqualoni, amica, confidente e persona universalmente stimata, avvenuto in un parcheggio laterale di Sant'Omero (Teramo). Spero che questo testo, ormai libero, la raggiunga e la abbracci dovunque ella sia.,"