検索キーワード： 制作 "Audible Studios" 文芸小説

Virginia Rocchi è una giornalista freelance quarantenne, immersa in un precariato professionale e sentimentale, entrambi vissuti come sventure. Almeno finché una serie di fortuite circostanze non li svela per quel che sono: scelte inconsapevoli ma in tutto coincidenti con la vera natura di Virginia. Un po' nomade e irrequieta, perennemente in cerca di segnali da interpretare per orientarsi meglio nel mondo. E sempre a inseguire storie delle vite degli altri che la distraggano dall'occuparsi della propria.

Louis Rosen e i suoi soci vendono persone. O, per meglio dire, "simulacri", esseri umani sintetici, veri e propri cloni di personaggi storici come Abramo Lincoln, il presidente degli Stati Uniti più amato e più profondamente segnato da conflitti interiori, e Edwin M. Stanton, il suo ministro della Guerra. L'unico compratore che si presenta loro, però, è un avido multimilionario i cui progetti di utilizzo dei simulacri potrebbero portare a Louis dei seri problemi con la legge.

Bajo una historia simple, un viejo jardinero que cuenta a un interlocutor ausente la historia de un triángulo amoroso durante tres veranos consecutivos, Jardín junto al mar nos muestra el poder de destrucción del tiempo sobre la vida de los personajes y sobre las relaciones humanas que entre ellos suceden, pero también sobre sus cuerpos, sobre los jardines y sobre los paisajes.

Ses brillantes études universitaires terminées, Anne Shirley se voit confier la direction du lycée de Summerside, une petite bourgade de l'Île-du-Prince-Édouard, d'apparence paisible, mais qui va lui réserver bien des surprises. Elle nous fait tour à tour découvrir Windy Willows, la pension où elle va vivre pendant trois ans - ainsi que ses trois occupantes -, la petite Elizabeth, sa féerique voisine, Katherine Brooke, sa collègue désabusée, et ses élèves, qu'ils soient touchants ou tout à fait exaspérants.

Dans la chaleur étouffante de l'été 1995, après un énième débordement de colère de son père, Joan North trouve refuge avec sa mère et sa jeune sœur dans la majestueuse maison qui a vu les femmes de sa famille grandir. Tapissé de lierre et de chèvrefeuille où nichent colibris, abeilles et papillons, ce verdoyant havre de paix semble raconter sa propre histoire. En poussant la gigantesque porte de bois, Joan sait qu'elle va découvrir d'innombrables fantômes. Celui de son grand-père, lynché après être devenu le premier inspecteur noir de la ville.

Odile et moi, petites filles, courons dans le maquis qui entoure sa maison, elle habite à l'époque dans cette même grande villa à Cavalaire. Nous disparaissons des heures à la recherche d'un semblant de grotte planquée derrière un buisson de lentisque, une lampe torche à la main, et c'est là, pour la première fois, que nous inventons ce jeu qui nous tiendra en haleine jusqu'à la fin de notre adolescence - le petit copain et la petite copine.

« Je m'appelais Jacques Lormeau, 64, avenue des Thermes à Aix-les-Bains, j'avais trente-quatre ans, j'étais quincaillier. Je suis mort à sept heures du matin. Il est huit heures vingt-huit sur l'écran du radio-réveil, et personne ne s'en est encore rendu compte. »

Quan la veritat és un perill. Xavier Bosch ens descobreix que les ombres d’ahir són els riscos d’avui. La Barbara, venedora de drets literaris internacionals, s’instal·la a París com a refugi. Per deixar enrere una experiència que l’ha trasbalsat, se’n va a viure a casa de la seva àvia, la Margaux, amb qui té un vincle molt especial.

El testamento literario de Rodoreda, una novela que utiliza el horror y el género fantástico per hablar de la vida real. En un pueblo sin nombre donde las mujeres llevan los ojos vendados para evitar el deseo, un adolescente de catorce años empieza a rebelarse y siembra la semilla de una guerra civil. Para el gran traductor Eduardo Jordá, “La muerte y la primavera es un alegórico cuento de hadas y también una novela realista, más realista cuanto más fantástica”, en la que Rodoreda nos muestra la realidad de la vida en las sociedades donde se ha destruido todo atisbo de libertad.

I fratelli Scarrone, Mario, Vincenzo e Aurora, crescono nel dopoguerra figli di un'educazione borghese, fiduciosi in un avvenire scandito dai sogni dorati del boom economico: l'automobile per andare in vacanza, il televisore, il giradischi. Ma il vento tumultuoso del 1968 arriva a scompaginare le loro vite. Il padre Carlo, professore universitario, subisce la contestazione dei suoi studenti come un affronto da cui non sa riprendersi. Mario legge molto, frequenta il movimento, vive la sua formazione come una lotta per ideali che in famiglia non aveva conosciuto.

Eine junge Frau wächst über sich hinaus – für das Wohl der Kinder Norderney 1962: Die junge Hanna fängt im Kindererholungsheim Strandhafer als Pflegerin an. Sie ist voller Hoffnung, einen Beitrag zum Guten in der Welt leisten und den kranken Kindern dort helfen zu können. Doch schnell stößt sie dabei auf Widerstand: Oberschwester Margot leitet das Heim mit harter Hand, Hanna fühlt sich bald von der strengen Frau drangsaliert. Wie kann solch eine herzlose Person die Aufsicht über kranke Kinder führen? Hanna beginnt zu recherchieren.

Es esta la historia de Natalia, conocida como «Colometa», representación femenina de aquellas mujeres a las que les tocó vivir un período de la historia de España especialmente duro y cruel: la Guerra Civil y la posguerra. Así, Colometa verá partir y morir a sus seres queridos, pasará hambre y miseria y se verá muchas veces incapaz de sacar adelante a sus hijos. Hundida en un matrimonio infeliz con un hombre egoísta, renuncia a su propia identidad y cede todo el protagonismo a su esposo, aceptando los convencionalismos de la época.

A Madrid vive una famiglia come tante: una madre vedova ormai anziana, tre figli adulti. La madre fra poco compirà ottant’anni e, per l’occasione, l’unico figlio maschio vuole organizzare un pranzo che riunisca tutti. Ma le sorelle non ci stanno: ha forse dimenticato che non si parlano più da mesi? In effetti, a ben guardare la situazione è tutt’altro che idilliaca.

Antonio Palma, detto Toni, insegna matematica in una scuola superiore. Per lui, alto un metro e trentadue centimetri, non è stato facile farsi accettare dagli alunni, ma con il suo carisma e la sua autoironia è riuscito a ottenere il favore di colleghi e studenti. Segretamente innamorato di Clelia, la professoressa di inglese, scopre con dolore che lei non lo ricambia e, anzi, non fa che raccontargli della deludente relazione con l'insegnante di ginnastica, superficiale e incredibilmente alto.

En una ciudad occidental, cosmopolita y próspera, se produce un fenómeno extraño que inicialmente parece sólo un molesto contratiempo pero muy pronto se convierte en una amenaza mucho más insidiosa, capaz de transformar las más íntimas convicciones de los ciudadanos. A partir de la crónica de este fenómeno que afecta a todos los estratos de una sociedad, el autor recrea el proceso de su descomposición, desde la delación, el temor y la sospecha, hasta el pillaje, la magia y la superstición.

Rodoreda nos conduce en La calle de las Camelias hacia el descenso a los infiernos de Cecilia, una mujer profundamente marcada por el abandono que sufrió al nacer. A pesar de ser recogida y criada por una amorosa pareja de señores de mediana edad, Cecilia no logra encontrar un espacio en el mundo, y lo buscará desesperada e infructuosamente en la cama de diversos hombres.

Rosa farebbe di tutto per tornare nella sua casa di bambina, quando volava tra le braccia di suo padre e cantava su un terrazzino profumato di basilico. Ma Rosa non può tornare, perché la casa è in rovina e lei per sopravvivere è diventata la puttana del paese. Ogni sabato Paolo le manda un fischio alla finestra per comperare qualche ora del suo amore. Ogni sabato la porta di Rosa si apre per farlo entrare.

Esistono ancora i viaggi? Nell'epoca di Ryanair e del muoversi a tutti i costi un Romanziere e intellettuale pentito ci racconta sostanze e accidenti del turismo contemporaneo, squadernato davanti ai suoi occhi come una specie di tragicommedia. I luoghi sono quelli, favolosi (stando ai cataloghi), di un'estate infinita che parla la lingua automatica di spiagge ovunque bianchissime e acque implacabilmente turchesi.

«Passiamo ore così, a fissarci e a non sapere che fare. Mi viene da dirle, Ma che vuoi da me. Io non ti merito. E lei mi guarda. Perché sa che in qualche modo la merito, anche se non sa come dirmelo». Alle tre di notte, mentre la città riposa, la madre e la figlia sono sul divano. Una ha due mesi e urla come un'ossessa, l'altra ha trent'anni e fissa la parete, coi piedi scalzi, cercando di ricordarsi com'era vivere quando di notte si dormiva. La scrittura materica e sensuale di Rossella Milone ritrae con esattezza la battaglia di emozioni che accompagna la nascita del primo figlio.

Tre storie di donne spaventate dalla libertà, abituate a vivere con lo sguardo rivolto all'indietro, perché in fondo «tutto quello che succede è un ricordo».