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Dario Fo tiene una straordinaria lezione per rendere omaggio al genio di Vinci e alla sua opera più complessa e misteriosa, dipinta tra il 1495 e il 1498. Ripercorre con un ritmo che trascina e incanta le tappe salienti della vita di Leonardo, comprese quelle che non si raccontano sui banchi di scuola. Va in scena per la prima volta nel 1999. Di e con Dario Fo e Franca Rame, con collaborazione di Silvia Varale.

Uno spettacolo scritto a tre mani da Franca, Dario e il figio Jacopo che, partendo dal racconto delle proprie esperienze personali, parla di amore e di sesso, del vuoto della conoscenza del proprio corpo, di tabù, paure e inibizioni. Uno straordinario monologo di Franca Rame che affronta temi delicati e intimi con un irresistibile contrappunto di commenti comici e grotteschi ma anche con grande delicatezza e pudore.

Tre atti unici che puntano l'obiettivo sulla condizione della donna nella società contemporanea. In L'Eroina il tema è quello della droga, Grasso è bello! è dedicato invece alla rivalità fra donne nella carriera come nei sentimenti, in Una Giornata qualunque una donna tutta sola è alle prese con la telecamera cui tenta di affidare il suo ultimo messaggio per il marito fedifrago prima di suicidarsi. Va in scena per la prima volta nel 1991. Le registrazioni dalle quali è stato estratto l’audio sono del 1991 e del 1986.

"Mistero Buffo" è il testo più celebre e significativo della ricerca di Dario Fo sulle radici del teatro popolare. Dario Fo, moderno giullare, ricorre a un linguaggio reinventato – il grammelot, gioco verbale e mimico con cui recitavano i giullari di un tempo per raccontare con ironia e sarcasmo la tacita, millenaria storia delle classi subalterne. anche a fini di protesta e di contestazione sociale. Va in scena per la prima volta nel 1969. La registrazione dalla quale è stato estratto l'audio è del 1977.

Tre esilaranti monologhi scritti e interpretati da Dario Fo ispirandosi ai fabliaux francesi del XI-XII secolo: giullarate scurrili che, per indurre il pubblico all’ilarità più sfrenata, ricorrevano a situazioni grottesche o scabrose. Il tutto è impreziosito dalla mimica insuperabile di Fo e dall’uso del suo colorato ed espressivo dialetto padano. Va in scena per la prima volta nel 1982. Le registrazioni dalle quali è stato estratto l’audio sono del 1991 e del 2002.

La storia di un matrimonio "democratico" e "progressista" vissuto sulla scia di un Sessantotto interpretato in maniera discutibile, dove le spinte alla liberazione sessuale e al rifiuto dei tabù e delle convenzioni "borghesi" si scontrano con gli equivoci di una morale ipocrita. Va in scena per la prima volta nel 1983. La registrazione dalla quale è stato estratto l’audio è del 1991.

"Mistero Buffo" è il testo più celebre e significativo della ricerca di Dario Fo sulle radici del teatro popolare. Dario Fo, moderno giullare, ricorre a un linguaggio reinventato – il grammelot, gioco verbale e mimico con cui recitavano i giullari di un tempo per raccontare con ironia e sarcasmo la tacita, millenaria storia delle classi subalterne. anche a fini di protesta e di contestazione sociale. Va in scena per la prima volta nel 1969. La registrazione dalla quale è stato estratto l'audio è del 1977.

Après un divorce qui l'a ébranlée, Charlène doit repartir de zéro dans la vie. Une mystérieuse lettre la conduit jusqu'à l'île bretonne de Broavel, où elle va explorer le passé de sa mère pour mieux se retrouver elle-même.

Más de doscientas figuritas de madera y marfil, ninguna de ellas mayor que una caja de cerillas, son el origen de este fascinante libro en el que Edmund de Waal describe el viaje que han hecho a lo largo de los años. Un viaje lleno de aventuras, de guerra, de amor y de pérdida, que resume, en la historia de una familia, la historia de Europa en los siglos XIX y XX.

Joyce, Sartre, D.H. Lawrence, Miller, Kerouac, Pasolini, Moravia, Testori, Bianciardi, Ginsberg, Tondelli, Busi: la lista degli scrittori che dal dopoguerra a oggi sono stati processati in Italia per “pubblicazioni oscene” comprende alcuni tra i più grandi nomi della letteratura italiana e mondiale dell’ultimo secolo.

El Tarot es un arte. Y, como todo arte, llega a su cumbre cuando se transforma en poesía. En Yo, el Tarot, síntesis poética que Alejandro Jodorowsky nos ofrece de cada uno de los 22 arcanos mayores, se manifiesta la esencia y la voz de estos 22 "arquetipos". "Los Arcanos, para hablar, nos exigen un olvido de nosotros mismos... El poema, si el lector trata de desentrañarlo con el espíritu de un buscador de tesoros, podrá despertarle las regiones más valiosas de su alma..."

Teatro sin fin reúne, por primera vez, las obras teatrales de Alejandro Jodorowsky, la mayoría recientes e inéditas en España. Su labor como dramaturgo es un claro e importante referente para el estudio del teatro actual y el de vanguardia (las experiencias realizadas en sus "efímeros" supusieron el origen de la "psicomagia" y del happening). En la primera parte se agrupa su obra "esencial": Ópera pánica, Escuela de ventrílocuos, Las tres viejas, Hipermercado, El sueño sin fin, Pedrolino, Sangre real y Zaratustra.

"Lavorare stanca" (nell'edizione del '36, con le poesie aggiunte nel '43 e le altre non raccolte), "La terra e la morte", "Due poesie a T.", "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi": le composizioni piú conosciute accanto a quelle meno note, qui riunite sotto i titoli di Prima di "Lavorare stanca" e "Estravaganti scelte".

Dans un trois pièces d’une cité de Créteil, deux femmes, une mère et sa fille, vivent en huit-clos, hantées par les souvenirs de l’occupation et de la seconde guerre mondiale. La mère souffre de démence et croit qu’elle subit toujours les persécutions de Pétain ou de Darlan. La visite d’un huissier venu faire un inventaire avant la saisie de leurs meubles provoque les récits imbriqués de leurs vies respectives. Devant l’homme de loi impassible, les deux femmes vont se livrer à de furieux monologues aussi hilarants que monstrueux.

Una antología de poemas de amor.

« 10 minutes de Schubert = 5 mg d'Oxynorm. Mme Kessler est assise dans son fauteuil, toute droite, avec son bras offert aux soins et, tandis que je joue pour elle en boucle le thème de l'andante du Trio op. 100 de Schubert. La lumière sur son visage est si intense qu'elle irradie en un flot, étincelant toute la pièce, les infirmières et moi-même. Dehors, le chêne aux larges branches en reçoit lui aussi abondamment ».

"Teatro sin fin" reúne, por primera vez, las obras teatrales de Alejandro Jodorowsky, la mayoría recientes e inéditas en España. Su labor como dramaturgo es un claro e importante referente para el estudio del teatro actual y el de vanguardia (las experiencias realizadas en sus "efímeros" supusieron el origen de la "psicomagia" y del happening). En la primera parte se agrupa su obra "esencial": Ópera pánica, Escuela de ventrílocuos, Las tres viejas, Hipermercado, El sueño sin fin, Pedrolino, Sangre real y Zaratustra.

Donde el lenguaje no designa una realidad colonizada por la mente, donde se esfuman los sentimientos animales, dode los adornos son barridos por una corriente implacable, donde la única tabla de salvación es la conciencia pura, han naufragado el nombre, la edad, la identidad sexual, las alcachofas de dogmas y los espejos almibarados. En el espíritu, el cielo pierde su azul y la noche su negrura. Los huesos y la carne del poeta devorada por el alma se pudren en el catafalco de sus versos.

Cineasta, tarólogo, psicomago, novelista, invitando a una mutación en lo más profundo del ser, explora los meandros del alma humana con 'humildad de perro', sin dictar pretenciosas sentencias de filólosofo o de maestro místico.

Tanto è manifesto l'appetito di Ezio Raimondi per i libri, che un'allieva impertinente gli attribuì la qualifica di "libridinoso". Non è però la passione del collezionista o del bibliomane. Il libro, dice Raimondi, è una creatura che ci parla, e leggere è un'occasione di incontro e di amicizia. Riandare ai libri che ci hanno accompagnato negli anni significa allora davvero ritrovare pagine e persone che ci sono state amiche.