検索キーワード： 制作 "Audible studios" 中東

　知識はあっても、何となくスッキリしない中東・イスラムをめぐる理解。
　中東では今も宗派対立と大国の利害が錯綜している。まずは、この地域の国々の文化、歴史を大まかに知ることで危機の本質を把握する必要がありそうだ。原油価格の下落は産油国の経済に大きな変革を迫ると同時に、世界の金融危機の火種にもなりかねない。
　本書では、中東の専門家が文化、宗教、歴史、国際政治、紛争、経済などのテーマを誌上講義していく。ポイントは中東をめぐる複合的な危機の理解にありそうだ。

　本誌は『週刊東洋経済』2016年2月27日号掲載の18ページ分を電子化したものです。

Ancient Egypt wasn't all pyramids, sphinxes and gold sarcophagi. For your average Egyptian, life was tough, and work was hard, conducted under the burning gaze of the sun god Ra. During the course of a day in the ancient city of Thebes (modern-day Luxor), Egypt's religious capital, we meet 24 Egyptians from all strata of society - from the king to the bread-maker, the priestess to the fisherman, the soldier to the midwife - and get to know what the real Egypt was like by spending an hour in their company.

When Jamie Maslin decides to hitchhike the entire length of the Silk Road, he decides to travel first and plan later. Then, unexpectedly stranded in Iran - a country he's only read about in newspapers - he wonders whether he'll make it out alive. After crossing the border on foot from Turkey, Maslin finds himself suddenly plunged into the subversive, contradictory world of Iranian subculture, where he is embraced by locals who are happy to show him the true Iran as they see it....

In A World Beneath the Sands, acclaimed Egyptologist Toby Wilkinson chronicles the ruthless race between the British, French, Germans, and Americans to lay claim to its mysteries and treasures. He tells riveting stories of the men and women whose obsession with Egypt’s ancient civilization helped to enrich and transform our understanding of the Nile Valley and its people and left a lasting impression on Egypt, too.

This landmark book, first published in 1978, remains one of the most influential books in the Social Sciences, particularly Ethnic Studies and Postcolonialism. Said is best known for describing and critiquing "Orientalism", which he perceived as a constellation of false assumptions underlying Western attitudes toward the East. In Orientalism Said claimed a "subtle and persistent Eurocentric prejudice against Arabo-Islamic peoples and their culture."

Ha ancora senso oggi parlare di Palestina e Israele usando espressioni come "processo di pace", "soluzione a due Stati", "partizione"? Ha senso continuare con un vuoto dibattito politico, facendo il gioco dei sionisti e mantenendo lo stato quo? Le tesi di Noam Chomsky e Ilan Pappe raccolte in questo volume ruotano attorno all'idea che i tempi siano maturi per un cambio di rotta.

Afghanistan traces the historic struggles and the changing nature of political authority in this volatile region of the world, from the Mughal Empire in the 16th century to the Taliban resurgence today. Thomas Barfield introduces listeners to the bewildering diversity of tribal and ethnic groups in Afghanistan, explaining what unites them as Afghans despite the regional, cultural, and political differences that divide them.

All’origine di questo libro c’è un viaggio che comincia in Israele e nei territori occupati della Palestina al principio del 2023 e prosegue – nella riflessione – nei mesi seguenti l’eccidio del 7 ottobre. Roberta De Monticelli vede rappresentato nella Palestina il luogo in cui prende forma esemplare e tragica uno dei paradossi su cui si regge la civiltà. Da quando esiste, il diritto è in tensione costante con la giustizia e con la forza e vige in virtù della politica che pure ne è vincolata e regolata – salvo farsi non solo cieca ma criminale.

Tra israeliani e palestinesi chi ha torto e chi ha ragione? Chi sono i "buoni" e chi i "cattivi"? Gli israeliani, che "da vittime si sono trasformati in carnefici"? O i palestinesi, che "non vogliono altro che distruggere Israele"? E quando comincia il conflitto? A fine Ottocento, con la nascita del sionismo, negli anni Venti del Novecento o nel 1948, quando Israele viene attaccato dai paesi arabi "con l’obiettivo di annientarlo", o quando si verifica la "pulizia etnica dei palestinesi"? E perché la pace non è mai stata raggiunta?

L'Iran è uno dei paesi più affascinanti e complessi al mondo. Quale immagine riassume meglio la sua storia contemporanea? Le proteste di fine Ottocento per la vendita della concessione del tabacco a un cittadino inglese, che videro per la prima volta uniti il clero, i mercanti e le donne dell'harem reale? O forse il volto severo dell'ayatollah Khomeini di ritorno a Teheran dopo la rivoluzione del 1979 da cui ebbe origine la Repubblica islamica?

Sorto nel XV secolo sulle rovine dello stato selgiuchide e di Bisanzio, l'impero ottomano si estende rapidamente sino alle frontiere dell'Austria-Ungheria, in Medio Oriente e nell'Africa settentrionale. Questo volume ne ripercorre la storia politica dalle origini all'apogeo, e poi fino alla sua disgregazione, cominciata già nel XVII secolo e consumatasi nel corso dell'Ottocento, con il risveglio dei nazionalismi balcanici e sotto la spinta imperialista delle nuove potenze industriali.

With this book, Sa'ed Atshan asks how transnational progressive social movements can balance struggles for liberation along more than one axis. He explores critical junctures in the history of Palestinian LGBTQ activism, revealing the queer Palestinian spirit of agency, defiance, and creativity, in the face of daunting pressures and forces working to constrict it. Queer Palestine and the Empire of Critique explores the necessity of connecting the struggles for Palestinian freedom with the struggle against homophobia.

Sulla base di una conoscenza diretta delle fonti e dell'ormai sterminata bibliografia di lingua tedesca e italiana, l'autore traccia un profilo dell'imperatore normanno-svevo Federico II (1194-1250), una delle figure più discusse del Medioevo europeo. Il volume è suddiviso in tre parti: la prima è dedicata alla storia politica di Federico, segnata dalla lotta con il Papato e i Comuni; la seconda si occupa dell'uomo, della sua sfera famigliare, dei suoi interessi filosofici e scientifici, e del suo entourage di cui facevano parte anche studiosi ebraici e arabi; la terza segue la formazione del mito di Federico attraverso i secoli fino ai giorni nostri.

Vuelve Fernando Rueda, el autor del best seller "Yo confieso", con un reto aún más difícil: destapar el acontecimiento más grave de la historia del servicio secreto. La historia basada en hechos reales de un grupo de espías que desde el año 2000 se la jugaron en Irak para obtener información valiosa para el Gobierno y a partir de 2003 para proteger a las tropas españolas destinada allí tras la invasión del país comandada por Bush, el presidente de Estados Unidos.

Se Atatürk volle una Turchia laica e occidentale, oggi Erdogan va nella direzione opposta. Il paese sta assistendo infatti a una rapidissima reislamizzazione, segno che ottant'anni di laicismo di stato non hanno mai scalfito davvero l'islamismo delle masse. Dopo il recente golpe mancato, impadronitosi di ogni apparato statale, abbandonato ogni discorso europeo, Erdogan mira a far diventare la Turchia leader di un'area vastissima (che ricalca quella dell'antico impero ottomano) e paese guida dei sunniti.

Istanbul, com'è stata chiamata fin dalla conquista ottomana del 1453, ma com'è denominata ufficialmente solo all'indomani della Prima guerra mondiale. "Nèa Ryme", Nuova Roma, secondo il suo nome ufficiale. Costantinopoli, il suo vero nome, da sempre e per sempre. Un nome che evoca immagini mirabili: il sogno dell'Oriente, le lontananze raggiungibili attraverso il Bosforo e l'Anatolia. Le moschee, gli harem, i sufi danzanti, gli aromi dei bazar. Da mezzo millennio l'Europa identifica in quella sola città il prezioso anello di congiunzione fra l'antichità perduta e la modernità.

These are the combat experiences of the first Marine to command a special operations task force, recounted against a backdrop of his journey from raw Second Lieutenant to seasoned Colonel and Task Force Commander; from leading Marines through the streets of Mogadishu, Baghdad, Fallujah and Mosul to directing multi-national special operations forces in a dauntingly complex fight against a formidable foe.

Eso no estaba en mi libro de Historia del Antiguo Egipto es una obra amena, destinada a todos los amantes de la cultura faraónica. Agrupados en seis grandes apartados (Descubrimientos arqueológicos, Grandes faraones, El período amárnico, La sociedad del valle del Nilo, La Gran pirámide y «Enigmas» que no lo son tanto) se estudian en sus páginas temas variopintos que capturan desde el primer momento el interés del oyente, como puedan ser el día a día de una excavación arqueológica en Egipto, el ascenso al poder de la reina Nefertiti, y más.

There was a time when being an "Arab" didn't mean you were necessarily Muslim. It was a time when Oscar Hayoun, a Jewish Arab, strode along the Nile in a fashionable suit, long before he and his father arrived at the port of Haifa to join the Zionist state only to find themselves hosed down with DDT and then left unemployed on the margins of society. In that time, Arabness was a mark of cosmopolitanism, of intellectualism.

In 2010, the al Rabeeah family left their home in Iraq in hope of a safer life. They moved to Homs, in Syria - just before the Syrian civil war broke out. Abu Bakr, one of eight children, was 10 years old when the violence began on the streets around him: car bombings, attacks on his mosque and school, firebombs late at night. Homes tells of the strange juxtapositions of growing up in a war zone: horrific, unimaginable events punctuated by normalcy - soccer, cousins, video games, friends.