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When she was suddenly given the opportunity of a new life in rural Jutland, journalist and archetypal Londoner Helen Russell discovered a startling statistic: the happiest place on earth isn't Disneyland but Denmark, a land often thought of by foreigners as consisting entirely of long, dark winters, cured herring, Lego and pastries. What is the secret to their success? Are happy Danes born or made?

The enchanted island of Corfu was home to Gerald Durrell and his family for five years before the Second World War. For the passionate young zoologist, Corfu was a natural paradise, teeming with strange birds and beasts that he could collect watch and care for. But life was not without its problems - Gerald’s family often objected to his animal-collecting activities, especially when the beasts wound up in the family’s villa or even worse - the fridge.

Calvin Baker, author of three award-winning novels about history and the American experience, turns his attention to Europe to examine the entangled phenomena of globalization and multiculturalism amid the current recession in Spain. His poignant, astute observations, at times personal and often funny, take listeners into the hidden, unexamined world of European race-relations and the shared history and culture of the countries on the Atlantic ocean.

Mentre la guerra si avvicina, Henry Miller si gode l'occasione di fare un viaggio in Grecia, la prima vera vacanza da vent'anni e forse l'ultima almeno per un lungo tempo. Si imbarca da Marsiglia alla volta del Pireo per raggiungere l'amico Lawrence Durrell che si trova a Corfù. Inizia così un'avventura alla scoperta di un mondo stupefacente, mitico, unico, dove gli si rivelano bellezza e miseria di un paese che è ancora un sacro recinto, con ritmi, tempi, riti tutti suoi.

Sulla linea ferroviaria più lunga del mondo, che da Mosca arriva al Mar del Giappone, un gruppo di scrittori e giornalisti italiani attraversa la Russia asiatica. In occasione della Fiera del libro di Mosca, la delegazione viene accompagnata attraverso i profondi cambiamenti della Russia, dal centro alle periferie dell'impero, cinque fusi orari e seimila chilometri da Mosca.

Esiste una Roma che non compare in nessuna guida turistica, una città nella città fatta di inattesi frammenti di magia. Una Roma in cui la parola d'ordine è girovagare, dalla primavera all'inverno, sotto la pioggia e sotto il sole, con il naso all'insú o gli occhi ben piantati, in attesa di quelle scoperte che fermano il tempo e ripuliscono lo sguardo: il capolavoro meno visibile della storia dell'arte, una piazza affollata di poeti come un ascensore, l'elefantino del Bernini «con un obelisco sul groppone», il pavone che passeggia sulla Garbatella.

La Roma dei vagabondaggi di Lodoli non esiste in nessuna guida turistica: è una città di piccole "isole" che fanno capolino in una domenica di pioggia o in un pomeriggio di sole, e che soltanto un occhio spalancato può cogliere. Una piazza che è "un romanzo sociale a cielo aperto"; un prezioso quadro dimenticato in una chiesetta poco frequentata; un bar che la notte diventa un'odissea di solitudini, amori, vite che si incrociano; la statua piú brutta del Rinascimento mondiale, "un delirio di marmo, una figura sghemba, arricciata, indimenticabi.

Incontriamo, nella storia d'Italia, una lunga serie di sovrani di ogni genere - papi, re, duchi - grazie ai quali la penisola è stata costellata di regge e residenze prestigiose. Grandi architetti come Juvarra, Vanvitelli e Piermarini, affiancati da letterati e da artisti, hanno contribuito a trasporre sul piano della progettazione, dell'estetica, della decorazione le esigenze politiche e di autocelebrazione dei loro committenti.

Vigne circondate da boschi, o dai resti di città perdute, vigne immerse in paesaggi incantevoli, vigne che abbracciano antiche abbazie, si dispiegano alle pendici di un vulcano o a picco sul mare: tanto variegati sono i territori del vino italiani. Seguiamolo allora questo itinerario, da sud a nord, privilegiando i vitigni più antichi, anche millenari, che sono giunti nella penisola lungo le direttrici dei coloni Greci, o frutto di domesticazione da parte degli Etruschi o di popolazioni locali.

Il viaggio più affascinante è un viaggio antico, graduale, privato e sociale insieme: il viaggio in treno. I treni sono teatri, caffè, bazar. L'unico talk-show che non conosce crisi è quello che si replica quotidianamente sulle rotaie. La confidenza genera libertà: ci ha messo insieme il caso, ci dividerà una stazione. I treni aiutano a pensare. Tutti i grandi viaggi - dai pellegrinaggi cattolici al Grand Tour, dalla prima partenza con gli amici al viaggio di nozze - sono, in fondo, una scoperta di se stessi: il panorama che c'interessa sta dentro di noi.

Fed up with questions about what he was going to do when he retired, Edward decided to get on his bicycle and ride from Le Havre to the Mediterranean. He struggled in Normandy to get directions from old men tipsy on Calvados by 9 am, passed by prairies of corn and acres of sunflowers, and hit his stride on the towpath of the Burgundy canal. He explored the mystery of what an ouvrier eats for lunch, and was barred from a swimming pool because his trunks were too decent.

Eighteen years ago, Joe Bennett left England for a holiday. Now he’s come back. But how is the England of his memory different from the England of the motorway? Identikit high streets, New Labour, chicken tikka - things aren’t what they used to be. But the longer Joe travels, the more he wonders whether things were ever what they used to be. Even a century ago, H. V. Morton, the nation’s most celebrated eulogiser, was In Search of England.

Acompañada de Aristóteles, Goethe, Victor Hugo, Darwin, Jane Austen y tantos otros escritores, pintores o aventureros, la autora nos invita a realizar una travesía por la costa vasca.

A partir del siglo XVIII Italia y Grecia se convirtieron en lugares de culto y peregrinación obligada de los aristócratas jóvenes, cuya educación se consideraba incompleta hasta visitar la cuna de la cultura occidental para contemplar in situ algunos de sus mayores logros.

El Barrio Latino de París, epicentro de movimiento estudiantil de Mayo del 68, sigue encarnando hoy, junto a las hordas de turistas que se agolpan en los alrededores de la catedral de Notre Dame, esa parte del alma culta, académica, literaria y revolucionaria de Francia.

La ciudad de Trogir es una pequeña joya escondida en la costa Dálmata que no muchos conocen fuera de Croacia, sobre todo si tenemos en cuenta otras ciudades mucho más turísticas como Dubrovnik o Split, de la que la separan tan solo 26 kilómetros.

Dos ciudades en una, o al menos lo fueron durante siglos: la boscosa Buda, que desde su castillo sobre las colinas atesora las mejores vistas de, al otro lado del Danubio, el aún más monumental barrio de Pest. Algo de dual tiene también su espíritu. En Navidad, a su porte imperial se suman los mercadillos pero también las fiestas de luces láser en alguno de sus balnearios centenarios.

El centro de Praga es el corazón que bombea vida al resto de la urbe. En sus alrededores se puede pasear esquivando los lugares típicos para realizar buenas compras en tiendas singulares y disfrutar del encanto de sus calles.

In 1913, before there is a rumor of war in Europe, Matthias Wrenn and Con Hatchel, lifelong friends from Ballyrannel in the Irish midlands, decide to see the world at the expense of the king of England and join the British army. A year later, while en route to India, their troop ship is recalled and they soon find themselves in the European slaughterhouse that was World War I.

In prose as crystalline as his view to the Pyrenees on a clear day, Allman animates Lauzerte and its surrounding communities—Cahors, Moissac, Montauban—all ever in thrall to the magnetic impulse of Paris. Witness to so many dramas over the centuries, his house comes alive as a historical protagonist in its own right, from its wine-cellar cave to the roof where he wages futile battle with pigeons, to the life lessons it conveys. “The onward march of history, my House keeps demonstrating, never takes a rest,” he observes, pulling us vividly into his world.