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Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti© Unica Radio 社会科学 音楽
エピソード
  • Su Coru Si Solidarizara: Sport, Beneficenza e Spettacolo al Palacus
    2025/09/01
    Sabato 31 agosto, il Palacus di Cagliari ha ospitato la prima edizione di Su Coru Si Solidarizara, una giornata speciale che ha unito sport e beneficenza in un clima di festa e partecipazione. Al Palacus L’iniziativa, nata con lo scopo di raccogliere fondi per tre associazioni impegnate nel sociale, ha visto la presenza di ex calciatori del Cagliari, influencer, cantanti e tantissimi spettatori accorsi per sostenere la causa. Il ricavato dell’evento sarà devoluto a tre realtà attive nel volontariato: Amici del Branco e degli Stortini, che si occupa della cura e dell’adozione di animali disabili o in difficoltà; Charlie Brown, associazione che realizza i desideri dei pazienti oncologici, offrendo supporti concreti come l’Armadio del Sorriso e parrucche; e infine Emergency, che utilizzerà i fondi raccolti per supportare un ospedale a Gaza, in una situazione di emergenza umanitaria. Sport e intrattenimento: il cuore dell’evento Il campo del Palacus è stato il palcoscenico di un quadrangolare di calcio a 5 molto combattuto e ricco di emozioni. Le quattro squadre – bianca, rossa, nera e blu – erano capitanate da volti noti del Cagliari Calcio: Marco Sau, Andrea Cossu, Marco Mancosu e Pisano. A curare la telecronaca della giornata è stato Vittorio Sanna, storica voce del Cagliari Calcio, con il supporto tecnico di Unica Radio, Eja TV e Radio Supersound. Un’organizzazione impeccabile che ha valorizzato ogni momento della manifestazione. Le partite: un racconto ricco di emozioni I protagonisti in campo: le formazioni delle quattro squadre Squadra Rossa, capitanata da Pisano, ha potuto contare su una formazione composta da Il Maestro tra i pali, affiancato da Contu, LordJey, Diem, Unto, Espa, Stuart Arrodu, Miga, Marcello Mancosu, Sensei e Ale Diablo. La Squadra Bianca, guidata da Marco Sau, ha risposto con Fruit Giuse in porta, insieme a Zeep, Matteo Bruni, Ero Caddeo, Rolly, Gavio, Cristino, Roxx, Iuser e Calafiura. La Squadra Blu, con Andrea Cossu alla guida, tra i pali ancora Fruit Giuse, Sa Leggenda, Moska, Treno, Vintage, Bartolini, Uselinho, Manu Invisibile e Fema. Squadra Nera, capitanata da Marco Mancosu, Frenk in porta, Kry, Calcio Emotivo, Samu, Zorcollo, Deligia, Basciu, Brick, Sitzi e Langella. Prima semifinale: Squadra Bianca vs Squadra Rossa Il primo incontro ha messo di fronte la squadra bianca di Marco Sau e la squadra rossa di Pisano. Il match si è acceso fin dai primi minuti, con Ero Caddeo che ha portato in vantaggio i bianchi, sfruttando un errore difensivo. La risposta dei rossi non si è fatta attendere: Miga ha raccolto un perfetto assist dalla fascia destra di Unto e ha appoggiato in rete il gol del pareggio. La squadra rossa ha poi trovato il vantaggio grazie a Marcello Mancosu, ma i bianchi sono riusciti a reagire prontamente. Calafiura, su tacco illuminante di Iuser, ha riportato il punteggio sul 2-2. Poco prima dell’intervallo, Mancosu e Contu hanno costruito una splendida azione: tunnel, scambio stretto e assist per Mancosu che segna il momentaneo 3-2. Nella ripresa, la squadra bianca è entrata in campo con determinazione. Marco Sau ha servito un perfetto pallone a Ero Caddeo che non ha sbagliato: 3-3. I bianchi hanno poi preso il largo con un’azione corale conclusa da Sau, che ha finalizzato dopo un doppio scambio con Caddeo. Il 5-3 è arrivato grazie a Iuser, bravo a sfruttare l’assist di Sau e mettere il pallone in rete con freddezza. I rossi hanno provato a riaprire l’incontro con un bel gol ancora di Mancosu, ma nel finale Sau ha chiuso la partita con la sua doppietta, portando i bianchi alla vittoria con il punteggio finale di 6-4. Seconda semifinale: Squadra Blu vs Squadra Nera Nel secondo match si sono affrontate la squadra blu capitanata da Andrea Cossu e la squadra nera guidata da Marco Mancosu. La partita è iniziata con grande equilibrio. Il primo tempo si è sbloccato grazie a una brillante giocata di Cossu che, dopo essersi allungato il pallone, ha servito Bartolini per il più facile dei gol: 1-0 per i blu. Nel secondo tempo la reazione dei neri è stata immediata. Mancosu, con una potente conclusione al volo, ha trafitto Fruit Giuse e pareggiato i conti. Poco dopo, Uselinho ha approfittato di un errore difensivo per riportare avanti i blu, ma la squadra nera ha risposto con decisione. Zorcolo ha firmato il 2-2 su assist di Mancosu, e poco dopo è stato Calcio Emotivo a finalizzare un’azione spettacolare ancora su assist del capitano, portando il punteggio sul 3-2. I neri, in pieno controllo, hanno allungato con Basciu, che ha calciato forte sul portiere trovando il gol del definitivo 4-2. Con questa vittoria, la squadra nera ha raggiunto la finale. La finale: Squadra Bianca vs Squadra Nera L’ultimo atto del torneo ha visto affrontarsi le squadre capitanate da Marco Sau e Marco Mancosu. Il primo tempo è stato molto equilibrato, con entrambe le squadre attente in difesa. Il primo squillo è arrivato dalla squadra nera con Kry ...
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  • Giulia Anania a Cagliari: la forza dell’amore come linguaggio universale
    2025/09/01
    Giulia Anania racconta a Cagliari la sua arte poliedrica tra musica, poesia e illustrazione, mostrando come l’amore diventa strumento di espressione, libertà e partecipazione culturale attiva per tutti.

    Unica Radio ospita Giulia Anania, artista poliedrica e provocatrice culturale, autrice di brani per grandi nomi della musica italiana e protagonista di un percorso creativo che abbraccia musica, poesia e illustrazione. La sua nuova opera, Rotaje, un graphic poem di forte impatto emotivo, sarà presentata al Ficco d’India di Cagliari nell’ambito dell’evento Lesbicis 2025, dal 28 al 31 agosto, occasione di confronto, inclusività e cultura.

    Durante l’intervista, Giulia ha raccontato il suo approccio ai diversi linguaggi artistici: «Scrivere una canzone, una poesia o un libro è, per me, molto simile. Ogni forma mi permette di esprimere l’amore nelle sue mille sfumature, creando connessioni profonde con chi ascolta o legge». La parola “accollo”, presente nella sua poetica, simboleggia proprio la capacità di prendersi cura e responsabilità dei sentimenti altrui, un concetto universale che attraversa tutta la sua produzione artistica.

    Il graphic poem Rotaje nasce dall’urgenza di raccontare l’umanità attraverso immagini e parole: un’esperienza visiva e narrativa che amplifica la libertà creativa rispetto a un romanzo tradizionale. Giulia spiega come il disegno, praticato fin dall’infanzia, sia diventato strumento per affrontare momenti difficili e trasformare emozioni personali in arte condivisa. Rotaje racconta un amore che si svolge tra autobus e spazi urbani, con l’obiettivo di riflettere sull’umanità e sulla bellezza nascosta nei gesti quotidiani.

    Parallelamente, il suo album Come Loro rappresenta il primo esempio di urban pop italiano, una miscela di esperienze personali e collaborazioni con artisti emergenti e consolidati. Giulia sottolinea come la produzione musicale le permetta di mantenere la propria voce artistica, pur confrontandosi con progetti sociali e collaborazioni con altri interpreti. La sua attività dimostra che è possibile conciliare visione creativa e impegno sociale, creando opere che parlano a un pubblico ampio senza perdere autenticità.

    La relazione con il contesto culturale italiano resta centrale nel lavoro di Giulia. La sua scelta di partecipare a eventi come Lesbicis e di coinvolgersi in progetti di musica, poesia e illustrazione nasce dalla volontà di promuovere dibattito, inclusione e partecipazione: «Se in una piazza accade qualcosa che possa emozionare, divertire o far riflettere, quella piazza vive davvero».

    Il pubblico di Cagliari potrà sperimentare dal vivo l’arte di Giulia stasera alle 18.30 al Ficco d’India, un incontro che promette emozioni, poesia e musica in un contesto di condivisione autentica e partecipazione collettiva.

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  • Alessia Dulbecco a Cagliari con “Il piacere sovversivo”, tra educazione, desiderio e libertà
    2025/08/31
    La pedagogista e consulente Alessia Dulbecco presenta a Cagliari il libro "Il piacere sovversivo", un’opera che intreccia storia, educazione e politica del corpo, all’interno dell’evento Lesbeach 2025.

    Durante LesBeach 2025, in corso a Cagliari dal 28 al 31 agosto, la pedagogista e consulente Alessia Dulbecco ha presentato Il piacere sovversivo. Breve storia della masturbazione, un libro che affronta il rapporto tra corpo, piacere e libertà. L’opera nasce come ampliamento di un articolo pubblicato su una rivista culturale e si trasforma in un testo che scardina tabù antichi, mettendo in luce come l’educazione, la società e le istituzioni abbiano storicamente condizionato la percezione del piacere.

    Con un approccio accessibile, l’autrice racconta come miti e pregiudizi, come quello secondo cui la masturbazione danneggerebbe la vista, abbiano radici nel Settecento ma siano sopravvissuti nel tempo, influenzando generazioni intere. Il libro si propone come strumento educativo e politico, capace di stimolare nuove riflessioni sul rapporto con il corpo e sulla possibilità di vivere il piacere come parte integrante della libertà individuale.

    Dal tabù alla pedagogia: il piacere come strumento di emancipazione

    Secondo Alessia Dulbecco, affrontare la sessualità in chiave educativa significa restituire dignità a un aspetto della vita troppo spesso relegato ai margini. La cultura della performance, che privilegia produttività e razionalità, ha infatti contribuito a mettere in secondo piano la dimensione corporea e affettiva. Questo silenzio educativo ha avuto conseguenze importanti, in particolare sul concetto di consenso, che richiede un vero e proprio processo di apprendimento sociale.

    Il piacere, sostiene l’autrice, non deve essere interpretato come un rischio o una deviazione, ma come una risorsa per comprendere se stessi e costruire relazioni sane. Parlare di piacere oggi significa rompere con l’idea che il corpo sia un terreno da disciplinare e restituirgli invece valore come luogo di ascolto, desiderio e libertà.

    Un messaggio alle nuove generazioni e un invito al dialogo

    Il libro di Dulbecco guarda anche alle nuove generazioni, considerate più consapevoli e meno inclini a ripetere i modelli educativi repressivi del passato. La pedagogista incoraggia i giovani a fidarsi della propria sensibilità, senza lasciarsi schiacciare dalle logiche adulte fondate sulla produttività e sulla paura del corpo.

    L’esperienza di Dulbecco nei centri antiviolenza e nel lavoro pedagogico ha influenzato profondamente la sua scrittura, trasformando Il piacere sovversivo in uno strumento di riflessione collettiva. Non a caso, la sua presentazione a Cagliari ha assunto i toni di un dialogo aperto, più che di una semplice esposizione, con l’obiettivo di stimolare il confronto e arricchire il pubblico attraverso lo scambio di idee e prospettive.

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