エピソード

  • Cartella clinica e documentazione sanitaria: il primo passo per una causa solida contro la RSA - Avv. Rita Lasagna

    Cartella clinica e documentazione sanitaria: il primo passo per una causa solida contro la RSA - Avv. Rita Lasagna
    2025/12/23
    Se hai un familiare in RSA e ti chiedi se davvero tutta la retta sia a carico tuo, questa puntata è per te.

    L’Avv. Rita Lasagna parte da un punto fermo:

    👉 “Senza cartella clinica non si può fare una valutazione seria. E senza valutazione seria, non si può fare una causa solida.”

    Da qui prende avvio un episodio concreto e diretto, in cui si spiega:
    • cosa deve contenere davvero la documentazione sanitaria di un ricovero in RSA (e cosa NON basta);
    • cosa sono le prestazioni ad elevata integrazione sanitaria e perché cambiano tutto nel riparto dei costi;
    • quali sono i documenti chiave che servono per valutarle: diario infermieristico, PAI, schede terapeutiche, parametri, accessi in urgenza, ecc.;
    • perché una semplice relazione clinica non è sufficiente.
    L’episodio affronta anche gli ostacoli frequenti: ritardi, consegne parziali, scuse (“la cartella è ancora aperta”, “abbiamo solo una sintesi”). E chiarisce, con fermezza ma chiarezza, quali sono i diritti di accesso alla documentazione previsti dalla Legge 24/2017 e dal Regolamento europeo GDPR. Infine, l’avvocato spiega con trasparenza come lavora il suo studio:
    • prima la documentazione, poi la valutazione medico-legale, e solo dopo una scelta ponderata sulla strada legale da seguire.
    Un approccio che tutela davvero la persona fragile e evita cause inutili o troppo fragili. Questa puntata ti aiuta a capire se ci sono gli estremi per una prestazione ad alta integrazione sanitaria, da dove partire per verificarlo e cosa fare se la struttura nega la cartella clinica o consegna solo una sintesi.

    📌 Utile per figli, coniugi, caregiver, amministratori di sostegno, tutori e chiunque voglia capire se esiste una tutela concreta per una retta RSA che sembra insostenibile.

    Per approfondire leggi il nostro blog:
    Cartella clinica? Ottenere documentazione medica è un diritto    L’articolo spiega perché cartella clinica e documentazione sanitaria sono un diritto del paziente: includono diari medici, terapie, farmaci, parametri, referti, PAI e consensi. Chiarisce che possono essere richieste anche a ricovero in corso e che, con la Legge Gelli-Bianco, la struttura deve consegnarle entro 7 giorni; il GDPR rafforza l’accesso ai dati. Indica chi può richiederle, cosa fare in caso di ritardi/rifiuti (PEC, diffida, avvocato) e propone modello PDF gratuito da stampare e compilare con checklist guida passo-passo.


    Cos'è AvvocatoSalute.it?
    Assistenza legale specializzata in malasanità, prestazioni sanitarie, rette RSA, rimborsi e tutele sul lavoro, malattie professionali e infortuni (INAIL/INPS).
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  • Rette RSA e Alzheimer: da dove partire per far valere il diritto alla salute – Avv. Rita Lasagna

    Rette RSA e Alzheimer: da dove partire per far valere il diritto alla salute – Avv. Rita Lasagna
    2025/11/23
    Questa è una puntata introduttiva sulle rette RSA, pensata per chi ha un familiare non autosufficiente – spesso con Alzheimer o demenza senile grave – e vede la retta consumare i risparmi di una vita.

    L’Avv. Rita Lasagna parte da un caso reale-tipo: una madre con Alzheimer avanzato, ricovero in RSA accreditata, fatture da circa 3.000€ al mese per anni, e una risposta dell’ASL che parla solo di “lista d’attesa” per la convenzione.

    Da qui, passo dopo passo, l'avvocato spiega in un linguaggio semplice da dove nasce il diritto alla presa in carico sanitaria:
    • l’articolo 32 della Costituzione,
    • il Servizio Sanitario Nazionale,
    • il concetto di prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria
    • e dei LEA,
    quando il ricovero in RSA è prima di tutto cura e non solo “servizio alberghiero”.

    Accenna alle principali sentenze e a perché “non basta avere ragione, bisogna dimostrarla con i documenti giusti”.

    L’episodio è utile a figli, coniugi, caregiver e amministratori di sostegno che stanno pagando una retta RSA e si chiedono se sia davvero tutto a carico loro.

    Non è una guida tecnica completa ai ricorsi (andremo più nello specifico nei prossimi episodi), ma ti aiuta a alzare lo sguardo, capire il quadro generale e le parole-chiave (alta integrazione sanitaria, quota sanitaria del 50%, liste d’attesa) e ti lascia con alcune azioni concrete da cui iniziare:
    • raccogliere la documentazione clinica e amministrativa,
    • mettere per iscritto i rapporti con ASL e RSA,
    • cercare un confronto tecnico per non restare nella zona grigia del “secondo me non è giusto, ma non so cosa fare”.



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