Un gioco di linguaggio dove l'autore esalta “l’importanza di non fare niente” e invita a "trattare molto seriamente tutte le cose frivole e con sincera e studiata frivolezza tutte le cose serie della vita”.

"L'importanza di chiamarsi Ernesto" di Oscar Wilde - in scena venerdì 19 dicembre al teatro Alessandrino con Lucia Poli e la regia di Geppy Gleijeses, è stata definita "commedia perfetta". La leggerezza superficiale nasconde una profonda satira sociale e offre svariati spunti di analisi critica e psicologica. Fu l'ultima opera teatrale di Wilde: poco tempo dopo finirà in carcere con l'accusa di omosessualità.

Un paradosso: nel momento in cui Wilde celebrava il trionfo dell'artificio e della doppia vita, la sua vita reale veniva distrutta perché aveva osato viverne una in segreto.

La copertina del podcast è di Modus Operandi

Crediti: La musica di sottofondo del podcast è "Harley Davidson" di Beat Mekanik, sotto licenza Creative Commons 4.0, reperibile in Free Music Archive, ⁠⁠⁠https://freemusicarchive.org/music/beat-mekanik⁠⁠⁠

Una commedia che vira in tragedia: “La bisbetica domata” è un celebre testo di Shakespeare dove la giovane Caterina, dal carattere poco compatibile con la società londinese del XVIsecolo, viene "messa in riga" - con la complicità della famiglia dal promesso sposo Petruccio. Più che di seduzione, oggi si parlerebbe di violenza psicologica ed è questa la linea sposata da Francesco Niccolini che ha curato l'adattamento teatrale. Secondo il regista Roberto Aldorasi quella di Caterina - interpretata da Amanda Sandrelli, è una sorta di "obiezione di coscienza" contro una società "da farsa". Ed è per quello che sono toni da farsa quelli che attraversano l'allestimento, sino al finale che lascia il pubblico disorientato.

Lo spettacolo va in scena venerdì 10 dicembre 2025, alle 21, al teatro Alessandrino di Alessandria.

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E' una storia davvero incredibile quella della Papessa Giovanna, su cui sono stati scritti libri e realizzati film: uno anche con protagonista Liv Ulmann, l’attrice prediletta di Ingmar Bergman. Un altro, più recente, è del 2009. E in Germania le è stato dedicato un musical. Si parla di leggenda, naturalmente: oggi la definiremmo una fake-news. Il regista e autore Luca Zilovich le ha dedicato uno spettacolo teatrale che va in scena venerdì 28 novembre, alle 21, al teatro San Francesco di Alessandria con un unico attore, Federico Fauro, che si cimenta in una "giullarata contemporanea", dove convivono stand-up comedy, teatro di narrazione, Commedia dell’Arte, satira politica e parodia.

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Esplorare la natura umana di personaggi all’apparenza virtuosi, ma che rivelano spesso comportamenti "bestiali" o meschini, affascinava Luigi Pirandello, ma continua a intrigare sempre scrittori e registi. "L'uomo, la bestia e la virtù" è un testo che rappresenta da sempre una scommessa per chi vuole tentarne un allestimento, dovendo camminare sul filo, tra la commedia e il dramma, tra il riso e la tragedia. Il regista Roberto Valerio ha raccolto la sfida, giocando molto anche sull'atmosfera onirica in cui si muovono i personaggi. Lo spettacolo, che ha come protagonisti Vanessa Gravina, Max Malatesta e Nicola Rignanese va in scena giovedì 13 novembre 2025 al teatro Alessandrino di Alessandria.

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