Venezia – Samarcanda e Ritorno nasce con l’idea di essere un viaggio on the road in solitaria. 

Ci hanno raggiunto ad Asgabat, capitale Turkmena, due amici con cui abbiamo condiviso il cuore del viaggio, fino a Tashkent. Poi nuovamente soli: padre e figlio.

“Samarchan è una città nobile, dove sono bellissimi giardini, e una pianura piena di tutti i frutti, che l’uomo può desiderare. Gli abitanti, parte son Cristian, e parte Saraceni, e sono sottoposti al dominio d’un nepote del Gran Can.”

Queste le parole di Marco Polo per descrivere Samarcanda, storicamente il crocevia delle culture per eccellenza. Una città misteriosa, lo spartiacque di culture e civiltà, a metà strada tra Venezia e Pechino.La via della seta ci ha sempre affascinato e questo viaggio, nato per caso dalle chiacchiere domenicali oltre tre anni fa, ha cominciato a riempire ogni nostra conversazione. Sono riuscito a realizzare un sogno lungo quattro anni: guidare fino a Samarcanda (Uzbekistan) e tornare a casa insieme a mio papà. Quasi quattordicimila chilometri in 31 giorni di viaggio, un raid on the road molto impegnativo ed emozionante al tempo stesso. I numeri del viaggio:

• 13.875 km effettivi e 1.800 circa litri di gasolio consumati
• 6 rifornimenti “pescando” dai serbatoi dei camion
• 240 ore di guida, 31 giorni effettivi di viaggio
• 1 giorno di "reclusione" forzata in hotel di lusso
• 2 amici a bordo che hanno fatto la differenza per 1500 chilometri
• 14 paesi attraversati (Grecia, Turchia, Georgia, Armenia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Russia, Ucraina, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Slovenia13 valute utilizzate23 alberghi diversi (+ una notte in nave e una in tenda)
• 2 multe 
• 27 giorni con problemi intestinali 
• 3 riparazioni dal meccanico 
• 50 pasti a base di carne alla griglia decine di litri di tè freddo e cay bevuto 
• 6 lampadine e 4 fusibili sostituiti 
• 8 dogane attraversate 31 ore trascorse in dogana

Please note: This audiobook is in Italian.