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Boris Pahor, scrittore sloveno e cittadino italiano, non si colloca nel panorama letterario europeo come autore di un solo libro; altri capolavori segnano il suo percorso creativo che ruota in prevalenza intorno al destino della gente slovena nel Novecento e alle suggestioni di una città elusiva e ammaliatrice come Trieste. La prima di queste opere è la raccolta di racconti Il rogo nel porto, che non solo lievita ai livelli più alti della grande letteratura europea ma prelude a quasi tutta la restante produzione dell’autore quanto a temi e motivi ispiratori.

Boy Genius is a powerful identity satire, the picaresque odyssey of a child seeking to avenge the wrongs perpetrated on his parents. Park's genius, born into the turmoil of post-war Korea, is used as a puppet by the South Korean government - before being banished to America. From a remote New York city ghetto, the boy wages a clandestine guerilla war against all symbols of authority.

Fleeing her moribund marriage in Cape Town, Beth accepts a diplomatic posting to Shanghai. In this anonymous city, she hopes to lose herself in books, wine, and solitude, and to dodge whatever pangs of conscience she feels for her fealty to a South African regime that, by the 21st century, has betrayed its early promises.

As the lives of two characters intertwine around a single defining event, a series of utterly chilling experiences is revealed, sparking a nail-biting race to find the truth...and justice. A riveting, searing and devastatingly dark thriller, The Source is also a story about survival, about hopes and dreams, about power, abuse and resilience...an immense, tense and thought-provoking debut that you will never, ever forget.

Zara Maxwell é uma agente treinada para se infiltrar entre os figurões de Washington e descobrir tudo o que puder sobre eles. Esta esperta espiã usa de sua beleza, habilidade e inteligência fora do normal, para conseguir cumprir todas as suas missões e segue apenas uma regra: jamais se envolver emocionalmente.

Historia de un amor imposible, Las batallas en el desierto es un magistral audiolibro que involucra otros aspectos como la corrupción social y política, el inicio del Mexico moderno y la desaparición del país tradicional, y el rescate de las memorias individuales y colectivas de una ciudad a la que José Emilio Pacheco ama profundamente, pero recrea sin nostalgia y denuncia de manera implacable.

The Kamanga Kings, a Khartoum jazz band of yesteryear, is presented with the opportunity of a lifetime when a surprise letter arrives inviting them to perform in Washington, DC. The only problem is...the band no longer exists. Rushdy is a disaffected secondary school teacher and the son of an original Kamanga King. Determined to see a life beyond his own home, he sets out to revive the band. Aided by his unreliable best friend, all too soon an unlikely group are on their way, knowing the eyes of their country are on them.

ठहरा हुआ देश' वैचारिक रूप से ठहरे हुए समाज में, विनी और विजय के प्रेम के माध्यम से लोकतांत्रिक जीवन के आधार को तलाश करने की कोशिश है। यह समाज में लगातार पीड़ित स्त्री के बलात्कार की सामाजिक व्याख्या और निदान की तलाश है।

Amor y desamor, exilios y desencuentros, erotismo y búsqueda de la identidad marcan el relato. El mejor testimonio para ejercitar la memoria colectiva con una historia terrible y lúcida, de acertados toques psicológicos. Ezequiel Szafir ahonda en la historia reciente de Argentina y hace de la literatura el mejor testimonio de la memoria colectiva. Una novela que plantea también un debate ético: ¿deben los hijos pagar las culpas de sus padres?, ¿existen barreras insalvables para el amor cuando el límite excede las posibilidades aceptables?

Raül Romeva decideix posar sobre el paper els seus pensaments des de la presó i ho fa amb els valors de l'esperança i la llibertat al centre de tot. Sense pocions màgiques ni retrets, amb el cap ben alt i la mà estesa i amb pas decidit cap a la República. Es tracta d'un llibre sobre la captivitat dels presos polítics, amb reflexions i propostes, molts dubtes, per. també algunes certeses. Amb raons i arguments sobre la nostra democràcia, sobirania i independència; amb records per l'1 d octubre, alguns silencis incomprensibles i el dolor compartit. Sense retrets, amb convicció.

Tutto comincia al largo di Bali, con una mongolfiera e quattro bottiglie di champagne. Allan Karlsson si appresta a festeggiare il suo centunesimo compleanno con il fidato complice Julius, quando è costretto a un ammaraggio d'emergenza nel mezzo dell'oceano. Salvati da una nave nordcoreana che trasporta clandestinamente uranio per conto di Kim Jong-un, i due vengono fermati con l'accusa di spionaggio. Dopo lo sbarco, Allan si finge uno specialista di tecnologia nucleare per riuscire a fuggire con una valigetta dal contenuto esplosivo.

Sette racconti che si ascoltano come un romanzo corale e parlano del nostro presente, delle sue criticità e delle nostre aspettative, di amori e distanze. Con uno stile limpido e diretto, una prosa intensa ed elegante, Daria Colombo raccoglie in questei capitoli momenti di vite normali, comuni, colti e raccontati nella medesima giornata: vite affacciate sullo stesso Paese, nello stesso momento come un'istantanea del nostro tempo. Che si tratti di un venditore ambulante o di un ragazzo del Sud in cerca di lavoro, che sia un musicista innamorato o una donna delusa.

Giugno 1981: a Vermicino il piccolo Alfredo Rampi è incastrato in un pozzo artesiano. Diciotto ore di diretta televisiva raccontano la sua fine e lo trasformano in un'icona mediatica - Alfredino. L'Italia non lo dimenticherà più. È l'alba di una nuova nazione, pronta a varare il suo decennio più patinato e contraddittorio, gli anni Ottanta. Percossi dalla Storia che stravolgerà l'Italia stessa e il mondo - la P2, la caduta del Muro, Tangentopoli, le guerre di Bush, la crisi - si muovono i protagonisti di questo libro.

In una Rimini mai dimenticata, un po' felliniana e un po' rock, si incrociano le vite di quattro ragazzi uniti da un'amicizia nata sui banchi di scuola: Giulio, l'incorreggibile vitellone, Giacomo l'avvocato, Lorenzo, figlio del proprietario del Grand Hotel e l'inquieto ingegnere Simone. È l'estate del 1967, e nulla sembra impossibile. Nemmeno costruire una piattaforma in acque extraterritoriali per accogliere una comunità di giovani artisti, poeti, musicisti, dove la ricerca del bello sia l'unico scopo da perseguire.

Chi vive a Taranto è stanco di sentir parlare di Ilva, tanto nulla cambierà mai. Mezzo secolo fa la fabbrica ha strappato la città di pescatori alla povertà assicurando lavoro e benessere, e anche oggi la città di uomini pensa di non poter fare a meno della città di acciaio. Così, tutto diventa normale: la polvere nera si spazza via, il divieto di giocare nei parchi appare come una cautela eccessiva, i morti si seppelliscono. Si va avanti. È in questa Taranto malata e impotente che, nell'estate del 2009, fa ritorno Daniela Spera, dopo alcuni anni trascorsi a Parigi.

Dove eravate tutti. Dov'erano i padri, soprattutto. Dentro il declino civile di un paese, così risuona l'essere giovani contro l'età adulta, contro l'assenza, contro il silenzio. Italo Tramontana archivia la memoria degli ultimi vent'anni, quelli familiari e quelli pubblici, come se la sequenza delle prime pagine dei giornali dispiegasse l'evidenza della sua storia, con la caduta di Bettino Craxi, l'interminabile Seconda repubblica, l'attentato alle Torri Gemelle e l'elezione di Barack Obama.

A Roma, nei dintorni del 1968, la rivoluzione ha il brivido di febbraio, la faccia di Mao e le note di Bandiera rossa eseguita da Claudio Villa. Gli insorti locali hanno intanto conquistato una rinomata trattoria del circondario, "L'Antico Girarrosto", dunque anche Velletri sta per capitolare. Peccato, proprio lì stava per aprirsi il banchetto di nozze di Serena e Canio, ragazzi di quartiere, appassionati di Drupi. Tra gli invitati, accanto a papà Stelvio, anche una maga di "sapienza etnisca" e Athanor, dobermann di provata lede neofascista, amatissimo dalla sposina.

Magnat de la presse, de la finance et du pétrole, ami et complice de tous les chefs d'Etat, mais également mécène de toutes les causes, son influence sur le monde a été aussi néfaste qu'invisible. De la boue des tranchées aux hôtels de luxe à Monaco, de la répression des grèves à l'assassinat de Jaurès, de Cuba à la Namibie en passant par les Balkans, il a profité de tous les conflits armés et sociaux. Jusqu'à son dernier souffle, il a manœuvré sans éthique et sans remords pour nourrir la guerre.

Henry Dumas' fiction is a masterful synthesis of myth and religion, culture and nature, mask and identity. From the Deep South to the simmering streets of Harlem, his characters embark on surreal and mythic quests armed only with wit, words, and wisdom. Championed by Toni Morrison, Walter Mosley, and Quincy Troupe, Dumas' books have long been out of print. All of his short fiction is collected here, for the first time, and includes several previously unpublished stories.

Making connections between the Suez Canal War in 1949 and the current wars in Iraq and Afghanistan, this novel about a British couple's disastrous marriage is told by their daughter, who has discovered her mother's diary written at the end of World War II. Ailsa Roberts, the writer of the diary, shows herself to be a vivid and intelligent young Englishwoman who is sailing with her little daughter on the Empire Glory to join her husband, a Welsh RAF sergeant stationed in Egypt, where Britain still occupies the Suez Canal Zone.