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Estados Unidos como potencia económica es objeto de deseo mundial. Tanto entre las elites, que lo ven como lo más cercano a la utopía del libre mercado, la competencia y la privatización, como entre los más pobres, embebidos por un incesante imperialismo cultural que les graba a fuego el American Dream de la tierra de las oportunidades. Sin embargo, la realidad difiere bastante de la imagen que Washington proyecta ante el mundo, especialmente en el caso de la clase media y trabajadora.

Le elezioni del 2013 e quelle del 2018 hanno avuto carattere eccezionale. Con le loro scelte di voto gli italiani hanno prima indebolito e poi definitivamente travolto il sistema politico formatosi nel 1994, aprendo la via a un mutamento politico che non ha pari in Europa; del resto proprio le elezioni del Parlamento europeo del maggio 2019 si prospettano come il sigillo finale di un cambiamento epocale.

Para aquellos que vivimos en su día la caída del Muro de Berlín y el colapso de la Unión Soviética, la situación actual nos plantea un enigma sorprendente: ¿cómo es posible que el mundo occidental, que había salido victorioso de la Guerra Fría, haya terminado perdiendo la partida ante las fuerzas antidemocráticas, tanto internas como externas? ¿Cómo es posible que la propia democracia liberal esté dando cada vez más muestras de colapso en Occidente, mientras en el resto del planeta resurgen con fuerza los totalitarismos que creíamos derrotados?

Lo spostamento dell'asse geopolitico del mondo alimenta negli Stati Uniti la paura che il meccanismo di promozione sociale, alla base dell'"American way of life", si sia inceppato. Quando gli americani hanno paura, tendono a ritirarsi nella propria isola, convinti che le minacce non possano che arrivare dall'esterno. Con la promessa di fare tornare l'America great again, Donald Trump ha interpretato con successo il mito dell'insularità, che affonda le radici nella storia del paese.

Tre giorni, tre punti di svolta in cui simbolicamente si compendia la storia politica italiana del Novecento: il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, il 18 aprile 1948 con la vittoria della Democrazia cristiana sul Fronte delle sinistre; il 27 marzo 1994 con la sorprendente vittoria elettorale di Silvio Berlusconi e della sua inedita alleanza col Msi e la Lega. Con l'intelligenza tagliente che gli è propria, Galli della Loggia rilegge questi tre momenti individuando il perché di quelle svolte, e redistribuendo volta per volta in maniera non scontata meriti e responsabilità.

La "Trappola di Tucidide" è stata di recente evocata dal presidente Xi Jinping per esortare gli Stati Uniti e la stessa Cina a evitare il tipico confronto, dal prevedibile sbocco violento, che può innescarsi tra una potenza consolidata e una emergente, come accadde fra Sparta e Atene. Ripreso più e più volte da studiosi e policy maker, questo richiamo a dinamiche di un tempo lontanissimo suggerisce che molti ritengano il contesto internazionale attuale, nella sua essenza, non differente da quello di cui Tucidide scriveva.

Von Trump zu Biden: Wie geht es weiter in den USA? Watergate-Aufdecker Bob Woodward liefert erschütternde Blicke hinter die Kulissen. Das bleibende Hörbuch über eine große Demokratie in der Krise. Es war einer der gefährlichsten Momente der US-amerikanischen Geschichte: der Übergang von Präsident Trump zu Präsident Biden. Die Bilder vom Sturm auf das Kapitol gingen um die Welt – sie sind das Symbol einer Demokratie in der Krise. Bob Woodward und Robert Costa erläutern ihre Hintergründe so klar wie nie zuvor.

A timely primer on the conflict between the United States and Iran by scholars of Middle Eastern politics who advocate diplomacy and de-escalation.

Le ferie alla dacia per coltivare patate e le vacanze dei mafiosi nell'unico albergo di lusso del Mar Nero. L'infanzia di Gorbaciov, scolaro modello e attore mancato in un villaggio di contadini, e la ricetta dell'ex braccio destro di Stalin, convinto che basterebbe dare "pane e salame" a tutti per riportare l'ordine. La febbre della roulette nei casinò di Mosca e la fame a Leningrado come al tempo dell'assedio nazista.

Reagan, Thatcher, Mitterrand, Kohl, Clinton, Blair, Schröder, Berlusconi, Obama, Cameron, Sarkozy, Merkel, Renzi: nelle parabole di questi leader, accomunati dalla pretesa di rappresentare il nuovo e il cambiamento, si può cogliere il ruolo cruciale che gioca la narrazione nei sistemi politici. Attingendo alle scienze sociali, alla psicologia e alle neuroscienze, il libro illustra i meccanismi che rendono efficace lo storytelling per creare emozioni, identificazione e coinvolgimento con il leader narratore.

In 2021, Australia saw rage and revelation as #MeToo powered an insurgency against sexism and sexual violence. From once isolated survivors to political staffers, women everywhere were refusing to keep men’s secrets. In this electrifying essay, Jess Hill traces the conditions that gave birth to #MeToo and tells the stories of women who – often at great personal cost – found themselves at the centre of this movement. Hill exposes the networks of backlash against them – in government, media, schools and in our national psyche.

Silvio Berlusconi non è più capo del governo ma le tossine sparse nella società italiana in questi anni resteranno a lungo. Folto è il catalogo degli epiteti scagliati sui magistrati più rigorosi: golpisti, malati di mente, eversivi, cancro da estirpare. Fino ai manifesti elettorali che intimavano "fuori le Br dalle procure".

Por meio de um texto claro e bem argumentado de Rubens Casara, um dos nomes mais prestigiados da inteligência brasileira atual, Bolsonaro: o mito e o sintoma joga luzes sobre as condições que possibilitaram a propagação da campanha bolsonarista e seu “pensamento empobrecido”.

In this perceptive and often hilarious essay, Lech Blaine dissects some top blokes, with particular focus on Scott Morrison and Anthony Albanese, but stretching back to Bob Hawke and Kerry Packer. This is a riveting narrative of how image conquered politics, just as globalisation engulfed the Australian economy. While many got rich and entertained, look where we ended up.

When Reagan and Gorbachev sat down in Reykjavik in 1986, George Shultz said that it was “the poker game with the highest stakes ever played”. It was the last time the world had a chance to do away entirely with nuclear weapons. This is the behind-the-scenes story of this remarkable summit conference. An Impossible Dream is the first exploration of recently available archives of both sides - top-secret archives of the Kremlin, the personal papers of Gorbachev, as well as Reagan's archives.

Chinas Aufstieg fasziniert die Welt - und lehrt sie das Fürchten. Unter Parteichef Xi Jinping erlebt das Land einen Rückfall in die Diktatur. Gleichzeitig dehnt es seinen globalen Einfluss immer weiter aus. Nicht nur in Amerika, auch in Europa wächst das Unbehagen an der neuen Weltmacht und an ihren Methoden. Droht ein neuer kalter Krieg oder sogar ein chinesischer Triumph über den Westen? ZEIT-Korrespondent Matthias Naß gibt einen spannenden Einblick in das Land, das sich anschickt, zur Führungsmacht des 21. Jahrhunderts zu werden.

After a long pre-history, the actual Cuban revolutionary war itself only lasted, incredibly, a little more than two years, from Dec 2, 1956, to January 1, 1959 - from the disastrous first battle, in which three-quarters of the expeditionary force of 82 revolutionaries that traveled to Cuba on the Granma were killed, to total victory at the beginning of January 1959. And there is no better account of the war than this little book by guerilla leader Che Guevara.

This edition of Che Guevara's diary of the last year of his life describes Che's efforts to launch a guerrilla insurrection against the military government of Bolivia. It was found in his backpack when he was captured by the Bolivian Army in October 1967.

In the wake of the pandemic, will we see a new politics of social security and concern for the future? Between the fires and the plague, Scott Morrison had no choice but to adapt his style of leadership. But does he have an exit strategy for Australia from the pandemic? In this original essay, George Megalogenis explores the new politics of care and fear. He shows how our economic officials learnt the lessons of past recessions and applied them to new circumstances.

La crònica més completa i rigorosa que explica, com no s'ha fet mai abans, el rerefons d'uns fets que han canviat la història de Catalunya. Una investigació periodística de primer ordre sobre el conflicte polític més important al nostre país, sense herois ni traïdors, sense retrets ni lloances. Només tota la veritat.