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"Recuerdo la mañana en que conocí a Octavio Paz. Fue el 11 de marzo de 1976, en el Panteón Jardín, cuando un grupo de amigos despedíamos al gran ensayista Daniel Cosío Villegas [...] Me acerqué a él para proponerle la publicación en su revista Plural de un ensayo mío sobre el ilustre liberal recién desaparecido. Días después, mi nombre apareció junto al suyo, pero nunca sospeché que ese vínculo sería permanente."

Díaz. La otra historia nos narra en primera persona —quién mejor que uno mismo para confesar sus pecados y presumir sus victorias— la vida de Porfirio, el hijo de un cura franciscano que murió de cólera, el seminarista que colgó los hábitos para estudiar leyes, el joven incestuoso que amó profundamente a su sobrina, el masón de la logia Cristo Rey que fue escalando bajo la mirada escrutadora de Benito Juárez, el político agreste a quien su querida Carmelita convirtió en "don Porfirio", el gran militar y patriota que murió exiliado en París.

Las ideas son las protagonistas de este audio libro, pero no las ideas en abstracto sino las ideas encarnadas en personas con vidas tocadas por la pasión del poder, la historia y la revolución; y también por el amor, la amistad, la familia. Vidas reales, no ideas andantes. Por este audiolibro desfilan profetas de la redención como el heroico Martí, el idealista Rodó, el educador Vasconcelos o el indigenista Mariátegui.

Dotze narracions punyents basades en fets reals… i una que ben bé ho podria ser. Quan la realitat reclama convertir-se en matèria literària se li ha de fer cas. I per això han pres forma aquests 12 + 1 relats ordenats en cronologia històrica que es llegeixen, és clar, des de l’ara mateix. La manipulable por de les masses? Per exemple. O la violència contra les dones, o les guerres que sempre castiguen els pobres, o la corrupció política, o la injustícia dels aparells de justícia.

A ventinove anni Antonio Megalizzi, "il Mega" per gli amici, si batteva per unire le due grandi passioni della sua vita, l'Europa e il giornalismo, mettendo nel lavoro tutto il suo contagioso entusiasmo. Quel sogno si è spento il 14 dicembre 2018, pochi giorni dopo la strage di Strasburgo in cui Antonio era stato colpito dai proiettili di un estremista.

Un profilo di un uomo straordinario. Una interpretazione originale di una delle figure più controverse della storia. Il libro è già stato tradotto e ha suscitato interesse di pubblico e di critica in Germania, Francia, Spagna, America, Brasile. Luciano Canfora insegna Filologia classica all'Università di Bari.

Fernán González, enfrascado en sus pensamientos, se preguntaba por qué le seguían sus hombres. Los más veteranos lo habían secundado en mil batallas y durante años habían acudido a su llamada para defenderse de las aceifas casi cada verano. Lo habían acompañado en incursiones contra los musulmanes para expandir el territorio castellano al sur del Duero, en un juego constante de avances y repliegues a costa de la muerte de muchos compañeros.

"Un uomo con un piede nel sogno e uno nella realtà." È il don Giovanni Bosco da cui prende le mosse la storia raccontata in questo libro: al tempo stesso visionario e pragmatico, convinto che anche un religioso abbia il dovere di dare risposte concrete ai problemi sociali. Il suo messaggio semplice quanto rivoluzionario - allegria, studio e pietà: non serve altro - oggi risuona più forte che mai e dalla Torino dell'Ottocento arriva fino alle strade delle nostre città e ai fronti su cui si gioca il diritto al futuro, dalle periferie ai centri di accoglienza delle nuove migrazioni.

Dal 1837 è il cuore della monarchia britannica, il quartier generale della "Firm", l'azienda dei Windsor: Buckingham Palace, meta amatissima tanto dai turisti quanto dai media internazionali, è un edificio-icona che ha fatto sognare generazioni di persone. Chi non ha sospirato di fronte ai baci sul balcone degli sposi reali? Chi non vorrebbe ricevere l'invito, consegnato a mano, a uno dei famosi Garden Party della regina?

En 1977, el cadáver de María Isabel Gutiérrez Velasco aparece calcinado en una celda de la prisión de Basauri (Bizkaia). Sus compañeras no se creyeron la versión oficial y esos días declararon una huelga de prostitutas en Bilbao. De la mano de otros colectivos políticos, organizaron manifestaciones y encierros para exigir la amnistía de las y los presos sociales y la derogación de leyes franquistas que afectaban especialmente a la chusma.

Pietro La Greca Sr. was an intimidating Napolitano con man dubbed “Mexico’s real-life Don Corleone”. He ran Mexico’s biggest money-laundering scheme during the worst economic period in the country’s history. His was a world of fast cars, mansions on the water, and VIP treatment at Las Vegas casinos. His exploitation of Mexico’s financial free fall made him a wealthy man. But while he was running his criminal empire, his son, Pietro Jr., a.k.a. Picho, was learning his father’s tricks—if only to bring the man down.

"Todo el país vibra de indignación ante esos desalmados que quieren, por el fuego y el terror, sumir a la España democrática y popular en un infierno de terror. Pero no pasarán…" Aquel legendario llamamiento por radio del 19 de julio de 1936 convirtió a Dolores Ibárruri, a la sazón diputada del Frente Popular por Asturias, en el símbolo universal de la resistencia republicana frente al fascismo. Mario Amorós ha escrito un relato biográfico riguroso y sobre todo necesario de una de las grandes figuras del movimiento obrero y comunista internacional.

Questo breve e denso libretto si propone di scoprire il segreto della personalità di Matilde mettendosi in sintonia con i moti del suo animo e restituendone la complessità. Non si tratta tanto di una biografia quanto di un ritratto morale: Matilde, una delle donne più potenti e guerriere del Medioevo, pur dotata del coraggio di affrontare gravi vicende politiche e militari, è una figura malinconica e sola.

Sulla base di una conoscenza diretta delle fonti e dell'ormai sterminata bibliografia di lingua tedesca e italiana, l'autore traccia un profilo dell'imperatore normanno-svevo Federico II (1194-1250), una delle figure più discusse del Medioevo europeo. Il volume è suddiviso in tre parti: la prima è dedicata alla storia politica di Federico, segnata dalla lotta con il Papato e i Comuni; la seconda si occupa dell'uomo, della sua sfera famigliare, dei suoi interessi filosofici e scientifici, e del suo entourage di cui facevano parte anche studiosi ebraici e arabi; la terza segue la formazione del mito di Federico attraverso i secoli fino ai giorni nostri.

Diocleziano, che pure si ritiene aver posto fine con le sue riforme alla crisi del III secolo, è una figura di cui si sa relativamente poco. Le sue origini oscure, il suo ruolo nell'ultima grande persecuzione del cristianesimo, le sue dimissioni dalla carica imperiale nel 305, con la conseguente instabilità politica che portò, dieci anni dopo, al trionfo di Costantino: il libro traccia una sintetica biografia di Diocleziano mettendone in luce il progetto politico nel contesto della storia imperiale romana e illustrando i relativi problemi storiografici.

Una biografía completa del conquistador Pizarro, con una análisis completo de los pasajes más sorprendentes de tu vida.

Quando fu deportata Ines Figini aveva meno di 22 anni. Non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. Così finì nei lager di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbrück e infine in un ospedale militare, dove trascorse un anno e mezzo. Ha atteso più di cinquant'anni prima di parlare in pubblico della sua vicenda: ora la racconta in questo libro. È la storia di una famiglia ma è anche una storia di fabbriche; e di una città - Como - punto strategico per le forze nazifasciste.

4 giugno 1944, gli americani entrano a Roma. Elsa de' Giorgi, grande attrice del cinema italiano di quegli anni, di famiglia antifascista e lei stessa antifascista, scende in via Quattro Fontane per porgere a un soldato una bandiera tricolore. La de' Giorgi è di una bellezza sfolgorante, ha appena sposato il nobile Sandrino Contini Bonaccossi ed è corteggiata da tanti. In casa sua passano Carlo Levi e Alberto Moravia, Renato Guttuso e Pietro Nenni. E nei suoi quaderni raccoglie i ritratti di quegli e degli altri uomini dell'antifascismo e della Resistenza romana.

Eine fast französische, nicht ganz deutsche Familie. Meine Großmütter hießen Marthe und Mathilde. Ihre Vornamen begannen mit denselben Buchstaben. Sie sind im selben Jahr, 1902, geboren. Mathilde am 20. Februar, Marthe am 20. September. Sie sind beide im Jahr 2001 gestorben. Mit ein paar Wochen Abstand, ganz am Anfang des neuen Jahrhunderts, kurz vor ihrem hundertsten Geburtstag. Marthe und Mathilde haben das zwanzigste Jahrhundert Seite an Seite durchwandert. Sie waren Freundinnen, seit sie sechs waren.

Che cosa hanno in comune Galla Placidia e Adriano Olivetti? La risposta è semplice: la passione per la bellezza, intesa non come effimero piacere estetico, quanto come un desiderio di meraviglia, alimentato dalla consapevolezza che attraverso l'arte si può migliorare il mondo e lasciare un segno duraturo nella storia. Come Isabella D'Este, Federico II di Svevia, Cosimo de' Medici, Alvise Pisani, Pio IV e molti altri, hanno "combattuto" per il trionfo dell'arte, aiutato e ispirato i creatori di opere immortali e finanziato progetti grandiosi sebbene, a volte, velleitari.