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Rompere una noce con un sasso, lavare e salare le patate, fare un bagno in acque termali... sono loro: le scimmie. Ecco perché occuparsene, anche se hanno quattro mani e non solo due. L'audiolibro ci guida attraverso un viaggio nel mondo dei Primati, per aiutarci ad afferrarne la complessità e il fascino, ma anche per provare a capire in quale misura siamo noi stessi un po' scimmie e, dunque, a tutti gli effetti parte della natura.

Come ha avuto origine Homo sapiens? In che modo alcune popolazioni si sono adattate ai climi caldi, altre al freddo e altre ancora all'alta quota? Perché alcuni difetti genetici permettono di sopravvivere meglio in certe condizioni? Come possiamo interagire con l'ambiente per ricavarne il cibo necessario in modo sostenibile?

Ogni cultura ha predetto inutilmente la sua fine, noi stessi siamo figli di catastrofi altrui. Estinzioni di massa e colossali ecatombi del passato hanno infatti più volte segnato un nuovo inizio per altre forme di vita. La "catastrofe", intesa come resa dei conti finale con la storia, ci affascina da sempre perché soddisfa bisogni psicologici e vincoli cognitivi, magnificamente rappresentati dall'immaginario classico della fine del mondo interpretata come catarsi risolutiva, punizione, vendetta.

Perché gli Italiani mangiano la pasta al dente? La "tempura" è davvero un'invenzione giapponese? Perché la pizza ha conquistato il mondo? E perché il sushi ha conquistato noi? E cosa c'entrano il baccalà con il Concilio di Trento e il caffè con la nascita delle compagnie di assicurazioni? Sono alcuni degli argomenti affrontati da questo libro. Tradizioni gastronomiche, modi di cuocere il cibo, maniere di comportarsi a tavola, passioni, repulsioni, valori estetici, tipicità, territori, sono altrettanti specchi del rapporto che gli uomini hanno con se stessi.

Siamo entrati nell'era di Homo dieteticus. Crudisti, sushisti, vegetariani, vegani, gluten free, no carb: fra etica e dietetica la ricerca del modello alimentare virtuoso è diventata la nuova religione globale. E come tutte le religioni nascenti produce continue contrapposizioni, scismi, eresie, sette, abiure. Ciascun credo si ritiene l'unica via verso la salvezza. E verso l'immortalità. O almeno quel suo succedaneo salutistico che chiamiamo longevità.

Duemila anni di monoteismo ci hanno abituato a ritenere che Dio non possa essere se non unico, esclusivo, vero. Al contrario, il politeismo antico prevedeva la possibilità di far corrispondere fra loro dèi e dèe appartenenti a culture diverse (la greca Artemis alla romana Diana, l'egizia Isis alla greca Athena), ovvero di accogliere nel proprio pantheon divinità straniere. Questa disposizione all'apertura ha fatto sì che il mondo antico non abbia conosciuto quella violenza a carattere religioso che invece ha insanguinato, e spesso ancora insanguina, le culture monoteiste.

Una storia prima della storia. Ossa fossili, denti, manufatti, siti preistorici e dati genetici per ricostruire l'evoluzione di un gruppo di scimmie antropomorfe che, intorno a 6 milioni di anni fa, in Africa, intrapresero l'intricato percorso evolutivo che diede origine alla nostra specie.

In Kindred, Neanderthal expert Becky Wragg Sykes shoves aside the cliché of the shivering ragged figure in an icy wasteland and reveals the Neanderthal you don’t know, who lived across vast and diverse tracts of Eurasia and survived through hundreds of thousands of years of massive climate change. Using a thematic rather than chronological approach, this book will shed new light on where they lived, what they ate and the increasingly complex Neanderthal culture that is being discovered.

Com base na arqueogenética, cientistas como Johannes Krause traçaram a rota das ondas migratórias que povoaram o mundo, lançando luz sobre aspectos do passado que até então permaneciam um mistério. Krause e o jornalista Thomas Trappe reescrevem um dos capítulos mais interessantes desse percurso: o povoamento da Europa. Além disso, detalham a cultura dos povos que viviam lá no período pré-histórico, formados por hábeis artesãos, por pessoas que enterravam os mortos com joias de ouro muito antes dos faraós do Egito e por caçadores de grandes animais que pereceram na Era do Gelo.

O mundo está mudando depressa. Os alicerces de um futuro mais saudável, limpo e próspero estão sendo construídos.E, neste novo contexto, o Brasil, por suas potencialidades naturais, pode assumir uma posição de enorme destaque. É esta a oportunidade histórica que não podemos perder.

In che modo la tv e i social media sono diventati così pervasivi? Come mai si ha la sensazione di vivere in un tempo strano, talvolta estremamente compresso e talvolta profondamente dilatato? E perché ci sembra sempre che ci manchi un quadro generale delle cose, che il nostro sguardo si fissi su alcuni particolari, ingranditi a dismisura?

Un viaggio nel mondo dell'antropologia attraverso dieci parole – essere, convivere, comunicare, dove e quando, crescere, specchiarsi, rappresentarsi, donare, credere, nutrirsi –, per avvicinarsi a una disciplina che può aiutarci a interpretare il rimescolamento sempre più rapido della realtà cui stiamo assistendo e comprendere meglio ciò che accade nelle nostre città, strade e vite. L'antropologia culturale, nata come studio delle culture dei popoli lontani dall'Occidente, oggi ha allargato il suo campo di azione fino a occuparsi del qui e ora.

Jean Piaget, Lev S. Vigotski e Henri Wallon são os três maiores teóricos estudados no universo da educação e da psicologia. Nesta obra, consagrada por crítica e público, Yves de La Taille, Marta Kohl de Oliveira e Heloysa Dantas traduzem para o ouvinte o pensamento vivo desses autores.

Abitare è una delle principali caratteristiche dell'essere umano e la casa è il luogo umano per eccellenza. Domandare a qualcuno «dove vivi?» vuol dire chiedere notizie sul posto in cui si svolge la sua attività quotidiana, ma soprattutto su quello che dà senso alla sua vita. Servendosi anche di un suggestivo giro del mondo tra le architetture vernacolari, il libro va in cerca del senso profondo dell'abitare.

A coleção Povos e Civilizações apresenta ao público brasileiro a personalidade e a diversidade de povos, nacionalidades ou etnias, suas culturas, hábitos, costumes e até estereótipos particulares. Cada autor conhece de perto seu tema e traduz com graça e elegância o espírito do povo retratado.

Este é um audiolivro necessário, especialmente quando pululam nas redes sociais “sábios” com respostas prontas para todos os problemas do país e do mundo, com base em fé ideológica, religiosa ou de qualquer outra espécie. Hélio Schwartsman, filósofo e jornalista da Folha de S. Paulo, não tem, é claro, todas as respostas, mas formula perguntas com muita perspicácia.

Mensch und Müll – das ist eine lange und innige Beziehung. Bereits die Neandertaler haben Dinge für nutzlos befunden, aussortiert und weggeworfen. Das alte Rom kämpfte ebenso mit Müllproblemen wie die Metropolen des 19. Jahrhunderts. Doch alles verblasst hinter den Abfallbergen der Gegenwart. Anhand der Produktion von und dem Umgang mit Müll schreibt Roman Köster eine erhellende Geschichte unserer Spezies.

Nenhum movimento artístico-cultural no Brasil teve uma repercussão tão polêmica e duradoura quanto a Semana de Arte Moderna, que ocorreu no Teatro Municipal de São Paulo em fevereiro de 1922. Duramente atacada pela crítica conservadora, a Semana subverteu os padrões artísticos e literários da época e virou um marco importante de nossa história, tornando-se matéria de reflexão sobre a cultura brasileira.

Nützliche Mitbewohnerinnen, Ekelobjekte oder verblüffende Wesen? An Spinnen scheiden sich die Geister. Von manchen bewundert für ihre kunstvollen Netze und das Archaische ihrer Erscheinung, von anderen gefürchtet. Aber warum ist das so? Dieses Buch dringt tief in das Beziehungsgeflecht von Spinnen und Menschen vor. Es zeigt den Einfluss der Spinnen auf unsere Sprache, Wissen, Träume und Geschichte. Warum verglich man Napoleon mit einer Spinne? Wie prägte die christliche Symbolik die Abneigung gegenüber Spinnen? Und wieso wurden gleich drei Weltraummissionen von Spinnen begleitet?

No mundo moderno temos o dever de ser belos, magros, ter cabelos lisos e parecer "naturais" diante do espelho, de nós mesmos, diante dos outros. E, para conquistar mais saúde, juventude e beleza, os caminhos científicos e industriais não cessam de se multiplicar. O Brasil atualmente é o segundo país no mundo em número de cirurgias plásticas, só perde para os Estados Unidos. Homens e mulheres em busca da perfeição corporal são cortados, costurados, espetados por agulhas, queimados por raios laser, besuntados e massageados com cremes.