Quella vocina interiore che ti dice non sei abbastanza come liberartene una volta per tutte
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Se questa sensazione vi suona familiare, benvenute nel club (purtroppo molto affollato!) della Sindromedell’Impostore.
Di recente ho visto un video particolare su questo tema in cui la dottoressa RobertaMilanese, psicologa, psico-terapeuta, coach ne ha parlato.
Oltre a lei anche Maria Cristina Nardone lo illustra nei percorsi di formazione in Counsel Coching Strategico e non poteva mancare nella Accademia di Leadership Femminile di cui occupo.
Questo tema è più che mai attuale in un mondo che ci chiede sempre di più,spingendoci a superare li-miti che spesso non sappiamo nemmeno di avere.
Vediamo insieme di cosa si tratta. La sindrome dell’impostore è una forma di auto-sabotaggio che porta a non riconoscere i propri successi, vivendoli come frutto di fortuna o inganno piuttosto che di reali competenze.
Si manifesta con la convinzione persistente di non essere all’altezza, nonostante le evidenze oggettive del contrario, e con la paura di essere scoperti come “impostori”.
Il Giudice Più Severo? È Dentro di Te!
La Sindrome dell’Impostore è subdola,quasi invisibile.
Non è la classica paura del giudizio altrui.
Qui, il giudice più implacabile siamo noi stesse.
È quella vocina interna,quel tribunale spietato che ci condanna costantemente: Non hai fatto abbastanza, non l’hai fatto bene, non l’hai fatto al momento giusto.
E il verdetto è sempre lo stesso: siamo inadeguate.
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