Protezione complementare dopo il Decreto Cutro_ cosa significa davvero
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このコンテンツについて
Io sono l’Avvocato Fabio Loscerbo. Oggi parliamo di una decisione importante del Tribunale di Bologna, del 5 dicembre 2025, che riguarda la protezione complementare. Dopo il Decreto Cutro molte persone hanno pensato che questa forma di protezione fosse stata cancellata. Il Tribunale chiarisce invece che la protezione complementare esiste ancora. Non è sparita. In parole semplici, lo Stato italiano deve continuare a rispettare i diritti fondamentali delle persone straniere. Tra questi diritti c’è il diritto alla vita privata, cioè il diritto a continuare una vita costruita in Italia, fatta di lavoro, relazioni e stabilità. La legge è cambiata, è vero, ma non ha tolto la protezione. Ha solo tolto le regole rigide. Ora il giudice deve guardare la storia della singola persona, caso per caso. Nel caso deciso dal Tribunale di Bologna, il lavoro è stato molto importante. Non solo perché la persona guadagnava uno stipendio, ma perché attraverso il lavoro si creano rapporti, amicizie e una vita normale in Italia. Attenzione però: la protezione complementare non è automatica e non è una sanatoria. Se ci sono problemi gravi di sicurezza o di ordine pubblico, può essere negata. Il messaggio è chiaro: chi ha costruito una vita reale e regolare in Italia può essere tutelato, ma ogni situazione deve essere valutata con attenzione. Grazie per l’ascolto.
Io sono l’Avvocato Fabio Loscerbo e questo era Diritto dell’Immigrazione.
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