エピソード

  • Biografie migranti – María Zambrano
    2025/06/05

    Prima parte In questa intervista a Elisa Cantelli, cofondatrice dell’Associazione Fabulae con sede a SpazioStudio TAPPA0 a Prato, esploriamo le attività dell’associazione, che si propone di intrecciare linguaggio artistico, impegno sociale e riflessione filosofica. Conosceremo il progetto di ricerca Biografie Migranti – arti come strumento di dialogo – che mette in relazione biografie migranti, nate all’interno di DiMMi di Storie Migranti progetto dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, con le arti. A fare da filo conduttore del progetto è la dimensione biografica, intesa come chiave di lettura tanto dell’espressione artistica quanto dell’azione sociale. Ed è proprio su questa intersezione che si innesta il momento filosofico, concepito come pratica artistica e comunitaria, capace di generare spazi di senso all’interno degli eventi promossi da Fabulae.

    Seconda parte Lilith Moscon ci parlerà di María Zambrano, filosofa spagnola che visse alcuni anni del suo lungo esilio a Roma dopo l’instaurazione della dittatura franchista, insieme a sua sorella Araceli. Durante il soggiorno nella capitale, le due sorelle abitarono in case modeste ma piene di libri e gatti che amavano profondamente e che le accompagnavano nei pomeriggi di studio e scrittura. María frequentò il caffè Rosati di piazza del Popolo e il caffè Greco di via Condotti dove si incontravano intellettuali e artisti, tra cui Elena Croce, Elsa Morante e Cristina Campo con cui la filosofa di Vélez-Málaga strinse amicizia e che ebbero un peso culturale e affettivo nella sua vita e nel suo pensiero.

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  • Philosophy Kitchen – Rudolf Carnap
    2025/05/01

    Prima parte Philosophy Kitchen, rivista di filosofia contemporanea, è un progetto che nasce fuori di metafora attorno al tavolo della stanza della casa in cui si allestiscono gli incontri, preparando con mani, scienza e intuito ciò che si offre alla condivisione. Se tradizionalmente la cucina resta chiusa dietro la porta, Philosophy Kitchen apre e abita la stanza: la preparazione fa parte del risultato e il cibo messo al centro del tavolo, occasione di convivialità, è simbolo di nutrimento, inteso anche come processo metabolico trasformativo. Il suo nome è implicito tributo al film di Fatih Akın, Soul Kitchen. La rivista, che fa capo all’Università di Torino, vuole essere per la filosofia tanto uno spazio scientifico di ricerca sperimentale, all’incrocio con altre discipline, quanto un portale di divulgazione rivolto a un pubblico più ampio di persone interessate, alimentando la domanda sempre presente sottotraccia: cosa si fa quando si fa filosofia e da quale posizione parla chi prende la parola.

    Seconda parte Il filosofo in città: Rudolf Carnap Relatrice: Caterina Del Sordo Città: Los Angeles Il filosofo Rudolf Carnap è protagonista indiscusso del processo di internazionalizzazione del pensiero filosofico del Novecento. Originariamente tedesco, Carnap è una figura leader del Circolo di Vienna, movimento di filosofi e scienziati animati da comuni interessi epistemologici, culturali e politico-sociali. Costretto a emigrare negli Stati Uniti, Carnap arriverà prima a Chicago e poi a Los Angeles, dove reincontrerà le scienze dell’uomo sulle note di Gershwin.

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  • IN contropiede – Georg Simmel
    2025/04/03

    Prima parte IN contropiede: tre domande della filosofia IN pratica è un canale You Tube che esplora il lato inatteso della filosofia. Ne parleremo con Daniela Troiano, coautrice del canale. Ogni intervista è strutturata su tre domande sfidanti a nomi autorevoli della filosofia, chiamati a rispondere in pochi minuti sul proprio pensiero filosofico. Uno stile eccentrico e un po’ di impertinenza rendono diritto il rovescio. Le domande sono cucite su misura per cogliere il pensare in pratica.

    Seconda parte Il filosofo in città: Georg Simmel Relatore: Federico Squarcini Città: Berlino Simmel nel 1903 pubblicò il saggio La metropoli e la vita mentale, in cui indica nella metropoli lo specchio della vita moderna. Come ci influenza lo spazio urbano? Che effetti ha sulla sensibilità e nel rapporto con gli altri? Proveremo a rispondere a queste e ad altre domande.

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  • Vite riflesse – Ludwig Wittgenstein
    2025/03/06

    Prima Parte Conosciamo il progetto Vite Riflesse con Claudio Santoro, autore di FEyERAbEND DaDA!. Che cosa sia il Dada lo ignoro – ci dice Santoro – e aggiunge per descrivere il tema dell’intervista: “che cosa sia la filosofia lo ignorano tutti, che cosa sia la filosofia Dada invece è piuttosto chiaro. Si tratta di prendere una decisione coraggiosa, di prenderla presto, da giovani, quando si ha ancora la forza di ricominciare tutto da capo, una decisione che può salvare o distruggere l’essere umano, ma che in ogni caso lo tiene sulla lama del coltello che separa la farsa e la tragedia: Anything Goes, tutto, veramente tutto, anche quello che non va bene per niente deve andare bene. Deve, perché non c’è altro che il tutto, ed il tutto c’è. “Ma il tutto fa schifo!” ed ecco il Dada! Tra il tutto scegli, anything, ma scegli, e scegliendo cavalca la vita, consapevole degli orrori ma con gli occhi pieni di amore”.

    Seconda Parte Il filosofo in città: Ludwig Wittgenstein Relatore: Luigi Perissinotto Città: Vienna A Vienna Ludwig Wittgenstein è nato, ha vissuto per lunghi periodi, vi ha progettato la casa della sorella Gretl e diretto i lavori della sua costruzione, e ad essa è sempre, nel corso degli anni, ritornato. Della cultura di Vienna (musicale, artistica, architettonica, letteraria, ecc.) si è imbevuto soprattutto in gioventù e Vienna è stata parte essenziale della sua vicenda filosofica. Anche se ha studiato, vissuto e insegnato per molti anni a Cambridge, Wittgenstein è stato a tutto gli effetti un filosofo viennese che ha continuato a scrivere in tedesco e a pensare da viennese. Scopriremo quindi questo filosofo e la città che lo ha formato.

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  • Filosofia in pratica – Martin Heidegger
    2025/02/06

    Prima parte Elena Francescon ci parla di Filosofia in pratica, un corso di perfezionamento universitario che ha l’obiettivo di promuovere la riflessività e il pensiero critico all’interno dei gruppi e delle comunità. Vengono proposte diverse metodologie che, genericamente, definiamo pratiche filosofiche, e che vanno dalla philosophy for community al dialogo socratico passando dal debate. Metodologie che condividono l’idea di fondo di una filosofia intesa come stile di vita, come postura (interrogante) e non come mera disciplina. Per questo il corso si chiama Filosofia in pratica. E per questo mettiamo la dimensione filosofica in dialogo con altri ambiti: quello del lavoro, dell’arte e del teatro, della poesia…

    Seconda parte Il filosofo in città: Martin Heidegger Relatore: Adriano Fabris Luogo: Meßkirch Martin Heidegger ebbe sempre molta riluttanza a lasciare i suoi luoghi prediletti della Foresta Nera. Nacque a Meßkirch, visse per lo più a Freiburg e trascorse buona parte delle sue vacanze a Todnauberg, in una baita in mezzo ai boschi. Non fu dunque un filosofo di città. Anzi, quando gli fu proposto, agli inizi degli anni Trenta, di andare a insegnare a Berlino, rifiutò, scrivendo un testo significativamente intitolato Perché restiamo in provincia. Analizziamo dunque i perché di questa scelta, il rapporto di Heidegger con la cultura del suo tempo, l’intreccio di pensiero e ruralità, evidente in tante metafore da lui usate. E cerchiamo di capire che cosa rifiutava della città.

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