エピソード

  • Focus ESG - Episodio 59
    2025/08/06
    MILANO (ITALPRESS) - Tutte le aziende italiane, entro dicembre 2025, dovranno assicurarsi contro i rischi catastrofali (cat-nat): terremoti e alluvioni, ma anche frane grazie alla scelta del Governo italiano di includere anche questo rischio. Rimane invece volontaria la copertura dai danni generati da eventi atmosferici, come la grandine. Oggi la maggior parte delle aziende non si tutela dai rischi catastrofali che vedono l’Italia molto esposta. L’obbligatorietà dovrebbe anche aiutare a una maggiore conoscenza dell’importanza per le aziende di tutelarsi. Nell’ambito del progetto Grins, ANIA e Ca’ Foscari hanno analizzato più di 3 milioni di aziende e il quadro emerso ha portato a una maggiore conoscenza. Attenzione all’interesse ri-assicurativo anche di importanti Gruppi internazionali che vedono opportunità sul rischio terremoti in Italia, meno su quelli legato alle tematiche ambientali per la maggior frequenza. E proprio questo deve far riflettere la governance di molte aziende. Nella puntata 59 di Focus ESG la professoressa Monica Billio, responsabile dello spoke 4 di Grins e ordinaria di Econometria a Ca’ Foscari Venezia e il Direttore Generale ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici- Dario Focarelli, con il giornalista Marco Marelli, entrano nel merito dell’obbligo assicurativo grazie ai risultati dell’importante studio fatto congiuntamente.

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    17 分
  • Focus ESG - Episodio 58
    2025/07/23
    MILANO (ITALPRESS) - Rischio climatico, quanto e come è percepito nelle aziende? Il rischio di fermo produzione è considerato? Come valuta il mercato l’esposizione al cambiamento climatico? Nove aziende su 10 non hanno beneficiato di misure di finanziamento green. Servono educazione per le imprese anche sui rischi climatici, formazione e informazione che il Portale Imprese della Fondazione Grins mette a disposizione. Sono alcuni dei temi della puntata 58 di Focus ESG e ne parlano la professoressa Vera Palea, Università di Torino e membro EFRAG, e Marco Macellari, Senior Director - ESG Business Transformation Lead CRIF, con il giornalista Marco Marelli.
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    15 分
  • Focus ESG - Episodio 57
    2025/07/09
    MILANO (ITALPRESS) - E’ tornato a salire il prezzo all’ingrosso dell’energia e ci sono nuovamente pesanti fluttuazioni (+ 38% da inizio estate) che toccano le tasche di tutti. A fine giugno ARERA ha annunciato per i clienti vulnerabili, un aumento della bolletta elettrica dell’1,9% nel terzo trimestre del 2025 ed è anche terminato il periodo per il passaggio al servizio a tutele graduali. Famiglie vulnerabili, povertà energetica, cosa significa? Sono il 9% (2,4 milioni in crescita) le famiglie coinvolte, come affrontarla e combatterla? Efficientamento energetico, comunità energetiche possono contribuire? Come le diverse regioni italiane le stanno implementando? Sono alcuni dei temi della puntata 57 di Focus ESG e ne parlano Paola Valbonesi, Direttrice Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali "Marco Fanno", Università di Padova e coordinatrice dello Spoke 6 del progetto PNRR Next Generation EU GRINS, e Marta Castellini, Ricercatrice Università di Padova e Fondazione Eni Enrico Mattei, con il giornalista Marco Marelli.
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  • Focus ESG - Episodio 55
    2025/06/25
    MILANO (ITALPRESS) - Una società forte e resiliente si basa anche sul risparmio e sulla capacità di crearlo. Soprattutto di questi tempi dove le criticità si moltiplicano. In Italia i dati dicono che il risparmio delle famiglie non è più quello di un tempo, addirittura mostrano che siamo scesi sotto il livello di francesi e tedeschi, ma attenzione che è cresciuto quello delle aziende. I giovani soffrono il costo del lavoro che continua ad aumentare di anno in anno e si riflette comprimendo i loro stipendi, con un gap di 5/7 mila euro in meno nel primo impiego e che permane anche nella fasi successive della vita lavorativa. Quindi i giovani non possono che risparmiare meno. Inoltre c’è la tematica dell’attrattività e delle opportunità all’estero che implicano difficoltà oggettive per molte aziende nel reclutamento. Ci vuole più formazione, più capacità di ascolto, più garanzie sul domani. Avere conoscenza di queste tematiche è importante perché permette di trovare soluzioni per una società più resiliente e capace di superare momenti di crisi. Gli studi della fondazione Grins, con Intesa Sanpaolo, hanno messo a fuoco il valore di queste tematiche: ne parlano il professore Tullio Japelli, dell’Università di Napoli Federico II e responsabile dello Spoke 3 di Grins, e Debora Maja, Country HR Manager Vaillant Group Italia, con il giornalista Marco Marelli.
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    17 分
  • Focus ESG - Episodio 56
    2025/06/11
    ROMA (ITALPRESS) - Il turismo impatta tantissimo, da un punto di vista economico, sociale, ambientale e anche strategico. Il turismo è sostenibilità per tutti se ben gestito. In Italia continua a fare risultati e, per la prima volta dopo vent’anni, l’Italia svetta sulla Francia. Oggi l’over-tourism fa discutere ed è il risultato del conflitto tra i cittadini che hanno interessi diretti nel turismo e i cittadini che non pensano di averne, non ricordando che il turismo rafforza servizi che sono a disposizione di tutti e porta gettito fiscale che torna anche in sanità e istruzione. In Italia il turismo vale il 13% del PIL e ha impatti anche oltre il 18%. Sempre in Italia meno del 4% del territorio è interessato da presenze consistenti, quindi c’è grande potenzialità per far crescere anche altre aeree. Sintetizzando, in termini di aree interessate in Italia l’under-tourism segna 96 contro 4 dell’over-tourism. Il lavoro è tanto ma dei passi importanti son stati fatti con risultati. L’Italia con l’introduzione del CIN ha creato benefici sia per chi ha case da affittare sia per chi le cerca, grazie a una maggiore disponibilità e trasparenza e riducendo pure il sommerso. Una migliore gestione dei flussi grazie all’organizzazione che cambia l’approccio per gestirli e non subirli, come per gli accessi ai musei. Un passo da farsi è quello di allargare il periodo turistico temporale andando verso una stagione unica. Accrescere inoltre l’appetibilità per il settore congressuale; rafforzare il sistema stato-regione-comuni; servirsi delle nuove tecnologie; avere dati e informazioni di qualità per essere più rapidi nelle valutazioni e nelle decisioni in un mondo sempre più competitivo.
    Sono alcuni dei tanti aspetti trattati nella puntata 56 di Focus ESG per discutere di un asset fondamentale per il Paese con Erika Guerri, Capo Gabinetto del Ministero del Turismo, Nicola Camatti, Professore associato di Economia Applicata all'Università Ca’ Foscari Venezia e il giornalista Marco Marelli.
    abr/gsl
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  • Focus ESG - Episodio 54
    2025/05/28
    MILANO (ITALPRESS) - La sostenibilità è coesione e inclusione sociale ma anche valore economico. Cultura e spettacolo come si esprimono in queste fondamentali voci? Un approccio ESG evoluto può permettere di valutare e valorizzare cultura e spettacolo sia da un punto di vista sociale sia economico? Ora si. Grazie all’analisi svolta dal Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia, in collaborazione con il Teatro La Fenice, si sono stimati gli impatti economici diretti, indiretti e indotti generati sul territorio di riferimento dalla produzione di un’istituzione culturale, anche in termini occupazionali. Lo studio ha permesso di dare una dimensione tangibile, economica alla presenza di un’istituzione culturale come La Fenice ma si può replicare per tutti i teatri d’Italia, dal Massimo di Palermo alla Scala di Milano, oltre ad altre realtà, e quindi valorizzare la dimensione S in tutto il suo valore. L’esito è anche particolarmente significativo in termini di Governance pubblica e del territorio. Il risultato di un ritorno pari a 3 per ogni euro investito è particolarmente significativo, trattandosi del solo ritorno economico senza contare il valore della crescita culturale e sociale del territorio. E’ fondamentale oltre che strategico poter fornire competenze e conoscenza con formazione e analisi di qualità e imparziali per aiutare le scelte pubbliche e la governance territoriale. Il lavoro è anche parte del progetto PNRR GRINS che con la piattaforma AMELIA vuole fornire supporto ai decisori pubblici, alle imprese e ai cittadini. Nella puntata 54 di Focus ESG, approfondiscono il lavoro fatto e i risultati il Direttore del Teatro La Fenice, Andrea Erri, la professoressa Monica Billio, ordinaria a Ca’ Foscari e la professoressa Tiziana Lippiello, Rettrice di Ca’ Foscari, con il giornalista Marco Marelli.
    fsc/gsl
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  • Focus ESG - Episodio 53
    2025/05/14
    MILANO (ITALPRESS) - Muoversi più sostenibili per terra e per aria, abbattendo la CO2, è già oggi possibile. Pochi lo sanno ma l’evoluzione dei biocarburanti, iniziata negli anni duemila, ora permette sia alle automobili sia agli aerei bassissime emissioni di CO2, ma anche zero zolfo e aromatici. In più, grazie a un alto cetano, si ha una combustione migliore che permette una durata superiore dei motori. Non è biodiesel ma HVO: un prodotto già presente in oltre 1300 stazioni di servizio in Italia, perfettamente adatto alle auto a gasolio che trovano così una ulteriore spinta propulsiva. Le auto a gasolio ai già bassi valori di consumo e conseguente emissioni, usando il bio carburante HVO raggiungono livelli di CO2 infinitesimali, così da surclassare addirittura gli ambiziosi traguardi green dell’Europa, riportando anche l’Europa in una posizione di primato tecnologico. Per un presente e un domani migliore, il carburante HVO è stato messo a punto in Italia da Eni e la raffinazione è già su più continenti, anche negli USA. Non si parla di prodotti pilota come gli e.fuel bensì di un prodotto industrializzato pronto a soddisfare già un terzo della quota di consumo dell’aviazione europea e che crescerà in modo esponenziale da qui al 2030. Si ricorda che HVO si ricava da olio esausto, grassi animali di scarto, coltivazioni di oli vegetali, ricino, canola coltivati in terreni degradati non in competizione con il cibo, residui di semi di gomma… da tantissime fonti e quindi molto duttile anche nella produzione. Per farlo conoscere è in corso il Tour D’Europe che si concluderà a Bruxelles il prossimo giugno per sensibilizzare la Commissione Europea con evidenze e dati di qualità. Nella puntata 53 di Focus ESG dedicata alla dimensione E della sostenibilità, la professoressa Monica Billio dell’Università Ca’ Foscari Venezia, l’ingegnere di Eni Raffaella Lucarno e il dottor Luca Gastaldo Sales Manager Connected Services Bosch Mobility, con il giornalista Marco Marelli, entrano nel merito non trascurando l’importanza di scelte data-driven così da far percepire soprattutto ai legislatori europei l’alto valore aggiunto di questa rivoluzionaria fonte energetica dalle molteplici potenzialità con risvolti positivi anche sulla reindustrializzazione europea sfiancata negli ultimi anni da scelte più soggettive che oggettive.
    fsc/gsl
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  • Focus ESG - Episodio 52
    2025/04/30
    MILANO (ITALPRESS) - Per il buon uso delle risorse le tematiche ESG sono sempre più importanti, soprattutto se correttamente rappresentate da rating ESG di qualità. Il rischio greenwashing è sempre presente con gravi ripercussioni su tutti gli stakeholders: consumatori, aziende, finanza e anche decisori pubblici. Il greenwashing ha a che fare con la comunicazione e per identificare queste pratiche si deve guardare alla comunicazione di impresa. Comunicazione di tutti i tipi, da quella finanziaria e nei bilanci di sostenibilità a quella di marketing nelle pubblicità. Non dare la giusta attenzione al comunicare rischia di danneggiare le piccole aziende perché deprime il loro valore che in molte analisi sui rating ESG è invece molto promettente. Come rivela lo studio dell’Università di Bolzano sulle Top 100 aziende altoatesine sotto la lente ESG. Usare tutte le sfumature del greenwashing (dal greenrinsing and greenhushing) può invece tradursi in scelte opportunistiche per le grandi aziende alla ricerca di vantaggi nel breve ma senza attenzione al lungo periodo. Con l’uso dell’intelligenza artificiale sempre più dirompente i rischi raddoppiano per tutti ed è quindi importante occuparsene, perché dati e informazioni sono sempre più disponibili ma non sempre di qualità e quindi rappresentativi. Tredici sono le sfumature di greenwashing, raggruppate in tre pilastri che bisogna conoscere. Quali sono quindi le azioni da compiersi? Anche le piccole e le micro aziende devono occuparsene e come? Nella puntata 52 di Focus ESG dedicata alla sensibilizzazione per la corretta comunicazione delle informazioni necessarie ai rating ESG, la professoressa Monica Billio dell’Università Ca’ Foscari Venezia e il professore Massimiliano Bonacchi dell’Università di Bolzano entrano nel merito di quanto sia importante occuparsi della propria comunicazione per poter correttamente indirizzare le risorse non illimitate di cui disponiamo, presentando parte del lavoro Analysis and Signalling of Greenwashing Phenomena per il progetto PNRR Grins, attraverso l’esperienza di un algoritmo addestrato per riconoscere il greenwashing.

    sat/gsl
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