エピソード

  • Focus ESG - Episodio 63
    2025/10/01
    MILANO (ITALPRESS) - In Italia abbiamo oltre 14 milioni di persone over 65. In questi anni l’Italia ha fatto passi importanti in termini di infrastrutture e ha introdotto grandi innovazioni come il fascicolo sanitario elettronico, lo SPID e la carta d’identità elettronica, servizi concreti a disposizione di tutti i cittadini. Non tutti però hanno dimestichezza con il mondo digitale e questo è un problema che può portare all’esclusione di molti. La questione è davvero importante e chiede attenzione anche perché l’accelerazione a cui stiamo assistendo nell’uso di questi strumenti è solo all’inizio. I nativi digitali sono avvantaggiati, gli altri meno e vanno aiutati. La Fondazione GRINS con il lavoro dello Spoke 8 e la piattaforma Amelia ha acceso un faro importante su come affrontare i rischi sociali nel nostro Paese, tra cui proprio quello dell’educazione-formazione digitale. Nella puntata 63 di FOCUS ESG, il professore Roberto Cellini, Direttore Dipartimento di Economia e Impresa, Università di Catania e Responsabile Spoke 8 GRINS, parla di sostenibilità sociale, cosa significa per un paese, quali dimensioni coinvolge e come si misura. Affronta il tema delle disuguaglianze, non solo di reddito ma di accessibilità ai servizi, di qualità della vita, di istruzione e formazione. La rivoluzione digitale aiuta certamente l’inclusione ma porta anche importanti rischi di nuove esclusioni perché oltre ai servizi chiede capacità di accesso e su questo fronte c’è molto da fare soprattutto in termini di formazione. Ne discute con il giornalista economico Marco Marelli.
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    16 分
  • Focus ESG - Episodio 62
    2025/09/17
    MILANO (ITALPRESS) - Da una parte del mondo sembra esserci un calo di sensibilità ai rischi ESG nel loro più ampio spettro, dall’altra invece un perseguimento ancor più convinto. Il colosso bancario svizzero UBS lascia la Net Zero Banking Alliance seguendo altre grandi banche occidentali, come Morgan Stanley e JP Morgan e in Europa il pacchetto Omnibus decreta uno stop the clock. Al contrario in Cina si accelera sulle tematiche ESG. E il sistema bancario italiano come si sta muovendo? Come stanno agendo le grandi banche come Intesa Sanpaolo e le banche del territorio? E come le aziende possono affrontare le richieste di informazioni per essere supportate nella transizione? Grazie ai risultati del lavoro dell’Università di Torino nell’ambito del progetto PNRR Grins, ne discutono nell’episodio 62 di Focus ESG Vera Palea, docente ordinaria di Economia Aziendale all’Università di Torino e Advisor EFRAG, Fabio Verachi, Head of ESG Risk di Intesa Sanpaolo e Monica Billio, ordinaria di econometria all’Università Ca’ Foscari Venezia con il giornalista economico Marco Marelli.

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    18 分
  • Focus ESG - Episodio 61
    2025/09/03
    MILANO (ITALPRESS) - L’Italia procede meglio di molti altri Paesi europei. Ma ci sono sfide sul lungo periodo ancora da affrontare e vincere, figlie di politiche del passato poco avvedute. Quali politiche, quali strumenti e quali analisi servono per comprendere e colmare anche i ritardi accumulati dal sistema Italia in decenni? Oggi più che mai serve supporto ai decisori pubblici per permettere conoscenza e scelte migliori. Occorre anche far parlare agli economisti il linguaggio utile ai decisori pubblici. La Fondazione Grins con la piattaforma digitale AMELIA offre diversi strumenti a sevizio di policy maker e cittadini. Policy AId per rendere le evidenze scientifiche fruibili ai decisori pubblici e Parola agli esperti per avere opinioni qualificate su temi di attualità economica sempre a supporto dei decisori pubblici oltre che dell’opinione pubblica. Guglielmo Barone, professore dell'Università di Bologna e coordinatore dello spoke settore pubblico del progetto GRINS. e Dominique Cappelletti, Ricercatrice alla Fondazione Bruno Kessler, entrano nel merito con il giornalista economico Marco Marelli nella puntata 61 di Focus ESG.
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    17 分
  • Focus ESG - Episodio 60
    2025/08/20
    MILANO (ITALPRESS) - Quanto costano i cambiamenti climatici? Quali sono i Paesi più esposti? Quali sono i Paesi più impegnati nella transizione? E l’Europa sul rischio fisico e su quello di transizione come si posiziona? Oggi c’è necessità di calcolare l’impatto economico dei cambiamenti climatici ma non è facile. Il cambiamento climatico e le sfide vinte e da vincere legate alla transizione in essere sono sempre più di interesse. La Banca Europea degli Investimenti (BEI) ha presentato l’ultimo report sulla valutazione del rischio climatico per tutti i Paesi del mondo, definendo uno score. Il report scinde il rischio fisico da quello di transizione per valutarli meglio. Tra i Paesi più esposti al cambiamento climatico le aree dall’economia emergente, come quella africana o delle isole caraibiche, i cui i danni hanno pesanti ripercussioni sul PIL; per quanto riguarda l’Europa i danni sono limitati in termini relativi sempre sul PIL, ma non in termini assoluti. L’Italia si posiziona vicina alla media europea ma con 50 miliardi di euro di rischio acuto con il picco di 10 mld nel 2023 dovuti all’alluvione in Emilia Romagna. Per quanto riguarda la transizione invece i più esposti sono ovviamente i Paesi più sviluppati per i loro maggiori consumi energetici. Gli investimenti nell’adattamento e nella resilienza in Europa sono triplicati dal 2021. Il settore finanziario cerca sempre più queste informazioni e anche dagli USA c’è molto interesse sia sulla transizione verde ma ancor più sul rischio climatico, perché incide sulla redditività. Anche attraverso questo report e l’interesse generato si evidenzia come la sostenibilità rimanga sempre al centro degli interessi. Nella puntata 60 di Focus ESG, la professoressa Monica Billio - Università Ca’ Foscari Venezia e responsabile dello Spoke 4 finanza sostenibile della Fondazione Grins - e il Dottor Matteo Ferrazzi - Senior Economist, Principal Advisor European Investment Bank - con il giornalista economico Marco Marelli entrano nel merito con esempi concreti come quanto l’innalzamento delle temperature incide sulla produttività dei lavoratori o il condizionamento incide sui costi che l’azienda deve sostenere.
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  • Focus ESG - Episodio 59
    2025/08/06
    MILANO (ITALPRESS) - Tutte le aziende italiane, entro dicembre 2025, dovranno assicurarsi contro i rischi catastrofali (cat-nat): terremoti e alluvioni, ma anche frane grazie alla scelta del Governo italiano di includere anche questo rischio. Rimane invece volontaria la copertura dai danni generati da eventi atmosferici, come la grandine. Oggi la maggior parte delle aziende non si tutela dai rischi catastrofali che vedono l’Italia molto esposta. L’obbligatorietà dovrebbe anche aiutare a una maggiore conoscenza dell’importanza per le aziende di tutelarsi. Nell’ambito del progetto Grins, ANIA e Ca’ Foscari hanno analizzato più di 3 milioni di aziende e il quadro emerso ha portato a una maggiore conoscenza. Attenzione all’interesse ri-assicurativo anche di importanti Gruppi internazionali che vedono opportunità sul rischio terremoti in Italia, meno su quelli legato alle tematiche ambientali per la maggior frequenza. E proprio questo deve far riflettere la governance di molte aziende. Nella puntata 59 di Focus ESG la professoressa Monica Billio, responsabile dello spoke 4 di Grins e ordinaria di Econometria a Ca’ Foscari Venezia e il Direttore Generale ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici- Dario Focarelli, con il giornalista Marco Marelli, entrano nel merito dell’obbligo assicurativo grazie ai risultati dell’importante studio fatto congiuntamente.

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  • Focus ESG - Episodio 58
    2025/07/23
    MILANO (ITALPRESS) - Rischio climatico, quanto e come è percepito nelle aziende? Il rischio di fermo produzione è considerato? Come valuta il mercato l’esposizione al cambiamento climatico? Nove aziende su 10 non hanno beneficiato di misure di finanziamento green. Servono educazione per le imprese anche sui rischi climatici, formazione e informazione che il Portale Imprese della Fondazione Grins mette a disposizione. Sono alcuni dei temi della puntata 58 di Focus ESG e ne parlano la professoressa Vera Palea, Università di Torino e membro EFRAG, e Marco Macellari, Senior Director - ESG Business Transformation Lead CRIF, con il giornalista Marco Marelli.
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  • Focus ESG - Episodio 57
    2025/07/09
    MILANO (ITALPRESS) - E’ tornato a salire il prezzo all’ingrosso dell’energia e ci sono nuovamente pesanti fluttuazioni (+ 38% da inizio estate) che toccano le tasche di tutti. A fine giugno ARERA ha annunciato per i clienti vulnerabili, un aumento della bolletta elettrica dell’1,9% nel terzo trimestre del 2025 ed è anche terminato il periodo per il passaggio al servizio a tutele graduali. Famiglie vulnerabili, povertà energetica, cosa significa? Sono il 9% (2,4 milioni in crescita) le famiglie coinvolte, come affrontarla e combatterla? Efficientamento energetico, comunità energetiche possono contribuire? Come le diverse regioni italiane le stanno implementando? Sono alcuni dei temi della puntata 57 di Focus ESG e ne parlano Paola Valbonesi, Direttrice Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali "Marco Fanno", Università di Padova e coordinatrice dello Spoke 6 del progetto PNRR Next Generation EU GRINS, e Marta Castellini, Ricercatrice Università di Padova e Fondazione Eni Enrico Mattei, con il giornalista Marco Marelli.
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  • Focus ESG - Episodio 55
    2025/06/25
    MILANO (ITALPRESS) - Una società forte e resiliente si basa anche sul risparmio e sulla capacità di crearlo. Soprattutto di questi tempi dove le criticità si moltiplicano. In Italia i dati dicono che il risparmio delle famiglie non è più quello di un tempo, addirittura mostrano che siamo scesi sotto il livello di francesi e tedeschi, ma attenzione che è cresciuto quello delle aziende. I giovani soffrono il costo del lavoro che continua ad aumentare di anno in anno e si riflette comprimendo i loro stipendi, con un gap di 5/7 mila euro in meno nel primo impiego e che permane anche nella fasi successive della vita lavorativa. Quindi i giovani non possono che risparmiare meno. Inoltre c’è la tematica dell’attrattività e delle opportunità all’estero che implicano difficoltà oggettive per molte aziende nel reclutamento. Ci vuole più formazione, più capacità di ascolto, più garanzie sul domani. Avere conoscenza di queste tematiche è importante perché permette di trovare soluzioni per una società più resiliente e capace di superare momenti di crisi. Gli studi della fondazione Grins, con Intesa Sanpaolo, hanno messo a fuoco il valore di queste tematiche: ne parlano il professore Tullio Japelli, dell’Università di Napoli Federico II e responsabile dello Spoke 3 di Grins, e Debora Maja, Country HR Manager Vaillant Group Italia, con il giornalista Marco Marelli.
    fsc/gsl
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