Fast fashion: come abbiamo creato montagne di vestiti (e nessuno sa dove finiranno)
カートのアイテムが多すぎます
カートに追加できませんでした。
ウィッシュリストに追加できませんでした。
ほしい物リストの削除に失敗しました。
ポッドキャストのフォローに失敗しました
ポッドキャストのフォロー解除に失敗しました
-
ナレーター:
-
著者:
このコンテンツについて
Quella che vedi è probabilmente la più grande discarica tessile al mondo: come il fast fashion ha trasformato vestiti in montagne di rifiuti.
In questo episodio di Zona Grigia esploriamo il “cimitero del fast fashion”: decine di migliaia di tonnellate di abiti abbandonati, dall’America Latina all’Africa, e il sistema economico che lo ha reso possibile. Parliamo di numeri (valore globale dell’industria della moda, emissioni, acqua consumata), pratiche dei grandi brand (Zara, H&M, Shein), iniziative di sostenibilità e — soprattutto — del confine tra impegno reale e greenwashing.
Se ti interessa capire perché i vestiti finiscono in discarica invece che circolare, e cosa possiamo davvero fare per cambiare, questo video fa per te.
👉 Iscriviti a Zona Grigia.
👍 Metti Mi Piace se vuoi altri video sul mondo del consumo consapevole.
💬 Lascia un commento con la tua esperienza: quanti abiti butti ogni anno?
Capitoli:
0:00 Intro — la discarica cilena
1:12 Origine del termine fast fashion
1:29 Quanto vale il mercato della moda
1:48 L'impatto del settore (inquinamento e consumo d'acqua)
3:04 Come funziona il modello Zara / velocità e numeri (40.000 nuovi articoli USA) e la collezione "Join Life"
5:22 H&M: raccolta capi, criticità del sistema “Conscious” e il problema del poliestere riciclato
7:05 Shein: numeri di emissioni, dichiarazioni e multa AGCM (ago 2025)
9:36 Può esistere un “fast fashion sostenibile”? — conclusione e soluzioni individuali