Ep. 3: Donne palestinesi: una storia di attivismo tra nazionalismo, società e religione
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Un altro pregiudizio diffuso è quello di credere che tutto ciò che accade al di fuori del cosiddetto “Nord globale” sia arretrato, e che le donne in contesti arabi-islamici siano inevitabilmente vittime passive, oppresse e private di ogni potere. È un’immagine che infantilizza e cancella la loro agency, cioè la capacità di agire e lottare in prima persona. Ma fuori dagli spazi egemonici occidentali, le donne gridano da tempo: non abbiamo bisogno di essere salvate. Siamo perfettamente capaci di autodeterminare la nostra liberazione.
E non sarebbe molto più bello, invece di pensare “Non preoccupatevi, ci siamo noi a salvarvi”, metterci davvero ad ascoltare le donne in contesti diversi? Partendo non da un’idea di superiorità, ma dalla convinzione che tutte possiamo imparare dalle lotte di tutte. Ogni movimento femminista ha la sua storia, le sue strategie, le sue vittorie e le sue sconfitte. Dobbiamo imparare a fidarci delle esperienze altrui, riconoscendo che non esiste un femminismo “giusto” in assoluto, ma tanti femminismi necessari.
E qual è il primo passo per un ascolto vero, se non quello di capire la storia femminista di altri Paesi? È da qui che nasce l’importanza essenziale del libro “Questa terra è donna - Movimenti femminili e femministi Palestinesi” di Cecilia Dalla Negra (che ho divorato, nonostante sia un testo davvero denso!).
Il femminismo palestinese ha tantissimo da insegnare a tutto il mondo. La sua lotta è stata, e continua a essere, di una difficoltà estrema, e proprio per questo abbiamo molto da imparare sia dalle sue sconfitte che dai suoi successi.
Le donne palestinesi hanno scritto pagine fondamentali per i femminismi globali, pagine che purtroppo non sono ancora state pienamente incluse nel racconto collettivo. Dobbiamo studiarle.
Come sempre, in questo articolo non mi incarico di fare un riassunto completo del libro, ma di parlarvi delle cose che mi hanno colpita di più. Vi faccio leggere il libro attraverso i miei occhi.
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