Vi racconto i lavori che ho fatto nella mia vita prima di laurearmi - dalla babysitter alla barista, dalla commessa alla supplente scolastica... Lavorare stanca, ma anche ti insegna chi sei. E se fatto con etica (e un pizzico di autoironia), ti regala un senso di libertà che neanche il primo stipendio. Dal 2001 quando sono nata ad oggi, ho sempre avuto tanta voglia di fare (e tante notti insonni) sia nello studio che nel lavoro. Tra lezioni all’università e impieghi poco retribuiti, non mi pento di nessuno step del mio percorso. Ho fatto la babysitter con bambini scalmanati, la barista con le mani piene di Spritz e pazienza, la commessa affascinata dai vestiti in negozio, e pure la supplente scolastica (sì, quella che i ragazzi testano per sport). Un mix di aneddoti tragicomici, riflessioni sull’etica del lavoro e qualche verità scomoda detta col sorriso. Alla fine, ogni lavoro ti lascia qualcosa addosso. Anche quando ti sembra solo una maglia sporca di cappuccino bollente. Lavorare non è solo una fatica, è crescita e riscatto. Ti sveglia, ti insegna ad essere affidabile, a rispettare gli altri e a rispettarti. Ti rende grata e ti fa dire: “Cavolo, ce la sto facendo davvero”. Sentitevi liberi di valutare il podcast con 5 stelline, e di scrivermi cosa ne pensate. Mi trovate anche su Instagram e Tiktok: @chiaraacasadei Un bacione, alla prossima Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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