Barbour vs Coca Cola - La lezione di 'craft' umano che l'IA non può (ancora) copiare
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Mentre Coca Cola inciampa nel "Teatro dell'Innovazione", con uno spot natalizio in IA generativa che tradisce il claim "Real Magic", Barbour sceglie la strada opposta. E vince.
Riunendosi con Aardman (lo studio di Wallace & Gromit), Barbour ha creato uno spot in stop-motion che è l'esatto opposto del freddo autogol di Coca Cola. È la dimostrazione perfetta del principio "prima il contenuto, poi il contenitore".
In questa analisi mettiamo a confronto le due strategie. Da un lato, l'ossessione per un mezzo che divora il messaggio. Dall'altro, un'esecuzione "meticolosa" che amplifica i valori del brand. Scopriremo la differenza strategica tra un'imperfezione "calda" (un intoppo narrativo che crea empatia) e un'imperfezione "fredda" (un bug tecnico che rompe la magia). Una lezione di branding su cosa significhi davvero "portare magia" a Natale, senza scorciatoie.
L'articolo completo sul sito studioutaini.com. Per commentare insieme, invece, la pagina LinkedIn è a questo indirizzo.
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