20 aprile 1992, nello stadio di Wembley, il mondo si fermò.

Più di settantamila persone e un miliardo di spettatori collegati da ogni parte del pianeta si unirono in un unico, immenso atto d’amore per Freddie Mercury, l’artista che aveva trasformato il palco in un regno e la voce in un’arma di libertà.

In questa puntata percorriamo quella serata irripetibile:

l’arrivo delle star, l’emozione dietro le quinte, le performance che hanno segnato un’epoca — da George Michael (Giorg Màicol) in una Somebody to Love che fu preghiera e catarsi, al momento mistico di David Bowie (Déivid Bòui) inginocchiato a recitare il Padre Nostro, fino alla potenza di Annie Lennox, Axl Rose, Elton John, e tutte le voci che scelsero di celebrare Freddie non nella tristezza, ma nella luce.

Racconteremo le testimonianze più intime degli artisti, il legame invisibile che unì palco e pubblico, e l’eredità sociale e umana che nacque quella sera: la lotta contro l’AIDS, la nascita del Mercury Phoenix Trust, e il giorno in cui la musica decise di non tacere più.

Un viaggio emotivo, vibrante, pieno di pathos.

Un omaggio al performer più carismatico e alla leggenda che, ancora oggi, continua a illuminare il mondo.

Freddie Mercury non è mai andato via.

Ha solo cambiato palco.